Tecniche di Nostradamus

sabato 3 settembre 2011

Il Monarca Universale

Avevo promesso una sintesi delle quartine che riguardano il Monarca Universale atteso da Nostradamus. Mi limito a riepilogare quelle analizzate nel corso di questo lavoro, con l'avvertenza che l'elenco è ben lontano dall'essere esaustivo.
Come al solito, mi astengo dal commentare un significato che solo a posteriori potrà diventare chiaro. Evidenzio in grassetto, invece, i versi che ci interessano particolarmente.

V,96
Nel mezzo del gran mondo la rosa,
Per fatti nuovi il sangue pubblico sparso:
A dire il vero avrà la bocca chiusa,
Allora al bisogno verrà tardi l'atteso.

V,39
Uscito dal vero ramo del giglio
Messo e ospitato erede d'Etruria,
Il suo sangue antico emerso da lunga stirpe,
Farà d'armi gentilizie Firenze ornata.


V,41
Nato sotto le ombre e giornata notturna,
Sarà in regno e bontà sovrana,
Farà rinascere il suo sangue dall'antica urna,
Rinnovando il secolo d'oro per il bronzo.

VI,12
Radunerà eserciti per salire all'Impero,
Del Vaticano il Sangue Reale terrà:
Fiamminghi, Inglesi, Spagna con Aspire,
Contro l'Italia e la Francia combatteranno.

X,72
L'anno millenovecentonovantanove sette mesi
Dal cielo verrà un grande Re del terrore
Risusciterà il gran Re d'Angolmois
Per tempo prima e dopo Marte regnerà.

I lettori del mio libro conoscono il significato del primo verso (1999 e 7 mesi); sanno che non si tratta di una data e sanno che si sta parlando dello stesso Monarca menzionato nella quartina I,4.

I,4
Dall’universo sarà fatto un monarca,
Che in pace e vita non sarà a lungo:
Allora si perderà la barca del pescatore,
Sarà retta nel più grande detrimento.

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