Tecniche di Nostradamus

martedì 10 dicembre 2019

x Arcana Ricordo

Trascrivo in apposito post il suo commento per ringraziarLa degli apprezzamenti che mi ha riservato nel Suo blog e per ricambiarLa con altrettanta evidenza. Anche se, nel tempo, ho rivisto alcune posizioni iniziali, Lei ha ben riepilogato i punti essenziali del percorso che mi ha condotto alle conclusioni attuali.

Ho trovato il Suo lavoro molto suggestivo ma, nello stesso tempo, devo confessare una assoluta incompetenza negli aspetti da Lei trattati. D'altronde, la mia stessa convinta formazione cristiana mi impedisce di prendere in considerazione interpretazioni alternative dei fondamenti della mia fede. Naturalmente, questo non mi impedisce di ammettere la presenza di alcuni aspetti favolistici, come la storiella del bue e dell'asinello, che potrebbero benissimo essere interpretati alla luce di miti astronomici.
Per le connessioni con Nostradamus, che dire? Finché tutto il codice non verrà alla luce, ogni ipotesi è possibile. Sempre che, alla fine, non ci si ritrovi con un pugno di mosche in mano come è già successo con Tritemio e John Dee, geniali enigmisti e nulla più, sui cui scritti sono stati costruiti per secoli degli enormi castelli di sabbia.

Cordialità.

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Gentile Dr. Lanza,

con la presente, invito Lei e i Suoi lettori a leggere una lettera aperta che mi sono permesso di scriverLe all'indirizzo web riportato nel seguito, sperando di poter avviare un confronto sui temi di reciproco interesse.

Colgo l'occasione per esprimerle la mia piú profonda stima per Lei e la mia assoluta ammirazione per il Suo lavoro.

Un cordiale saluto! A.R.

http://profezieevangeliche.blogspot.com/2019/12/leclissi-di-nostradamus.html

giovedì 21 novembre 2019

Riflessioni x Mauro - Flip (e anche per tutti, ovviamente)

Provo a darti un sommario  punto di vista sulle numerose questioni da te sollevate. Poi possiamo approfondire i vari aspetti, tenendo anche conto di quanto scriverai sul sito che stai per aprire.
Anzitutto mettiamo dei punti fermi attorno ai quali far ruotare tutto il resto.
Abbiamo 1080 quartine da riordinare. A ciascuna quartina corrisponde una lettera (l’insieme delle frasi latine opportunamente elaborate). Queste lettere vanno disposte secondo un misterioso criterio da rintracciare nella tabella di Leowitz. Opportunamente collocate, rivelano la corretta successione delle quartine. Poi ci sarà da capirle; ce ne occuperemo se e quando sarà il momento.
Queste indicazioni si ottengono mettendo insieme vari pezzi; soprattutto la quartina IX, 1 ed i numeri che vengono fuori dalle cronologie bibliche: i famosi tre fratelli 1080, 1242, 1350.
E veniamo alle tue osservazioni.
Personalmente non farei tanta distinzione tra astronomia e astrologia. Ai tempi di Nostradamus non c’era una distinzione netta, tant’è vero che all’Università si studiava l’astrologia. Io ritengo che l’invettiva della “Legis cantio” sia proprio un avviso per l’interprete a non perdersi in calcoli astrologici, facendosi ingannare dalle apparenze. Che sia un avviso per l'interprete potrebbe essere confermato dalla contemporanea maledizione dei barbari, cioè di coloro che non conoscono il latino. Con ciò, evidentemente, indirizzando il decodificatore verso l’importanza del latino (frasi latine).
Comunque, quale che ne sia il significato, credo si possa prescindere dagli avvertimenti della legis cantio. Noi adesso sappiamo che il ricorso alle tavole di Leowitz è fondamentale. Dobbiamo necessariamente farne un discorso astrologico? Non credo, pur restando fermamente convinto che i numeri che ci servono debbano venire fuori dal loro utilizzo. Se ci pensi bene, le soluzioni degli enigmi di Nostradamus sono difficili da trovare ma, alla fine, si rivelano estremamente semplici. Col senno del poi, direi che non ho mai trovato nulla di veramente complesso.
Pur tenendo conto di quanto appena detto, trovo assai illuminanti le tue proposte. Le tabelle relative agli anni 1585 e 1606 potrebbero nascondere ciò che cerchiamo.  Possiamo notare che, nella frase da te citata, l’indicazione del 1585 e del 1606 precede la menzione dell’intervallo 14.3.1557 – anno 7000. Quest’ultimo periodo significa che le Centurie partono con la lettera a Cesare e finiscono con la quartina  X, 100. Se non ricordi la decodifica che porta a queste conclusioni, fammelo sapere.
A suo tempo ho dato una possibile spiegazione agli anni 1585 e 1606. Ora sono invece più convinto che l’intero periodo vada letto diversamente e cioè: “Se farai attenzione agli anni 1585 e 1606 potrai capire gli eventi descritti nelle centurie, cioè quella roba che va dal 14.3.1555 all’anno 7000”.
E passiamo all’utilizzo della tavola. Non ho verificato i tuoi conteggi. Suppongo siano corretti. A suo tempo, in fase di sperimentazione, avevo impostato un foglio Excel che non ritrovo più, nel quale immettevo i dati essenziali lasciando ad esso il compito di fornirmi il risultato. Se hai fatto quei calcoli, evidentemente sei riuscito a tradurre dal latino la sezione interessata. Ti mando comunque per email una pagina tradotta da me. Vi si dice letteralmente: “CIO’ CHE RIMANE DALLA DIVISIONE INDICA LE ORE”.
E cosa sono queste ore?
Nell’epistola a Enrico II leggiamo: “Tutto è stato composto e calcolato in giorni ed ore di elezione… e il GIORNO Minerva libera e non invicta….”
I giorni, dunque, sono le frasi latine e le ore sono lettere che le compongono (1242 rielaborate a 1080). La questione delle ore equiparate alle lettere viene ripresa anche altrove, e credo di averne scritto anche in altri post.

Alla questione di Saturno, di cui mi parli nella tua email, darei una lettura particolare.
Leggiamo nell’epistola a Cesare: “Prima che la luna abbia compiuto il suo ciclo, verrà il sole e poi Saturno. Com’è possibile che il sole arrivi prima che la luna completi il suo ciclo? Non sottovalutiamo il paradosso. Non facciamo come coloro che, non trovando una spiegazione, passano avanti.
Supponiamo, per qualche motivo che mi sfugge, che la Luna sia metafora dell’edizione Du Rhosne delle centurie, quella “incompleta” di 642 quartine del 1557. Ad essa fa seguito, nel 1566, l’edizione Pierre Rigaud con un  SOLE stampato sul frontespizio e poi, nel 1568, l’edizione Benoist Rigaud con Crons/SATURNO che misura il tempo. Questo ragionamento viene confortato dalla quartina III, 92 nella quale si dice che quando la Luna è incompleta verranno a mancare delle lettere (le quartine mancanti della settima centuria?) e non verrà rifatto un lungo secolo (con “secolo equivalente, come noto, alla parola “Centuria”. Infatti si tratta di una centuria breve, e non lunga come la altre.
Credo che a questo ragionamento vada collegato il Saturno di cui mi parli tu. Infatti, al “Saturno ritornerà…” va collegata anche la quartina III, 52 nella quale si dice che “in  prossimità dell’ultimo periodo del mondo Saturno sarà di ritorno”. Se il mondo è l’insieme delle quartine o, il che è lo stesso, delle frasi latine, allora questo misteiroso Saturno ha a che fare con l’ultima frase, tenendo conto che “periodo” è sinonimo di “frase”.

Molti pensieri liberi, alla rinfusa, condivisibili o discutibili a seconda dei punti di vista. Quello che faccio è cercare di rispettare sempre uno schema di pensiero costante da applicare di volta in volta. E’ la migliore garanzia che posso dare a me stesso di avvicinarmi in qualche misura allo schema seguito da Nostradamus.
A presto.

mercoledì 20 novembre 2019

X Mauro - Flip

Mi sono sorpreso alquanto che a una persona attenta come lei fosse sfuggita la mia risposta precedente. Almeno così credevo fino a 5 minuti fa. Preso dal dubbio, e solo per un eccesso di scrupolo, sono entrato nella sezione dei post del blog per verificare che tutto quanto, come sempre avvenuto, mi fosse stato inoltrato via email.
Infatti, è scorrendo le varie email che mi accorgo tempestivamente quando qualcuno scrive nel blog.

Questa volta ho avuto una cattiva sorpresa. Scopro infatti che ben 4 suoi post non mi sono stati inoltrati e, di conseguenza, sono rimasti effettivamente non pubblicati come da lei sostenuto.

Sono davvero dispiaciuto, soprattutto pensando alla sua delusione. Intanto li pubblico adesso, agganciati al post "Enigmi vari". Sono piuttosto impegnativi. Mi dia il tempo di studiarli e nei prossimi giorni le garantisco una risposta adeguata.

Mi scusi ancora. Saluti.


Per Mauro - Flip

Trascrivo qui il suo post odierno e la mia risposta.


Condivido pienamente le argomentazioni e la metodologia di ricerca del dr. Lanza. Grazie ai suoi studi Egli ha davvero riportato alla luce dettagli di Nostradamus sfuggiti completamente ai tanti altri studiosi che si sono occupati prevalentemente di interpretazione delle quartine. Io personalmente ho trovato un'altra conferma inequivocabile tra Nostradamus e il libro di Leowiz, da Lei scoperto. A breve completerò il mio sito dove espongo le mie deduzioni, avevo già provveduto a darle un accenno scrivendole alcuni commenti, che però non ho visto pubblicati. Se vorrà poi dargli un'occhiata credo troverà nuovi spunti di interesse per continuare le Sue ricerche. La terrò informata, a presto... Mauro.


Mia risposta:

Si sbaglia, Mauro. I suoi appunti sono stati regolarmente pubblicati (in calce al post "Nostradamus - codice ed enigmi", al quale lei si è agganciato per scrivere il suo messaggio). Scorra verso l'alto le varie risposte e vedrà da sé. E non solo. Avendo trovato interessanti le sue riflessioni, nel timore che sfuggissero alla lettura altrui ho dedicato ad esse uno specifico post (datato 14 ottobre). Farò lo stesso anche per rispondere a questo messaggio di oggi, sperando che la mia risposta non le sfugga. Stando così le cose, devo chiederle la cortesia di darmi conferma di lettura. Soprattutto, mi faccia conoscere al più presto l'ulteriore nesso che ha scoperto tra il codice Nostradamus ed il libro di Leowitz.
Saluti.

lunedì 14 ottobre 2019

Enigmi vari

RISPOSTA AL MESSAGGIO DI “FLIP” a commento del post “Nostradamus – Codice ed enigmi” del 27 luglio 2019


Ho apprezzato molto il suo post. Cerco di risponderle sinteticamente punto per punto. 

Dato per scontato che esiste un codice, non si può escludere che esista anche una soluzione matematica. Codice e matematica vanno strettamente a braccetto.

La prima pagina della tavola di Leowitz è sicuramente coinvolta. Nostradamus parla di una “tavola” nella quartina 1, IX; ci sono 1080 caselle; termina con 1350; si trova nel libro al quale si arriva con la metafora de “3 leoni coronati”. La tavola è certamente quella. Non si può escludere che anche la seconda pagina della tavola abbia una propria utilità. Tuttavia, al momento, non ho alcun elemento per prendere in considerazione l’ipotesi. 

L’utilizzo della tavola è molto complicato, almeno per me che sono digiuno di qualsiasi competenza astrologica. Comunque, le spiegazioni stanno nello stesso libro di Leowitz, nella pagine immediatamente precedenti la tavola stessa (cap: De supputandis aspectibus). Il punto è che queste sono spiegazioni “canoniche”. Forse, come in tutti gli altri enigmi, non hanno nulla a che vedere con l’utilizzo che Nostradamus ne ha fatto.
Le stesse considerazioni valgono per l’astrolabio, il cui funzionamento viene illustrato in un misterioso libro in latino di un altrettanto misterioso Francisco Sarzosio. L’ho letto e la mia opinione è che non spiega nulla, se non a chi già sa. Ma anche questo probabilmente è un mio  limite. Resta nuovamente l’incognita di sapere che uso ne ha fatto “effettivamente” Nostradamus, visto che l’astrolabio-equatorium è nato per misurare gli aspetti planetari e non per codificare.

Confermo l’incongruenza tra l’epoca della codifica e l’anno di pubblicazione del libro di Leowitz. Dall’epistolario di Nostradamus, sembrerebbe che i due non si conoscessero. Ho sotto mano la lettera scritta da Nostradamus a Laurentio Pomerano il 15/7/61. Qui egli parla di Leowitz come se non lo conoscesse personalmente (ma è davvero così?). Cita invece direttamente le tavole di Leowitz nella lettera a Ioannes Rosenberg del 15/10/1561. Ma qui siamo già ben oltre la data sotto la quale ne ha fatto uso.

La ringrazio per la segnalazione dell’errore a pag. 60 del libro. In effetti ho scritto “sesta centuria” anziché “settima”. Una svista che correggerò al più presto. E dire che ho letto il libro 100 volte prima di pubblicarlo.

Infine, anno 3797, cioè anno di fine delle profezie. È lo stesso che settimo millennio. Infatti, Nostradamus sostiene che le profezie vanno dal 1555 al 3797. La differenza è di 2242 anni. Sommati ai 4758 che vanno dalla creazione del mondo a Cristo, sono proprio 7000 anni. Il punto, naturalmente, non sono gli anni, ma il numero 7000, corrispondente all’ultima quartina (anno 7000 profondamente calcolato). Insomma, un altro giochetto numerico per una delle consuete duplicazioni di enigmi. Se vuole saperne di più sul 2242 e sul 3797, può scaricare liberamente “le cronologie bibliche” da questo stesso blog.

La ringrazio per il suo interesse. Mi dispiace se non sono stato in grado di dare risposte più esaurienti. Sapesse quanto pagherei per conoscerle!

mercoledì 31 luglio 2019

Versione ebook impossibile

Contrariamente a quanto anticipato qualche giorno fa, la versione ebook di "Nostradamus - Codice ed enigmi" non verrà realizzata. E' infatti impossibile comprimere alcune tabelle a misura di device (tablet, smartphone, e-reader), senza comprometterne la leggibilità.

Purtroppo si tratta spesso di tabelle che non consentono una disposizione grafica alternativa. Speravo di farcela, ma non ci sono riuscito.


sabato 27 luglio 2019

Nostradamus - Codice ed enigmi


E’ in vendita su Amazon il libro “Nostradamus – Codice ed enigmi” (cliccare qui). Vengono ripresi in maggiore dettaglio i temi trattati ultimamente nel blog e ne vengono sviluppati altri (enigma dei 177 anni, enigma della “plume”, enigma dell’uomo porco, etc.). Non aspettatevi profezie, speculazioni, illazioni e sensazionalismi. Come afferma il titolo, solo ed esclusivamente decodifica dell’opera nostradamica, affinché essa possa essere letta nella sua vera luce. Vengono proposte soluzioni e, quando questo non è possibile, vengono quanto meno messi in luce dei problemi, spesso sconosciuti ed insospettati.
Un libro che sfida l’intelligenza piuttosto che la fantasia, insomma. Esattamente sulla scia di quanto ha fatto veramente Nostradamus.
Al momento è disponibile solo la versione cartacea. A breve verrà realizzata anche la versione ebook. Verrà anche tolto dalla circolazione il libro “Il vero codice di Nostradamus”, superato da questa pubblicazione.
Mi permetto un suggerimento. Se volete leggere il libro per semplice curiosità, la versione ebook andrà benissimo. Dovrete solo pazientare un poco. Se invece volete cimentarvi nella sfida, correggendo quello che ho fatto o cercando delle vostre soluzioni, allora risulterà più utile la versione cartacea, nella quale elenchi e tabelle risultano meglio consultabili.

Buona lettura. Se mi lascerete qualche recensione su Amazon, di qualunque genere, ve ne sarò grato. Ne farò tesoro per eventuali correzioni o miglioramenti nelle prossime edizioni. Se vorrete approfondire qualche aspetto, allora sarete i benvenuti in questo blog.