Tecniche di Nostradamus

sabato 14 marzo 2020

Le tre sorelle


La quartina I, 76 è sostanzialmente una replica dell’enigma sull’anticristo dell’epistola a Enrico II. Uno dei presupposti che abbiamo scolpito sulla pietra il 6 marzo, “L’inizio”, prevede proprio una duplicazione degli enigmi nell’epistola e nelle quartine.

Con un nome feroce sarà chiamato,
Il nome che le tre sorelle avranno per fato:
Poi grande popolo per lingua e fatto condurrà
Più di ogni altro avrà fama e rinomanza.

La chiave di lettura si trova al secondo verso ed è nascosta nel nome delle sorelle del fato, cioè delle tre Parche. I nomi delle Parche sono Cloto, Lachesi e Atropo. I latini, però, le chiamavano rispettivamente “Nona, Decima, Morta”. I latini, naturalmente, visto che, parlando dell’anticristo, abbiamo scoperto che stiamo trattando una frase latina.

Sappiamo da sempre che Nostradamus ha fatto uso ricorrente delle tecniche cabalistiche di Gematriah e Notarikon (conversione di numeri in lettere e viceversa ed estrazione di lettere, spesso le iniziali). Nel caso specifico, il Notarikon ci suggerisce di prendere le iniziali “N D M” dei tre nomi. La conversione di queste lettere ci fornisce i numeri 3 4 2, cioè la lunghezza della frase pù lunga di quelle che compongono la chiave e che Nostradamus designa come “anticristo”.

Ed ecco la spiegazione verso per verso:


(La frase "Multa etiam etc." di 342 lettere) sarà chiamata (da Nostradamus, nel brano nell’epistola a Enrico II trascritto nel post precedente) Satan (nome feroce).
Con un nome feroce sarà chiamato,


Lo stesso numero (342) si ricava dalle iniziali del nome latino delle Parche:
Il nome che le tre sorelle avranno per fato:


E’ fatta (composta) da molti individui (342 caratteri alfabetici), che si distinguono per la loro lingua (latina).
Poi grande popolo per lingua e fatto condurrà,


E’ al di sopra (la più lunga) di tutte le altre frasi dello stesso tipo.
Più di ogni altro avrà fama e rinomanza.

Questa quartina fa dunque il paio con l’analogo brano dell’epistola a Enrico II, laddove viene svelata l’identità dell’anticristo. E’ lo stesso enigma versificato. Serve per segnalare al decrittatore che nella frase latina di 342 caratteri si annida l’ostacolo principale al ritrovamento della chiave di decifrazione.
Nella costruzione grammaticale della quartina, manca il soggetto. “Con un nome feroce sarà chiamato. Condurrà un grande popolo. Avrà fama e rinomanza”. Lo stesso stile della I, 50: “Nascerà dall’acquatica triplicità”. E’ perfetto, perché indica continuità di un discorso nel quale il soggetto è già noto:

Sarà creato un monarca, che verrà gettato nell’arena per scompigliare il gioco. Esso è la frazione di una setta: una frase latina di un gruppo. Nascerà dalla penna di Nostradamus e sarà chiamato “Satan” (per motivi che ci saranno chiari più avanti, ma che comincio sin da ora a farvi intravedere, continuo a scriverlo in francese, senza la “a” finale”).


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