Tecniche di Nostradamus

lunedì 2 dicembre 2013

Dal Vietnam a Napoleone

Un altro autore di fama, Pierre Guérin (Le véritable secret de Nostradamus – Payot), ripropone l’interpretazione di Colin de Larmor, che non ho avuto il (dis)piacere di leggere. A giudicare da quello che riporta Guérin, non devo essermi perso molto.


 Dice Guérin: “Colin de Larmor, toujours lui, voit dans ce quatrain le retour de l’ile d’Elbe à Golfe Juan, près d’Antibes, qui contraint Napoléon à certains précautions de camouflage”. 

Colin de Larmor, sempre lui, vede in questa quartina il ritorno dall’isola d’Elba a Golfo Juan, presso Antibes, che costringe Napoleone ad alcune precauzioni di camuffamento”.

Non so dire se l’imprecisione sia di Guérin o di Larmor ma, visto che si parla di “Elba”, quantomeno sarebbe stato più opportuno usare la quartina con la versione “helbipolique” (ed. Pierre Rigaud) anziché “herbipolique” (ed. Benoist Rigaud). Non si tratta di pignoleria; sono proprio questi dettagli che, al di là delle interpretazioni, tradiscono la leggerezza con la quale viene affrontato l’argomento che si pretende di spiegare.
In ogni caso, anche adesso si è fatta la ciambella intorno al buco. Si associa la quartina a Napoleone e si cerca una spiegazione di carattere assolutamente generico, che conforti la decisione. I dettagli incompresi vengono trascurati come inutili orpelli oppure vengono adattati a colpi di martello.

Da notare che, a leggere i vari interpreti, Napoleone appare statisticamente come il personaggio maggiormente bersagliato dalle quartine di Nostradamus.

Dal prossimo post inizieremo a interessarci seriamente alla quartina X,13 rifuggendo, come d’abitudine, la genericità, motivando le spiegazioni ed estendendole a tutti i versi e a tutte le parole.

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