Seguendo lo stesso criterio esplorativo del post
precedente, diamo un’occhiata alla quartina II,79 per cercare di capire cosa vi
hanno letto nel tempo i vari interpreti. Poi potremo dedicarci alla vera
decodifica.
La barba crespa e nera con ingegno (o meccanismo),
Gente crudele e fiera
soggiogherà:
Il grande Chyren da lontano
toglierà,
Tutti i prigionieri dalla
Selin bandiera.
Sampietro (Nostradamus: settimo millennio) vi vede
la figura di un “futuro grande condottiero che riecheggia ricordi legati
alla seconda guerra mondiale, soprattutto in Francia, dove dopo lo sbarco in
Normandia le forze alleate liberarono progressivamente il paese
dall’occupazione nazista. In molti film dell’epoca”, prosegue questo
interprete, “si possono scorgere i volti di generali e truppa sporgere dalle
torrette dei carri armati, neri per la polvere e per il fumo, spossati per la
fatica e la tensione, ma illuminati da un fiero sorriso”.
Pichon (Nostradamus en clair) immagina un
condottiero (chi? dove?) che libera i prigionieri (quali?) e fa tornare gli
esiliati (da dove?).
Per De Fontbrune (Les propheties de maistre Michel
Nostradamus) abbiamo a che fare con “il grande Henryc che soggiogherà la
razza crudele e fiera degli Arabi dalla barba crespa e nera e affrancherà tutti
coloro che la bandiera degli arabi teneva prigionieri”.
Ramotti (Le chiavi di Nostradamus) inquadra la
quartina nell’ambito della guerra delle Falkland. Il generale Menendez,
comandante militare argentino, soggioga gli isolani. Tuttavia, presto dovrà
arrendersi agli inglesi e i prigionieri argentini verranno incolonnati sulla
banchina del porto. La gente “fiera” è costituita dai rudi coloni inglesi. Il
Grand Chien (non Chyren, na Chien) è il Gen. Leopoldo Fortunato Galtieri,
Presidente dal dicembre ’81 al giugno ’82.
Infine Ionescu, probabilmente il più “autorevole”
degli interpreti, “designato” da Nostradamus in persona!
Il capo orientale riuscirà col suo ingegno a
sottomettere sotto la sua dittatura i popoli musulmani. Ma il grande celtico,
dopo la sua campagna in Oriente, libererà tutti i prigionieri tenuti dagli
Arabi in paesi lontani.
Ho trascritto integralmente le interpretazioni
(corsivi) o ne ho riportato le parti essenziali (caratteri normali), in quest'ultimo caso cercando
di mantenermi fedele agli originali nella sostanza e nella forma. Purtroppo ne sappiamo meno di prima. Suggerisco di stendere un velo misericordioso,
evitando impietosi commenti a carico di chi si sente in dovere di spiegare ciò
che non capisce.
Nel prossimo post cominceremo a ragionare
seriamente. Intanto, per non tenervi sulle spine, vi anticipo subito il
significato complessivo, verso per verso, delle due quartine decodificate. Naturalmente
approfondiremo tutto in dettaglio.
La quartina I,51 va letta insieme alla II,79 (sì, il riferimento a Aries, Giove e Saturno significa proprio questo)
L’opera intera, le Centurie, è organizzata sul
rimescolamento dell’ordine delle quartine
Nel predisporle si è fatto ricorso all’inganno
Attendetevi un mondo di emozioni dalla Francia e
dall’Italia
La prima (la Francia) è rappresentata dal barbuto Nostradamus, il
quale escogita un meccanismo
Che imbriglia l’insieme delle quartine
La seconda (l'Italia) è rappresentata da Cesare, l’interprete,
novello Perceval alla ricerca del Graal,
Il quale toglierà il velo che ricopre i versi.
Come vedete, non ci sono musulmani, non ci sono
guerre e non ci sono condottieri. Si tratta semplicemente di due quartine
introduttive con le quali Nostradamus presenta la sua opera.
Mettendo
a confronto la spiegazione con i versi originali, riuscirete probabilmente a
intravederne sin da ora le corrispondenze, soprattutto se avete già letto i
miei libri.