Tecniche di Nostradamus

domenica 29 marzo 2015

Miracolo per appuntamento

Tolto l’aspetto psicologico di massa, l’unico elemento apparentemente concreto a favore di Fatima è costituito dal miracolo del sole, tra l’altro avvenuto su “appuntamento” fissato alcuni mesi prima. I fatimisti si fanno un vanto di questo miracolo programmato, con precisa indicazione di luogo, giorno ed ora.
Tuttavia, contrariamente a quanto si crede, non esistono prove che tale fenomeno abbia avuto luogo, né che sia stato davvero preannunciato. Anzi, gli indizi disponibili dimostrerebbero esattamente il contrario.
Per la verità, a vantare il possesso di questa freccia (spuntata) nella loro faretra sono sia i fatimologi che i critici, con la differenza che, per i primi, essa è l’unica freccia che ancora resiste a una definitiva confutazione; per i secondi, invece, essa è un ulteriore strumento di prova dell’imbroglio. Bisogna aggiungere che i critici non hanno alcuna vera possibilità di dimostrare un falso fenomeno; quello che possono fare è dimostrare che le prove fornite dai fatimologi non sono attendibili.
In ogni caso, anche accettandone l’autenticità, il miracolo del sole porterebbe acqua esclusivamente al mulino di Fatima I. Fatima II resta comunque un totale ed inequivocabile imbroglio.

La questione del miracolo è alquanto controversa e beneficia di diverse spiegazioni “naturali”. Bisogna onestamente ammettere che nessuna è totalmente convincente; nel contempo, non bisogna lasciarsi ingannare dal falso legame che è stato creato tra miracolo del sole e profezie di Fatima II.
Non sapere spiegare compiutamente il primo non rende automaticamente vere le seconde che, come già dimostrato, restano false, errate e post-eventum quand’anche si provasse che il miracolo è realmente avvenuto. Anche un bambino lo capirebbe, tranne… quei milioni e milioni di persone che scelgono di tenere gli occhi chiusi di fronte alle evidenze, non comprendendo che il miracolo del sole, vero o falso che sia stato, ha avuto la funzione di autenticare le apparizioni, ma non i racconti postumi di molti anni di suor Lucia.

Fornirò, di seguito, la spiegazione più diffusa del falso fenomeno, verificando anche “chi” sono stati i testimoni di questo presunto miracolo, “cosa” hanno testimoniato e “che cosa” è stato preavvisato. Come al solito, basterebbe solo informarsi.

...continua...

sabato 21 marzo 2015

Il grande imbroglio di Fatima

Sotto il profilo narrativo, la storia di Fatima è quella di un mondo cattolico che acclama le figure di tre pastorelli che avrebbero avuto contatti con la Madonna. Di questi, solo Lucia è sopravvissuta e ha trasmesso al mondo il messaggio affidatole dalla madre di Gesù.
Questo messaggio (da non confondere con il segreto) si compone di due parti: la prima contiene un invito alla preghiera ed alla penitenza, la seconda una serie di pseudo profezie; la prima ha contenuto spirituale, la seconda ha carattere politico; la prima viene resa nota subito, la seconda dopo alcune decine di anni; la prima ha un contenuto accettabile sotto il profilo religioso, la seconda è piena di incongruenze ed errori storici e dottrinali; la prima ha carattere locale, la seconda si rivolge all’umanità intera; la prima ha carattere cristiano, la seconda contiene spiccati contenuti paganeggianti, costituiti da “offerte” agli déi al fine di ottenerne i favori; la prima non contrasta col culto cristiano, la seconda popone un culto mariano in sostituzione di quello cristologico. E si potrebbe continuare.

Questo profondo abisso che separa le due manifestazioni del fenomeno di Fatima è scavato da una serie di inaccettabili princìpi logici, dottrinali, culturali e storici che non possono essere aggirati in alcuna maniera. Tuttavia, lasciando ai teologi i problemi di fondo, possiamo qui limitarci a quelli più pratici, alla portata di chiunque non abbia voglia di addentrarsi in riflessioni complesse. 
Un esempio accessibile a tutti è costituito dal contenuto politico, di carattere nettamente anticomunista, che porta seriamente a dubitare della natura divina del messaggio, quanto meno nella sua seconda parte. Non è da meno l’aspetto profetico. Infatti, abbiamo visto che le tanto declamate “profezie” sono semplici raccomandazioni, minacce, predizioni errate, che non reggono il confronto con delle analisi rigorose alle quali la gente della prima metà del ‘900, meno razionalista di oggi, non era abituata.
In ogni caso, queste presunte profezie sono state tutte rese note sempre dopo alcuni anni dall’evento predetto. Si tratta dunque di profezie post eventum, che chiunque potrebbe fare.

Oggi, un’analisi seria, oggettiva e senza pregiudizi “dell’intero” fenomeno porta inevitabilmente alla conclusione che gran parte del messaggio non presenta alcuna impronta trascendente. Ed è meglio così perché, in caso contrario, si creerebbero seri problemi sulle presunte virtù dell’entità apparsa ai pastorelli, per via degli errori storici e teologici, oltre che dei contenuti paganeggianti.
L’unico aspetto accettabile, costituito dall’invito alla preghiera e alla penitenza, pone il problema di decidere se Lucia abbia inventato anche questo o solo il resto.

Qualcuno dà sostegno alla tesi di una Fatima I (autentica) e di una Fatima II (falsi messaggi). In pratica, molti anni dopo le prime autentiche apparizioni, un gruppo di registi avrebbe deciso di appropriarsi del fenomeno per rielaborarlo e attualizzarlo su scala mondiale, in chiave di lettura politica della storia.
Qualcun altro sostiene, con valide ragioni, che neanche Fatima I è autentica, dal momento che la Madonna non avrebbe affidato il suo messaggio a una fanciulla che, in buona o cattiva fede, avrebbe finito con l’ingannare il mondo cattolico.

Se i dubbi sono così consistenti, perché allora Fatima gode di tanto seguito?
Fondamentalmente, la ragione sta nella natura stessa del fenomeno. In tutte le mariofanie, l’ignoranza e la superstizione fanno sì che molta gente si senta in qualche modo “obbligata” a credere ai veggenti di turno, ritenendo che i dubbi sulle loro visioni costituiscano difetto di fede nella Madonna o in Gesù. La storia è piena di inganni del genere.
Ma il fenomeno di Fatima annovera altre frecce al proprio arco.

Anzitutto, Lucia è vissuta a lungo, millantando contatti continui con il cielo e godendo dell’appoggio della Chiesa. A leggere le sue memorie e le sue lettere, si potrebbe perfino dedurre che potesse bussare a piacimento alle porte celesti.
Tuttavia, anche se nessun papa l’ha mai presa sul serio (a parte Giovanni Paolo II), è anche vero che nessuno l’ha mai smentita; né questo era possibile, visto che la Chiesa si è trovata coinvolta in un processo che essa stessa aveva innescato, per motivi politici, nella prima metà del novecento.
Chi è interessato dovrà necessariamente rileggersi i vecchi articoli. Qui posso ripetere per l’ennesima volta che gli eventi di Fatima servirono in chiave di sostegno ai partiti politici di destra, che reintrodussero in Portogallo la libertà di religione soppressa dai regimi massonici precedenti, ed in chiave di opposizione al comunismo, moderno anticristo e feroce avversario della Chiesa.

Un altro punto a favore di Fatima è il presunto miracolo del sole che, il 13 ottobre 1917, avrebbe avallato l’autenticità delle apparizioni. In pratica, zigzagando e roteando, il sole cadde quasi sulla testa della folla per poi tornare al suo posto. Ne parliamo a partire dal prossimo post.

L’ultimo punto che fa da sostegno all’imbroglio di Fatima, il più semplice ed efficace, consiste nell’enorme difficoltà di mettere insieme i numerosi frammenti di tutta la vicenda, portandone alla luce le contraddizioni e le falsità. Al netto di questa fatica che in pochi si sono sobbarcata (sono sei mesi che leggo carte ininterrottamente e ci sono ancora “migliaia” di documenti accatastati da leggere), rimane la leggenda delle apparizioni a tre ingenui pastorelli, semplice e toccante, alla quale si è istintivamente portati a guardare con fede e simpatia, piuttosto che con diffidenza. Una esperienza largamente collaudata dalle numerose mariafonie storiche il cui successo è stato replicato e superato dai registi di Fatima, aiutati nel tempo, più o meno consapevolmente, da numerosi scrittori di fantareligione.  

…continua…