Riprendiamo il secondo dei punti
che ci siamo lasciati alle spalle nel post del 20 gennaio. Un po’ si intreccia
col primo quesito, già trattato.
"Supponendo che le frasi latine
vadano scritte orizzontalmente, non sappiamo in quale direzione dobbiamo
scriverle.
Privilegerei la scrittura
bustrofedica, partendo da sinistra verso destra, proseguendo in direzione inversa
e così via. Gli indizi in tal senso sono numerosi".
Anzitutto sottolineo il riferimento al “bue
marino” dell’epistola a Enrico II: ‘sera ouverte la grand chaisne du port qui prend sa denomination au boeuf
marin’. Come a suo tempo segnalato, a
me sembra che « la catena che prende la denominazione dal bue
marino » sia la direzione alternata che deve seguire la chiave di
decifrazione nella sua trascrizione sulla tavola. Noi abbiamo questa chiave e
la conosciamo bene. E’ la « catena » che abbiamo costruito con un nutrito
gruppo di frasi latine. L’attributo
« bustrofedico » trae origine proprio dal movimento del bue, che
trascina l’aratro avanti e indietro. E quel « marin », poi, mi
sembra una ennesima applicazione del Notarikon, al quale Nostradamus ricorre
con frequenza perfino abusata.
Segnalo, al riguardo, la pista che sta seguendo Flip nel suo blog « La catena di Nostradamus ». Lui assimila il bue marino alla focena,
menzionata in diverse quartine, e ne trae interessanti considerazioni.
Troviamo un riferimento al bue anche nella quartina VIII, 90, discussa
nello scorso post. E poi c’è l’oracolo
della Sibilla, che Nostradamus manipola a suo piacimento nella
« Paraphrase di Galen », trasformandolo in :
Volventur saxa litteris et ordine rectis
Cum videas occidens orientis opes.
Ganges indus Tagus erit mutabile (in luogo dell’originale
« mirabile ») visu
Merces commutabit suas uterque, sibi.
Traducendo in maniera un po’ artigianale questa arcana composizione,
otteniamo più o meno:
Verranno girate le lettere (di pietra) e nel giusto ordine
Così che l’occidente veda le opere dell’oriente
Dal Gange indiano al Tago si vedranno dei
cambiamenti
Quando scambieranno le loro
merci, ciascuno dal suo lato.
Mi sembra che un linguaggio
parzialmente simile venga utilizzato nella quartina II, 60. Il terzo verso
dell’oracolo, in particolare, è praticamente lo stesso del secondo verso della
quartina.
Punica fede infranta in oriente,
Gang, Ind. e Rosne, Loyre &
Tag cambieranno,
Quando la fame del muletto sarà
saziata,
Flotta dispersa, sangue e corpi
galleggeranno
Segnalo, ancora, la quartina I,10
nella quale il serpente in gabbia dovrebbe segnalare un andamento sinuoso
all’interno della tavola a griglia:
Serpente trasmesso nella gabbia
di ferro
…………
Infine, non possiamo non
ricordare i richiami che Nostradamus fa nell’epistola agli archi di Marte ed
alle onde di Nettuno: un incrocio tra un andamento bustrofedico (ad arco,
andata e ritorno) ed uno sinusoidale, ad onda.
Stiamo decifrando ed ogni indizio
va preso in buona considerazione. Qui abbiamo un blocco di indizi che, singolarmente presi, possono anche essere
messi in discussione. Ignorarli nel loro insieme significherebbe non voler
vedere.
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