Ci risiamo. Da qualche giorno circola in rete la
seguente “profezia” di Nostradamus, relativa al terremoto del 20 maggio.
giorno 20 del Toro il suolo tremerà così forte, che aria, terra e cielo si oscureranno e i serpenti infedeli verranno sopraffatti da Dio. Grandi e improvvise inondazioni non permetteranno di trovare luoghi o terre sulle quali rifugiarsi, perchè l’onda raggiungerà il Fesulano olimpico“.
Prima di tutto una considerazione di carattere generale. Ma vi pare possibile che Nostradamus abbia speso la maggior parte della sua vita componendo quartine profetiche, solo per soddisfare la morbosa curiosità dei posteri, ai quali, peraltro, lascia dei versi così oscuri da non permettere una interpretazione obiettiva?
E quale sarebbe stata l’utilità di un tale sforzo, visto che nessuno è mai riuscito a predire il futuro coi versi delle Centurie? Non è più verosimile ritenere che, in quei versi, egli abbia voluto codificare un segreto da trasmettere a destinatari ben definiti?
L’ho già spiegata in questo stesso blog un anno fa, in occasione del terremoto previsto a Roma per l’11 maggio e che, per fortuna, ha disertato l’appuntamento.
IX,83
Sole a venti nel Toro così forte la terra tremerà,
Il grande teatro riempito crollerà,
L’aria, cielo e terra oscuri e sgomenti,
Allora l’infedele Dio e i santi invocherà.
Per non ripetermi con la spiegazione, rinvio al seguente link:
Aggiungo
una precisazione solo per il secondo verso, relativo al "crollo di un grande teatro affollato". Per fortuna non c'è stato alcun crollo di questo tipo, ma il mancato evento compromette la credibilità degli interpreti, che hanno hanno pensato bene di modificare la quartina che hanno immesso in rete, sostituendo i versi tolti con quelli di altre quartine ("acqua che raggiunge il fesulano olimpico").
Non si capisce bene dove hanno visto l'inondazione, mentre invece si capisce benissimo che non conoscono la geografia, visto che "fesulano" dovrebbe far riferimento a "Fiesole" che, a meno che non sia stata trasferita nelle zone terremotate senza che io lo sappia, si trova ancora addossata a Firenze.
Non si capisce bene dove hanno visto l'inondazione, mentre invece si capisce benissimo che non conoscono la geografia, visto che "fesulano" dovrebbe far riferimento a "Fiesole" che, a meno che non sia stata trasferita nelle zone terremotate senza che io lo sappia, si trova ancora addossata a Firenze.
In realtà, il verso tolto, quello del teatro riempito, si collega con la quartina I,45
(che segue):
Settario di setta, gran pena al delatore,
Bestia in teatro, disposto il gioco scenico:
Del fatto antico nobilitato l'inventore,
A causa delle sette il mondo confuso e scismatico.
In
questa seconda quartina, Nostradamus sta parlando di se stesso, che predispone
sul palcoscenico lo scenario del gioco (le sue Centurie); il protagonista è la
“bestia” (cioè l’inganno per gli ingenui).
L’inventore
di questo lavoro è lui stesso, che riceverà fama perenne.
Il
mondo confuso e scismatico è l’insieme delle quartine (sicuramente confuse, divise in due
gruppi dalla “Legis Cantio”, una quartina particolare che occupa il seicentesimo
posto); esse vengono chiamate “mondo” con riferimento alla chiave che le ordina
e sulla quale, in questa sede, non è possibile dilungarsi.
Nella
quartina relativa al terremoto, il primo verso è spiegato nel link che ho
indicato.
Il
secondo verso significa che, scoperta la chiave di decodifica, il teatro
inscenato da Nostradamus ("riempito" con le quartine) crollerà.
Di
fronte alla vera natura delle quartine si resta sgomenti, così come lo sono
rimasto io quando è venuto fuori un disegno inimmaginabile perfino alla più
fervida fantasia.
E
che fa chiunque di noi, di fronte all’inimmaginabile, se non invocare Dio e i
Santi?
Lasciamo
stare il terremoto dell’Emilia, dunque, e lasciamo perdere quelli che
diffondono delle quartine senza nemmeno verificare la loro reale esistenza o che, peggio, alterano i versi originali pur di diffondere le loro morbose fantasie.