Tecniche di Nostradamus

mercoledì 30 marzo 2022

Il numero della bestia

Ecco un ulteriore esempio di corrispondenza tra eventi mondialisti e citazioni bibliche, nonché tra eventi mondialisti e numeri rilevanti.

Sia chiaro! Non credo che queste corrispondenze siano casuali o sovrannaturali. La mia posizione è che esse siano appositamente ricercate dai "burattinai", come li definisco nel mio libro "Tu sei Pietro...Le radici del Nuovo Ordine Mondiale", che amano apporre la loro firma in calce alle loro opere.

Apocalisse 13,16-18

16 Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte. 17 Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome. 18 Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia, perché è un numero d’uomo; e il suo numero è seicentosessantasei.

Microsoft

La Microsoft ha depositato un brevetto per l’impianto sottopelle di un chip di pagamento. Il numero è 2020/060606. Ovvero, 2020/666

https://patentscope.wipo.int/search/en/detail.jsf?docId=WO2020060606&tab=PCTBIBLIO






martedì 29 marzo 2022

Poteri forti e occultismo

 


Nei precedenti articoli ho riportato alcuni spunti numerologici tratti dal mio libro “Tu sei Pietro… Le radici del Nuovo Ordine Mondiale”. Quegli artifici non sono ispirati da mia superstizione o immaginazione, bensì dal reale modo di operare dei “padroni del mondo". Per quanto incredibile, costoro fondano la loro azione sull'occultismo, sull'adorazione di Lucifero, sulle pratiche magiche.

Nel suo libro "La Bestia", l'ex magistrato Carlo Palermo racconta di stretti legami tra mafia e massoneria e di pratiche magiche insospettabili.

Se non volete credere a me, vi invito allora a visionare il video di una conferenza tenuta da Christine Lagarde il 15 gennaio 2014. E’ tutto incentrato sulla magia del numero 7. Vi segnalo alcuni punti particolari:

min. 01:22 - magia del numero 7 e compressione dei numeri (cioè riduzione gematrica a un numero unico, attraverso la somma)

min. 02:21 - 2014 riconducibile a 14, togliendo lo zero e moltiplicando 2 x7; tace sulla somma di 2+1+4

min. 03:54 - il 2014 è un anno magico

min. 04:08 – il 2014 è il 70° anniversario della conferenza di Bretton Woods, che ha dato i natali al FMI

min. 04:22 – il 2014 è il 25° anniversario della caduta del muro di Berlino (25: 2+5=7)

min. 04:38 – il 2014 è il 7° anniversario della crisi del 2007

min. 05:08 – si spera che il 2014 segni il passaggio da 7 anni cattivi a 7 anni forti.

Questo è il discorso di "alta finanza" di Christine Lagarde. C’è da meravigliarsi quando io sostengo nel mio libro che i poteri forti del mondo “firmano” certi eventi clamorosi con dei contrassegni numerici?



martedì 22 marzo 2022

Nuovo Ordine Mondiale - Cap. 19 - Attentato di Madrid

L’11 marzo 2004 una serie di attentati colpisce alcuni treni nella stazione di Madrid.

Fa riflettere, ancora una volta, il giorno prescelto:  quell’11 che, come ormai sappiamo bene, rappresenta le due colonne del tempio di Salomone, al quale si ispira la tradizione massonica.

Ma non è solo il giorno 11 a legare questo evento a quello delle torri gemelle. Ben altri insospettabili dettagli accomunano i due attentati, senza che ne sia stata mai fatta menzione. Vengono spiegati nel mio romanzo “Tu sei Pietro... le radici del nuovo ordine mondiale". 

          

Qui, però, voglio aggiungere un'informazione particolare non presente nel libro, in quanto segnalatami successivamente alla sua pubblicazione dall'amico Mauro Vairani, proprietario del blog "La catena di Nostradamus”. Un blog molto interessante che merita certamente una vostra visita. Ebbene, cosa mi dice Mauro?

Mi fa notare che tra l’11/9/2001 (attentato alle torri gemelle) e l’11/3/2004 (attentati a Madrid), sono compresi esattamente 911 giorni: 9-11. Evidentemente qui non si tratta più di discutere di questo o di quel dettaglio col quale il caso si diverte a giocare. Le concordanze sono troppe. Sono già troppe quelle di cui ho parlato in questo blog, senza menzionare quelle, più numerose e dettagliate, che troverete nel citato romanzo; che poi non è esattamente, o non è soltanto, un romanzo.

E’ evidente che a giocare coi numeri sono i soliti mandanti che firmano i loro crimini seguendo  una ben precisa strategia criptata. E nessuno, finora, se n’era mai accorto.

Riepilogo:

-  caduta del muro di Berlino (9/11/1989)

-  discorso di Bush padre sul Nuovo Ordine Mondiale: 11/9/1990

-  attentato torri gemelle: 11/9/2001 (11 anni dopo il discorso di Bush padre, volo Airlines 11)

-  Obiettivi colpiti: Torri e pentagono (simboli massonici rappresentanti, rispettivamente, le 2 colonne del Tempio di Salomone e il Pentalfa o stella fiammeggiante)

- Attentato a Madrid (11/3/2004)

- Tempo intercorso  tra Torri gemelle e Madrid (911 giorni)

E molto altro ma, naturalmente, non posso “spoilerare” il mio stesso libro.

lunedì 21 marzo 2022

Nuovo Ordine Mondiale - Cap. 18 - Il deep State

Nell’ultimo articolo vi ho parlato della firma massonica mondialista apposta in calce all’attentato alle torri gemelle dell’11/9/2001.

Io credo che le prove addotte siano assai eloquenti. E tuttavia immagino che qualcuno possa aver storto la bocca. Darò allora di seguito un’altra dimostrazione sommaria, che non esaurisce la casistica.

Ripensate alla caduta del muro di Berlino, che ha portato alla riappacificazione tra il mondo ex sovietico e il mondo occidentale. Proviamo ad applicare le stesse chiavi di lettura dell'articolo precedente.

Quel muro è stato abbattuto il giorno 9/11/1989. Un giorno come un altro? Nossignore! Un giorno scelto di proposito (Berlino = 9/11 - torri gemelle = 11/9), tanto è vero che corrono voci di fratellanza massonica tra Ronald Reagan, l’allora presidente americano, e Michail Gorbacev, l’allora presidente sovietico. Sono state diffuse delle foto di una stretta di mano tra i due secondo il rituale massonico.

Comunque sia, possiamo già sospettare una firma massonica dalla presenza nella data di quell’11, cioè il mese di novembre. Come abbiamo visto nell’ultimo post, la doppia unità dell’11 rappresenta le due colonne del Tempio di Salomone, che sta a fondamento della cultura massonica.

E ancora una volta, se consultiamo il capitolo 9 della Genesi, scopriamo che esso riguarda la rinascita della terra dopo il diluvio. Metaforicamente, possiamo intravedervi una nuova era per il mondo, dopo il disastro della guerra fredda, con la cessazione della contrapposizione tra blocco comunista e blocco democratico. L’auspicio di un periodo di pace tra est e ovest, così come l’uscita dall’arca segnava l’inizio della riappacificazione tra Dio e l’umanità.

In breve, il verso 9, 11 sintetizza bene il concetto che, pari pari, potrebbe essere applicato a  una nuova alleanza tra est e ovest, così come si prospettava nel 1989: “Io stabilisco la mia alleanza con voi: non sarà più distrutto nessun vivente dalle acque del diluvio, né più il diluvio devasterà la terra”.

Non viene il sospetto che il 9/11/1989 sia stato scelto attraverso un progetto attentamente studiato, per riprodurre allegoricamente il verso 9, 11 della Genesi? E non è lo stesso criterio che poi verrà applicato all’attentato alle torri gemelle? Com’è possibile che le cose coincidano in maniera così straordinariamente perfetta?

Si potrebbe sospettare una contraddizione di intenti, visto che il crollo del muro di Berlino realizzava un gesto di pacificazione, mentre l’attentato alle torri  un atto di guerra. In effetti il primo, che avrebbe dovuto favorire la riunificazione tra popoli, agevolando l’instaurazione di un nuovo ordine mondiale, ottenne nei fatti il risultato opposto. Il  venir meno dei due blocchi contrapposti schiuse le porta al regolamento dei conti tra i rispettivi "protettorati", cominciando dai Balcani per seguire con altri conflitti locali nei vari continenti. Nello stesso tempo, la scomparsa del grande nemico sovietico minacciava la sopravvivenza del cosiddetto "deep State" americano, cioè quel potente apparato politico-militare che, nel nome della sicurezza nazionale, agisce dietro le quinte esercitando il vero potere esecutivo. Si rese allora necessaria una nuova politica del terrore, con lo scopo di ripristinare una paura collettiva e un senso di comunità che la fine della guerra fredda aveva assopito. L’attentato dell’11/9/2001 fu progettato proprio per avviare questa politica di rimedio "all'errore" del 9/11/1989 (inversione 9/11 con 11/9).

Altri dettagli e altri eventi di questa strategia codificata sono analizzati nel mio libro “Tu sei Pietro… Le radici del Nuovo Ordine Mondiale”.


sabato 19 marzo 2022

Nuovo Ordine Mondiale - Cap. 17 - Le torri gemelle

L’11 settembre 1990, l'allora presidente degli Stati Uniti, George Bush padre, davanti al Congresso riunito in sessione plenaria, ha affermato che la crisi del Golfo Persico offriva l’opportunità di creare un Nuovo Ordine Mondiale in cui tutte le nazioni del mondo potessero prosperare e vivere in armonia.

Cosa c’entrasse il nuovo ordine mondiale con la crisi del golfo non è chiaro; al massimo si sarebbe potuto auspicare un nuovo ordine nel Medio Oriente. In effetti quelle parole promettevano qualcosa di più impegnativo. Tanto più che i Bush, padre e figlio, sono stati entrambi membri della setta “Skull & Bones”, diramazione della setta degli Illuminati che, come ormai sappiamo bene, si propone di conquistare il controllo del mondo intero.

Undici anni dopo quell'11/9/1990... sottolineo “11 anni dopo”... precisamente l’11/9/2001, due aerei colpiscono le torri gemelle,  due costruzioni altissime a forma di 11. Il primo degli aerei è l’American Airlines 11.


Tutta questa concentrazione di “11” non può essere frutto di una serie di impossibili coincidenze. Possiamo aggiungere la constatazione che le due torri equivalgono alle due colonne del Tempio di Salomone, al quale si ispira la tradizione massonica. E infatti una ricostruzione di quel tempio è riprodotta all’interno di ogni tempio massonico.

E perché non ci siano dubbi sull’autenticità della firma, i mandanti progettano il contemporaneo attacco a un altro fondamentale simbolo massonico: il pentagono.

Ma gli organizzatori non sono ancora soddisfatti. Vogliono fare sfoggio della loro potenza e invulnerabilità, facendosi beffe di tutti gli ignari investigatori. Nella loro azione, si ispirano al capitolo 11 della Genesi, che è un capitolo mondialista. In quel capitolo, gli uomini decidono di diventare un solo popolo, che parli un’unica lingua. Un “nuovo ordine mondiale” ante litteram, potremmo dire, esattamente come quello sognato dagli Illuminati-Massoni.

E il versetto 9 del capitolo 11 (versetto 11, 9) cita proprio una torre, alla quale viene dato il nome di Babele.

Mi sembra evidente che gli obiettivi colpiti, le due torri e il Pentagono, simboleggianti rispettivamente il Tempio di Salomone e il pentagono massonico, non siano stati scelti a caso oppure perché rivestivano uno speciale significato politico o militare. Sono stati scelti, unitamente alla data che richiama il verso 11, 9 della Genesi, per sottoscrivere un attentato predisposto dalla Massoneria mondialista, con l’obiettivo di scatenare una reazione che propiziasse l’avvio dell’instaurazione di un nuovo ordine mondiale, preannunciata da Bush padre esattamente 11 anni prima, cioè l’11/9/1990. Non capisco come tutte queste singolari circostanze siano finora sfuggite all’attenzione. 

Comunque, da allora, le principali nazioni del pianeta hanno iniziato ad imporre controlli e restrizioni sempre più stringenti alla libertà personale.

Il bello, o il brutto, della questione è che la maggior parte degli eventi di grande risonanza porta una firma massonica, che appare chiara una volta che se ne sia capita la codifica.

Spiego tutto nel mio romanzo “Tu sei Pietro… – Le radici del nuovo ordine mondiale”, su Amazon.


venerdì 18 marzo 2022

Nuovo Ordine Mondiale - Cap. 16 - Illuminati e Massoneria

“Bene!”, potreste dirmi (forse). Ci hai convinto. La Massoneria ha ispirato la realizzazione dello stemma degli Stati Uniti. “E allora?”.

 

 

Allora dobbiamo tornare all’inizio. Ai primi articoli di questa serie. Questa Massoneria, infiltrata dagli Illuminati, si propone di conquistare il controllo del mondo. E lo fa con ogni mezzo (guerre, rivoluzioni, terrorismo, immigrazione, crisi finanziarie, epidemie, etc.) e attraverso una serie di organizzazioni (Bilderberg, Trilaterale, Tavola Rotonda, Skull & Bones, Club di Roma, etc.).

Si avvale anche della Chiesa Cattolica, ormai infiltrata fino ai suoi massimi vertici, per sfruttarne sia l’autorevolezza morale che l’organizzazione capillare quasi in ogni parte del globo. 

E’ gente arrogante, superba, senza scrupoli, priva di etica, che si compiace di se stessa lasciando la propria firma ovunque passi. E quando dico che lascia la propria firma, intendo dire letteralmente che lascia la propria firma, per farsi riconoscere da chi la deve riconoscere. 

Facciamo l’esempio dell’attentato alle torri gemelle. Molti sospetti sono sorti in merito ai veri mandanti di quell’attentato. Tuttavia, sembra che nessuno abbia visto la loro firma, inconfondibile. Ed è inconfondibile perché la troviamo, sempre uguale a se stessa, dietro ai più clamorosi eventi della nostra epoca. E’ sempre lì, davanti ai nostri occhi, e nessuno la vede. Nel prossimo articolo ve ne darò dimostrazione. 

Tutto questo è scritto nel mio libro ”Tu sei Pietro...".

giovedì 17 marzo 2022

Sigillo degli Stati Uniti - Riepilogo - Cap. 15

Riepilogo: 

-         Gli Stati Uniti furono fondati da Massoni (George Washington in testa);

- Simboli massonici sono dappertutto; in questi scritti ho ricordato la Statua della Libertà e la squadra col compasso nei giardini del George Washington Masonic National Memorial:

-         nella faccia anteriore dello stemma americano troviamo l’impronta massonica, costituita dalla stella a sei punte;

-         nella faccia posteriore dello stemma troviamo i mattoni, elementi costituenti la piramide ed emblema dei liberi muratori, altra denominazione dei massoni;

-         sopra la piramide troviamo l’occhio onniveggente, da sempre associato alla massoneria;

-         nella rappresentazione grafica occulta, troviamo il pentacolo o stella a cinque punte, primario simbolo massonico;

-         la stella a cinque punte è rovesciata, in rappresentazione di Lucifero, entità di riferimento dei massoni;

-         da sempre la tradizione associa alla Massoneria un principio gnostico riconducibile a Lucifero. 

Non c’è alcun dubbio sulla natura  massonica  e luciferina del sigillo degli Stati Uniti e su una occulta aspirazione universalistica e dominatrice, tipica della Massoneria e perciò già presente nei principi fondanti di quella nazione.

 

Tu sei Pietro… Le radici del nuovo ordine mondiale


mercoledì 16 marzo 2022

Sigillo degli Stati Uniti - Pentacolo - Cap. 14

Passiamo finalmente al linguaggio grafico occulto dello stemma americano. 

-         linguaggio letterale esplicito;

-         linguaggio grafico esplicito;

-         linguaggio letterale codificato;

-         linguaggio grafico occulto.

Le cinque lettere della parola “monas” sono disposte in modo tale da ottenere un pentagono dalla loro unione. Il pentagono, nella Massoneria, è un simbolo importante non in quanto tale, ma perché permette di inscrivervi una stella a cinque punte o pentacolo.

La stella a cinque punte costituisce infatti per la Massoneria il più profondo e il più sacro dei suoi simboli.

Proviamo a disegnarla all’interno dello stemma statunitense, facendo coincidere i vertici con le lettere della parola “monas”.

Come vedete, viene sì fuori un pentacolo, ma un pentacolo rovesciato; un simbolo negativo spesso associato al satanismo. E non viene fuori per caso. Può essere disegnato solo grazie alla disposizione geometrica delle lettere coinvolte.

La monade degli Illuminati è lo spirito luciferino. L’occhio onniveggente è l'occhio di Lucifero. E' Lucifero colui che favorisce le imprese (annuit coeptis). E non è certo benevola l’idea di un nuovo ordine concepita da Illuminati e Massoni. Ci eravamo già arrivati per altre vie. Questa ne è una ulteriore conferma.

E’ chiaro che non c’è alcuna intenzione di colpevolizzare la popolazione americana, ma soltanto quel potere occulto che determina i loro destini e quelli del mondo intero.

 Tu sei Pietro… Le radici del nuovo ordine mondiale


martedì 15 marzo 2022

Sigillo degli Stati Uniti - Ancora "monas" - Cap. 13

Dalle due frasi latine della faccia posteriore dello stemma degli Stati Uniti abbiamo estratto, in maniera un po' empirica e geometrica, la parola “monas”. A tale parola si può arrivare anche grazie a una ben nota tecnica di crittografia, cioè quell’arte di nascondere messaggi segreti in un testo attraverso specifiche forme di codifica.

L’arte crittografica si avvale oggi di sofisticati algoritmi informatici. Fino a pochi anni fa, invece, essa ricorreva a un sistema di occultamento secondo determinati procedimenti manuali più o meno elaborati. Uno di questi procedimenti andava sotto il nome di “Notarikon", disciplina cabalistica molto simile a quella che oggi chiamiamo arte degli acronimi. Solo che, mentre gli acronimi prevedono l’utilizzo delle iniziali di alcune parole per formarne un’altra, il Notarikon permetteva di utilizzare anche le lettere mediane e quelle finali, da combinare opportunamente.

Così, seguendo un percorso cabalistico, prendiamo delle lettere che sono sempre finali o iniziali di parole: M e S finali nella sezione destra del disegno; N e A iniziali nella sezione sinistra. E naturalmente, al centro, la “O” di “ordo" che, oltre a essere finale di parola, cade in corrispondenza dell'occhio onniveggente e, soprattutto, esattamente nel mezzo di ”novus ordo seclorum”, giustificando così il ricorso alla parola “seclorum" invece che a quella, più naturale, di "saeculorum".

Leggendo di seguito queste lettere, a partire dalla “M”, otteniamo nuovamente la parola “monas”. Due criteri differenti, dunque, per arrivare allo stesso risultato: quello geometrico del post dell'11/3 e quello più spiccatamente crittografico di questo post. Ribadisco:

 1) “monas" è parola latina, coerente con tutto il contesto letterale latino;

 2) il significato di “monas" è assolutamente coerente con la logica occultistica che sta dietro allo stemma;

 3) esiste un messaggio grafico, che dobbiamo ancora estrarre, che spazza via qualsiasi dubbio.

  Tu sei Pietro… Le radici del nuovo ordine mondiale



domenica 13 marzo 2022

Sigillo degli Stati Uniti - Le vie della "monade" - Cap. 12

Nel post precedente siamo arrivati a individuare nello stemma americano la parola “monas".

Monas è una parola latina, come tutte le altre parole dello stemma, fronte e retro. Quindi, sotto questo aspetto, è coerente con il contesto. Ma cosa significa?

La sua traduzione è “monade”. Se cerchiamo nella Treccani online, “monade” viene così definita: "In filosofia, termine usato per indicare l’unità in quanto principio di molteplicità o le unità costitutive del reale".

Questa definizione si sposa perfettamente con il senso occulto che stiamo cercando. La monade, in tal caso, altro non è che il principio gnostico di tutte le cose, che dà vita alla molteplicità. Ogni uomo è emanazione della stessa monade e può riconquistare la propria natura, l’unità universale, attraverso la conoscenza e la consapevolezza di sé. Questo è il fine esoterico dell’iniziazione massonica.

Un occultista inglese vissuto a cavallo del 1600, John Dee, ha scritto un trattato poco comprensibile sulla "monas hyeroglyphica", interpretato in molti modi, ma sempre riferito a simboli esoterici più o meno oscuri.

Comunque sia, la monade non ha nulla a che vedere con il Dio di ogni religione, ma è quell’unità universale di coscienza, di derivazione gnostica, che si raggiunge grazie a una conoscenza da acquisire con i propri sforzi personali, senza bisogno di alcun Dio. E' una derivazione della storia del serpente che propone di mangiare una mela per diventare uguali al Dio della Bibbia.

Questo è il motivo per il quale Lucifero è l’entità adorata dagli Illuminati e dai Massoni. Loro non lo intendono come personificazione del male, ma come portatore di luce, di illuminazione della ragione, di conoscenza.

Perciò, quando troviamo la parola “monas" nel testo dello stemma americano, scopriamo che essa è coerente non solo con il contesto in latino, ma anche con il significato che ci si aspetta di trovare sulla base di quanto già sappiamo dagli articoli precedenti.

Ne avremo ulteriore conferma quando porteremo allo scoperto il disegno occulto dello stemma. Nel prossimo articolo verificheremo un’altra via crittografica che riconduce alla parola “monas”. Perché a questa parola non si arriva per caso, ma con una pluralità di maniere, appositamente ricercate e predisposte. A dimostrazione che questa è la parola segreta dello stemma, smarrita tra i meandri della storia occulta.

 

venerdì 11 marzo 2022

Sigillo degli Stati Uniti - Una strana parola - Cap. 11

Finora abbiamo letto due frasi dello stemma che alludono a un ipotetico nuovo ordine perenne nei secoli e a qualcuno che approva qualcosa.

Il tutto condito con dei simboli massonici, quali i mattoni della piramide e l’occhio onniveggente, oltre alla stella a sei punte nella faccia anteriore dello stemma.

Simboli e allusioni sono abbastanza chiare. Ambigue, forse, ma comprensibili. Nella sostanza, si vagheggia di un nuovo ordine massonico, da imporre evidentemente nel mondo visto che la Massoneria è una organizzazione mondialista. 

Questa è la parte esplicita dello stemma. Ci manca ancora la parte occulta, che nasconde la vera natura dell’ispiratore di tutta la cospirazione. Vedremo che sia la parte letterale che quella grafica ci daranno una unanime risposta. 

-         linguaggio letterale esplicito;

-         linguaggio grafico esplicito;

-         linguaggio letterale codificato;

-         linguaggio grafico occulto. 

Cominciamo con la parte letterale, cioè con le due frasi “annuit coeptis” e “novus ordo seclorum”. 

Siamo subito colpiti dalla strana parola “seclorum”. Non che sia sbagliata. Ma perché ricorrere a una forma inusuale in luogo di quella, ben più corrente, di “saeculorum"? In crittografia, cioè nell'arte di nascondere messaggi in forma codificata, si ricorre a questi sotterfugi per richiamare l'attenzione del lettore, costringendolo a riflettere. Non è detto, naturalmente, che ogni parola strana debba nascondere un codice. Quando però c’è un sospetto di questo genere, allora è meglio verificare.


La frase “novus ordo seclorum” si compone di 17 lettere, con la “O” finale di “ordo" che cade esattamente nel punto più basso dell’iscrizione, secondo la forma circolare del bordo, in corrispondenza dell’occhio onniveggente. Inoltre, c’è un simmetria geometrica perfetta tra la “M" finale di "seclorum" e la "N" iniziale di "novus", tra la "N"iniziale di "novus e la “A" iniziale di "annuit", tra la “A” iniziale di “annuit” e la "S" finale di "coeptis”, tra la "S" finale di “coeptis” e la "M" finale di seclorum. Un rettangolo, insomma. Anche se ci stiamo interessando alla parte letterale, non possiamo non osservare già un primo aspetto geometrico. 

Naturalmente non c’è di che meravigliarsi. Come noto infatti, la geometria è disciplina sacra della Massoneria. Tanto è vero che una leggenda vuole che sia stato proprio Euclide a dare il nome di Massoneria alla Geometria.

Per il momento fermiamoci qui. Vi faccio solo notare che, congiungendo le lettere contrassegnate, che possiamo considerare “lettere chiave”, e leggendole in senso orario a partire dalla “M” di “seclorum”, viene fuori la parola latina "monas". E’ evidente che, se al posto di “seclorum” fosse stata utilizzata la parola “saeculorum”, sarebbe stato impossibile impostare il gioco delle simmetrie.


 Tu sei Pietro... Le radici del nuovo ordine mondiale




mercoledì 9 marzo 2022

Capire il Nuovo Ordine Mondiale






Sigillo degli Stati Uniti - Novus ordo seclorum - Cap. 10

Proseguiamo con lo studio della faccia posteriore dello stemma degli Stati Uniti.

Dopo il linguaggio letterale esplicito, questa volta ci occuperemo del linguaggio grafico esplicito, cioè dei disegni rappresentati. 

-         linguaggio letterale esplicito;

-         linguaggio grafico esplicito;

-         linguaggio letterale codificato;

-         linguaggio grafico occulto.

I disegni che colpiscono l’attenzione sono due: l’occhio e la piramide. 

Il primo, che sovrasta la seconda, è l’occhio onniveggente, da sempre associato alla Massoneria. Il concetto è chiaro, benché nessuno abbia mai detto con precisione a chi appartenga quell’occhio. Leggerete in giro che è l’occhio di Dio o, per usare la terminologia massonica, l’occhio del Grande Architetto. Ma chi l’ha detto? Si pone lo stesso dilemma che ci siamo posti con l’espressione "annuit coeptis". In realtà potremmo accettare l’idea che quello sia l’occhio del Grande Architetto, purché sia chiaro che per Grande Architetto si intende Lucifero che, come abbiamo visto nel post del 3/3, è l’ispiratore degli Illuminati e dei Massoni. E Lucifero, allora, è anche “colui che approva". Ne avremo conferma con lo studio del “linguaggio grafico occulto”. 

La piramide tronca trasmette l’idea di un’opera incompiuta. Quindi, rappresentazione di un’aspirazione. Faccio osservare che l’idea stessa della piramide è quella di una convergenza da una base larga verso un vertice unificante. Questo vertice mancava (e manca tuttora) agli ideatori del sigillo, dal momento che gli Stati Uniti erano ancora in formazione quando il disegno è stato progettato; ugualmente, semplice progetto massonico è tuttora l'aspirazione a una unione mondialista.

Un secondo e più autentico significato della piramide è più sottile.

Essa è costituita da tredici strati: l’onnipresente tredici, in rappresentanza dei tredici gradi della gerarchia degli Illuminati. Ciascuno strato è composta da una serie di mattoni. E i mattoni, come ben noto, sono uno dei simboli fondamentali dei massoni, chiamati anche “Liberi muratori”. Dei mattoni, per esempio, furono trovati in tasca a Roberto Calvi, trovato impiccato sotto il Ponte dei Frati Neri, a Londra.  Come si sa, fu “suicidato” dalla loggia massonica P2. Come vedete, simboli della Massoneria e degli Illuminati si mescolano e si alternano, a dimostrazione che l’una è profondamente compenetrata dagli altri. La piramide però non si esaurisce al tredicesimo strato. Fin lì è la parte visibile. Il vertice è invece invisibile in alcune rappresentazioni, separato in altre. Esso è quel vertice luciferino che, racchiudendo l’occhio, osserva tutto dall’alto: la “cupola”, per usare un termine che probabilmente rende meglio il concetto.

Nello strato inferiore della piramide viene indicato, in numeri romani, il 1776: anno della dichiarazione di indipendenza americana, ma anche anno della fondazione della setta degli Illuminati. Ancora un simbolo polivalente.


lunedì 7 marzo 2022

Sigillo degli Stati Uniti - Novus ordo seclorum - Cap. 9

Passiamo adesso alla faccia posteriore dello stemma degli Stati Uniti, ben più complessa della faccia anteriore.


Divideremo lo studio in quattro parti, seguendo lo schema proposto il 4/3.

-         linguaggio letterale esplicito;

-         linguaggio grafico esplicito;

-         linguaggio letterale codificato;

-         linguaggio grafico occulto.

Il primo aspetto riguarda le due frasi esposte nello stemma: "Annuit coeptis" e "Novus Ordo Seclorum".

Cominciamo con la prima frase, osservando che è composta da tredici lettere. Ricorre nuovamente lo stesso numero dell'altra faccia dello stemma. Non è che si possa tradurre con estrema precisione. Sostanzialmente significa che “approva, favorisce le nostre imprese”. Chi è che approva? Qual è il soggetto? La risposta unanimemente accettata è che si stia parlando di Dio, tanto più che c’è il suo occhio onniveggente sulla piramide. Ma chi lo dice che è il suo? Possiamo convenire che l'espressione sia chiara nel messaggio, ma ambigua nel contenuto.

Alle stesse conclusioni giungiamo con la frase inferiore “Nuovo ordine dei secoli", spesso erroneamente tradotto con “Nuovo ordine mondiale”. In realtà non vi è alcuna indicazione spaziale, bensì temporale (seclorum = dei secoli, eterno). Ovvio che se i progettisti, coerentemente con quanto abbiamo studiato fino ad ora, si prefiggono il dominio del mondo, quel “nuovo ordine" va esteso su scala mondiale. Comunque, così come per “annuit coeptis", anche qui abbiamo a che fare con una espressione un po’ ambigua, benché chiara nella traduzione.

Guardate che quest’aspirazione al dominio universale non sta necessariamente nello stemma. Sta nei progettisti, Illuminati e Massoni. Sono i loro programmi a essere mondialisti per definizione, perché così prevedono i loro statuti. Pertanto, se massone è lo stemma, allora mondialista è anche il  progetto di coloro che tale stemma adottano. Non può essere diversamente. In effetti, Warburg e Bush padre, entrambi massoni, non hanno detto nulla di particolarmente originale quando hanno fatto le loro dichiarazioni rispettivamente nel 1950 e nel 1990 (cfr. post del 3/3 e 5/3).

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sabato 5 marzo 2022

Sigillo degli Stati Uniti - Il mondialismo - Cap. 8

Cominciamo col descrivere la faccia anteriore dello stemma degli Stati Uniti, quella più "innocente", se così vogliamo chiamarla. Vi troviamo delle indicazioni innocue, che hanno l’unico scopo di far capire, a chiunque sia avvezzo ai linguaggi in codice, che esiste un messaggio sottostante da estrarre.

Al centro della scena un'aquila dalla testa bianca con le ali aperte, che porta sul petto uno scudo che ricorda la bandiera statunitense, con tredici strisce bianche e rosse. L’aquila stringe nel suo artiglio sinistro tredici frecce, ancora un tredici, e in quello destro un ramo d’ulivo, verso il quale è rivolto lo sguardo: significa che, pur privilegiando la pace, gli americani si tengono sempre pronti alla guerra. Nel becco l’aquila stringe un nastro, nel quale è riportato il motto latino, di tredici lettere, ‘E pluribus unum’. Sopra la testa dell’aquila appare un disegno con tredici stelle bianche in campo azzurro, disposte a forma di stella a sei punte. 

Il significato esplicito dell’emblema è piuttosto evidente. La ricorrenza del numero tredici rammenta il numero delle colonie originarie degli Stati Uniti. Il motto latino, traducibile con “da molti, uno" ricorda evidentemente l'unione di più stati, appunto le 13 colonie originarie, fino a formare un’unica nazione. La stella a sei punte, il sigillo di Salomone, è uno degli emblemi della Massoneria, i cui ideali si ispirano a quel personaggio biblico. Lo stesso disegno rappresenta l'intreccio tra il microcosmo e il macrocosmo, tra ciò che sta in basso (triangolo con vertice all’ingiù) e ciò che sta in alto (triangolo con vertice all’insù). Quindi, potrebbe benissimo rappresentare l'unione tra i singoli stati, fino a formare un megastato. 

E’ chiaro che, come ho scritto nell’articolo precedente, gli stessi concetti si possono applicare ugualmente al programma parallelo di un governo unico mondiale.

Il tredici diventa allora il riferimento ai tredici gradi della gerarchi degli illuminati, infiltrati nelle strutture di tutto il mondo.

La stella a sei punte conserva il suo riferimento massonico a Salomone, oltre che il riferimento ai diversi stati mondiali, unificabili in un megastato.

La stessa cosa può valere per il motto latino “da molti, uno". 

Naturalmente, che gli Stati Uniti siano una nazione mondialista, intenzionata a replicare su scala universale il modello interno, lo dicono loro stessi e lo dicono i loro comportamenti geopolitici. Mi limito a ricordare: 

- dichiarazione di Warburg del 1950 (cfr. post del 3 marzo);

- analoga dichiarazione di Gorge Bush (padre) davanti al Congresso l’11/9/1990;

- l’espressione “gendarmi del mondo”, in voga fino all'altro ieri, e le azioni conseguenti;

- le parole “nuovo ordine mondiale", di matrice americana, entrate nel linguaggio corrente. 

Mi preme sottolineare due caratteristiche del sigillo, che esprimono le “aspirazioni espansionistiche” degli Stati Uniti: 

- il carattere massonico, quindi universalistico per definizione, dello stesso sigillo;

- la rappresentazione dell’aquila, uccello che simboleggia rapacità, potenza, identificazione con la divinità suprema, che dall'alto domina su tutto (cfr. Wikipedia alla voce “aquila”).


venerdì 4 marzo 2022

Sigillo degli Stati Uniti - Le due facce - Cap. 7

Possiamo passare adesso allo studio del sigillo americano. Vi rammento che, quando parlo di Massoneria, quale che sia la specifica denominazione assunta, mi riferisco a quella commistione con gli Illuminati che sta alle spalle della Massoneria ufficiale, quest’ultima composta prevalentemente da boy scouts che non sempre si rendono conto di essere solo delle foglie di fico.

In quanto setta esoterica, la Massoneria fa largo uso di simboli, strumenti comunicativi potenti in grado di trasmettere concetti e tradizioni di grande impatto, che perderebbero di intensità se fossero trasmessi a parole. Questi sono simboli prettamente geometrici, quali la squadra e il compasso; simboli dei costruttori, quale il mattone; simboli numerici quali il 13 (numero dei gradi degli Illuminati) o il 33 (numero dei gradi della Massoneria). Ne ho citato solo alcuni a titolo di esempio, ma è ovvio che ce ne sono anche altri. Li metterò in risalto se ci imbatteremo in essi nel corso dell'esposizione.

I creatori dello stemma degli Stati Uniti hanno utilizzato molti di questi simboli per scrivere, con un unico codice, due programmi politici contigui: quello degli stessi Stati Uniti e quello di un governo mondiale. In scala, sono due programmi identici, perfettamente sovrapponibili.

Tecnicamente, hanno adottato contemporaneamente due livelli di comunicazione con due sottolivelli interpretativi: 

-         un linguaggio letterale comprensibile;

-         un linguaggio letterale codificato;

-         un linguaggio grafico esplicito;

-         un linguaggio grafico occulto.

Quello che trovate in rete e nei libri è il linguaggio letterale comprensibile, con grafica esplicita. Un po’ di folclore, insomma...

Non troverete da nessuna parte, né in rete e né nei libri, alcun riferimento al linguaggio letterale codificato con grafica occulta, la parte più importante alla quale stiamo dando la caccia.

Intanto, ecco le due facce dello stemma, dritto e rovescio, che poi sono le stesse riprodotte nella banconota da un dollaro:



giovedì 3 marzo 2022

Sigillo degli Stati Uniti - Con le buone o con le cattive - Cap. 6

Sapete come i burattinai finanziano la loro attività? Con lo strapotere delle banche, con la finanza aggressiva, con i proventi del traffico di droga e degli armamenti, con le enormi cifre che girano intorno all’immigrazione da loro stessi gestita praticamente in ogni continente. 

Sono governi ombra disposti a tutto. Nominano capi di Stato e di governo e li tengono sotto ricatto, imponendogli le loro scelte, mentre noi pensiamo che ogni confronto politico sia frutto di piccoli litigi capricciosi tra partiti più o meno ideologizzati. Ovvio che non si impicciano in tutto. Qualsiasi padre lascia che i figli si accapiglino tra di loro, finché non si arriva ai momenti cruciali.

Già il 17 febbraio 1950, davanti alla Commissione senatoriale statunitense per gli affari esteri, James Warburg, potente banchiere americano di origine tedesca e consulente finanziario del presidente Roosevelt, aveva pronunciato delle parole forti: 'Formeremo un governo mondiale, che vi piaccia o no; e lo otterremo o col consenso o con la forza’.


Per farla breve, i burattinai del mondo sono persone potenti, avide, rapaci, dominatrici, egoiste, criminali oltre ogni immaginazione. Depongono governi, organizzano colpi di Stato, creano e distruggono lavoro, diffondono malattie per poi curarle, suscitano guerre per vendere armi e occupare terre di loro interesse, sostengono il terrorismo, si associano alle mafie di ogni genere.

Sono individui talmente amorali da aver dato luogo a una corrente di pensiero che li considera alieni, chiamati “rettiliani", travestiti da umani. Ovviamente queste sono scemenze senza rimedio, ma servono a rendere l'idea...

Non c’è bisogno di scomodare gli alieni per dire che sono persone diaboliche, “luciferine". Ed è esattamente qui che mi proponevo di arrivare con tutti questi articoli, perché questa parola non è utilizzata a caso. Tutte le sette esoteriche hanno una dimensione spirituale di riferimento, non importa quanto evoluti o colti siano i loro membri. Gli Illuminati adoravano Lucifero. Essi hanno preso possesso della Massoneria, con la quale si sono alleati formalmente già dal 1782. Per quanto possa sembrare anacronistico o assurdo, anche per la Massoneria l’entità di riferimento è Lucifero, come ben sa qualsiasi studioso che si sia inoltrato a fondo in questo argomento. Giusto per citare un paio di persone serie, vi posso rimandare al libro “La bestia” dell'ex giudice antimafia Carlo Palermo, che si è imbattuto in questa realtà nel corso delle sue indagini. Oppure posso rimandarvi all'articolo del giornalista Marco Tosatti: "Massoneria e Lucifero". Oppure posso ancora rimandarvi a Wikipedia, alla voce “Lucifero". Vi si legge: 

Comunque l'idea di Lucifero come principio positivo nonché il suo accostamento alla figura di Prometeo saranno dei motivi ripresi da una lunghissima tradizione gnostica e filosofica che nella storia ha trovato echi nell'Illuminismo, nella Massoneria, etc.

Potete fare da soli qualsiasi altra ricerca, e vi assicuro che arriverete sempre alla stessa conclusione. E’ importante che lo sappiate, perché questa è un'informazione poco nota o comunque negata con forza.

Vi sembrano sciocchezze? Ok! E allora spiegatemi cosa sono quelle foto di personaggi illustri che talvolta si fanno fotografare col grembiulino davanti a un altare e a dei candelabri, con dei pesanti medaglioni pendenti al collo. Forse si preparano a lavare i piatti? Oppure fanno solo i riti ai quali “voi” siete disposti a credere?

Comunque, che ci crediate o no è irrilevante. Tenetelo ugualmente presente perché, anche se a prima vista non se ne vede traccia, è esattamente il culto luciferino che troveremo impresso nel sigillo degli Stati Uniti. Questo è il messaggio segreto che stiamo cercando, smarritosi nei meandri della storia occulta.


mercoledì 2 marzo 2022

Sigillo degli Stati Uniti - Grande reset - Cap. 5

Che ce ne rendiamo conto oppure no, viviamo in un mondo distopico. Tipo romanzo “1984” di Orwell. I dominatori del mondo sono costretti a tenere costantemente sotto controllo gli schiavi, per evitare che si ribellino. E lo fanno col terrore, con le guerre, con le epidemie, con la disoccupazione, con la miseria. Devono tenerli sempre sotto scacco. Solo della gente impaurita è disposta ad accettare imposizioni e limitazioni. 

Perciò, quando esplode una clamorosa tragedia, partiamo dal principio che, quand’anche non sia volutamente provocata, essa fa comunque il gioco di questa gente. Fino a pochi anni fa, il processo di un controllo globalizzato è andato avanti gradualmente. Poi però siamo diventati tanti, troppi... e pericolosi. Perciò i burattinai hanno ritenuto che fosse giunto il momento di imprimere un’accelerazione, andandoci giù pesante con i controlli e le repressioni. E forse anche con il ridimensionamento numerico. Un ultimo colpo da K.O. Qualcuno l’ha chiamato “grande reset”. 

Chiamatelo come vi pare, ma provate a pensare come si siano sovrapposte le tragedie nell'ultimo ventennio: guerre, terrorismo, crisi finanziarie e economiche, disoccupazione, migrazioni di massa, surriscaldamento climatico, pandemie… e adesso anche il conflitto con la Russia, con tutte le gravissime conseguenze che apporterà, quand’anche si riuscisse a fermarlo presto. Non parliamo invece se dovesse degenerare. Senza contare che c'è sempre la Cina in agguato! Un insieme di eventi gravi e straordinari così concentrati simultaneamente non si era mai verificato nella storia umana. Basta osservare a quale distanza ravvicinata di tempo ci stanno dicendo che “il mondo non sarà mai più come prima”. Ce lo hanno detto con l’attentato alle torri gemelle, ce l’hanno detto col Covid 19 e, adesso, ce lo stanno ripetendo nuovamente con il conflitto Russo-Ucraino. Qualora ancora non avessimo capito… 

Tra gli eventi clamorosi recenti aggiungiamo anche le dimissioni di un pontefice, sostituito da un altro dalle idee mondialiste, favorevole all'instaurazione di un “Nuovo Ordine Mondiale” come lui stesso ammette apertamente a pag. 79 del libro-intervista con Domenico Agasso "Dio e il mondo che verrà", naturalmente in chiave positiva:

 …edificando un nuovo ordine mondiale basato sulla solidarietà, studiando metodi innovativi per debellare prepotenze, povertà e corruzione, tutti insieme, ognuno per la propria parte, senza delegare e deresponsabilizzarci, potremo risanare le ingiustizie.

Un papa mondialista, dall’alto della sua autorevolezza morale, non può che dare una bella mano ai cospiratori. E infatti si dice che sia stato messo lì apposta dalla cosiddetta mafia di San Gallo e dalla lobby anglo-americana, che avrebbe "gestito" anche la rinuncia di Benedetto XVI… Ma questa è un'altra storia, che racconto sempre nel libro "Tu sei Pietro...".


Corriere della Sera 25/10/2020


martedì 1 marzo 2022

Sigillo degli Stati Uniti - Sovrappopolamento - cap. 4

Illuminati, Massoni, Bilderberg, Trilaterale, etc. Alcuni nomi dei padroni del mondo? Rothschild, Warburg, Bush,  Rockefeller, Kissinger, Windsor e qualche altro. Questa è la testa del serpente.

In fondo, si potrebbe obiettare, costoro hanno soldi a vagonate e potere smisurato, per tutta la loro vita e per numerose generazioni a venire. Che bisogno hanno di tramare e cospirare? Il punto è che non ragionano in termini di confronto col mondo. Hanno già tutto. Perciò, sin dalla culla, vengono educati a ragionare solo in termini competitivi tra di loro, all’interno della loro cerchia. Per “sentirsi” importanti, devono essere sempre ai primi posti nella classifica. Vengono abituati a guardare il mondo da un piedistallo altissimo. Vengono addestrati a dominare. I popoli sono semplicemente degli schiavi insignificanti al loro servizio.

Guardate che lo facciamo anche noi, nella nostra dimensione. Perfino in ufficio! Aspirando ai gradi più alti del nostro, ci confrontiamo con i colleghi della stessa fascia nella gerarchia, senza curarci di coloro che svolgono mansioni inferiori. Se sgomitiamo per farci strada, che c’importa degli effetti che quelle sgomitate possono avere su chi sta lavorando con noi e per noi? Fin dove possiamo, organizziamo le cose nel nostro esclusivo interesse. Perché il principio dovrebbe funzionare diversamente per i “dominatori”?

Purtroppo per loro, però, gli schiavi sono oggi quasi 8 miliardi: un’enormità. E gli schiavi si possono ribellare, oltre a consumare risorse in esaurimento. Perciò, già da tempo, i dominatori si sono posti il problema del sovrappopolamento di malthusiana memoria, a partire da David Rockefeller che ne aveva fatto una vera e propria fissazione. Purtroppo hanno dovuto rinunciare ai propositi di decimazione per tutta una serie di cause ed effetti tra azioni/reazioni economiche e azioni/reazioni demografiche. Qui ve le risparmio. Sono descritte nel mio libro "Tu sei Pietro...". Fallito quel tentativo, hanno dovuto rafforzare la loro posizione intensificando le azioni di controllo. Nel prossimo post vi spiegherò in che modo.


Corriere della Sera del 19/2/1981