Tecniche di Nostradamus

domenica 16 marzo 2014

Le profezie dei Papi di Malachia

Il libro è ora disponibile in formato Kindle su Amazon
L'esposizione, come è mia abitudine, è frutto di ricerche rigorose, essenziali per formarsi un giudizio completo, basato su dati di fatto.

Al seguente indirizzo si può scaricare gratuitamente il lettore sia per Windows che per Mac:

Lettore gratuto Kindle di Amazon

Recensione del libro:

Ad ogni elezione di Pontefice torna in auge la "Profezia dei Papi", una lista di motti in latino attribuita a S. Malachia che, secondo la tradizione, avrebbe previsto le caratteristiche di ciascun Papa, fino alla fine del mondo.
C'è chi sostiene la validità di queste predizioni e chi, al contrario, mette l'accento sugli aspetti di inattendibilità. Chi ha ragione?
Cosa sta per accadere ora che, con l'elezione di Papa Francesco, la profezia sembra aver esaurito il conteggio? Chi è Petrus Romanus, il papa dell'Apocalisse?
Questo libro propone una visione alternativa e rivoluzionaria, basata su un codice esoterico finalmente portato alla luce.
In appendice, un approfondimento dei risvolti profetici relativi agli ultimi tre Pontefici.






mercoledì 12 marzo 2014

Malachia e le profezie sui Papi

Negli ultimi tempi, man mano che pubblicavo dei post su Malachia, lavoravo contemporaneamente a un libro sullo stesso argomento.
Già da tempo mi interessavo a questo monaco, cercando di capire se la sua profezia fosse una vera e propria predizione o, piuttosto, un codice occulto, come avviene per Nostradamus.
E, similmente a quanto avviene per Nostradamus, questi studi non possono essere condotti avanti con regolarità, facendo leva solo sulla volontà. Oltre all’ispirazione letteraria (permettetemi di chiamare così il mio scribacchiare), occorre quel genere di intuizione che ti “faccia capire” il significato nascosto, differenziandoti dalla comune credenza che Nostradamus abbia previsto questo, Malachia quest’altro, la monaca di-non-so-dove quest’altro ancora.

Infatti, come ormai è noto, non è il genere superstizioso a interessarmi, ma l’indagine su una cultura occulta di alcuni secoli fa, alla quale si faceva ricorso per sfuggire ai roghi dell’Inquisizione.
Esisteva tanta gente colta e illuminata che, come avviene oggi, desiderava scrivere e trasmettere il proprio pensiero. A differenza di oggi, però, non poteva farlo liberamente; si affidava perciò alle “rivelazioni religiose”, rispettose dei canoni dell’ortodossia cattolica, confidando che i lettori iniziati a quel genere di linguaggio sapessero “tradurlo” senza eccessivi problemi.

Dante, Tritemio e Nostradamus sono stati maestri insuperabili. Può sembrare esagerato accostare Dante a Tritemio e a Nostradamus. In realtà, si tratta di menti eccelse che stanno sullo stesso piano; è solo la nostra percezione, dovuta anche al modo con cui si sono proposti, a fare del primo un grande poeta, del secondo un grande crittografo, del terzo un profeta o ciarlatano, a seconda dei punti di vista.

Anche la “profezia dei Papi” di Malachia appartiene allo stesso genere. Anch’essa nasconde un codice che adesso è stato  trovato: altro che Papa tizio e Papa caio!
Per rivelarlo ho scritto un altro libro, nel quale descrivo questo codice nella sua interezza, senza ambiguità o incompletezze di alcun genere. In fondo, si tratta di un codice abbastanza semplice, che non regge neanche lontanamente il confronto coi tre “grandi” citati prima. Però, finalmente, può mettere fine a tutte le scemenze sul papa nero e su Petrus Romanus, soprattutto oggi che, secondo la stessa profezia, il mondo dovrebbe essere arrivato al capolinea.
Gioite ed esultate! Tutte sciocchezze!

Non sarò mai un Dan Brown. Non ne ho lo stile, non ne ho la capacità e non ho una struttura editoriale che mi assista. Tuttavia, mi piace enormemente condividere le mie scoperte. Per questo, tra qualche giorno, metterò a disposizione il nuovo libro in formato Kindle.


lunedì 3 marzo 2014

Malachia: il mistero dei 77 papi

Riepiloghiamo quanto detto la volta scorsa, per dissipare il dubbio di non essere stato chiaro;  per capire il seguito, la comprensione del post precedente è essenziale.
Supponiamo che, nel 1595, ciascuno di voi abbia qualcosa da trasmettere in maniera occulta a pochi iniziati e, per farlo, decida di ricorrere a una lista di 77 Papi a partire dal 1143, a ciascuno dei quali associa un determinato motto; vedremo dopo perché debbano essere proprio 77.
Di Papi storicamente disponibili, però, ce ne sono un po’ di meno. Che fate? Aggiungete una manciata di antipapi e poi per tutti, papi e antipapi, progettate un motto adeguato.
Confidate che la credulità popolare non faccia caso alla commistione… e così è stato nella realtà.
Per quanto riguarda i lettori un po’ critici, vi augurate che la maggior parte rimanga perplessa e dica che la lista è falsa... e così è andata.
Restano così soltanto in pochi a cercare una pista diversa: proprio quello che volete, visto che a interessarvi sono proprio quei pochi che sanno parlare il vostro linguaggio.
Messa così, la lista non è affatto falsa. Falsa rispetto a cosa? Essa è originale, che più originale non si può; solo che dice una cosa fingendo di dirne un’altra. E’ una lista per pochi “intenditori”, nel senso di soggetti in grado di “intendere”. Un po’ come succede con le “profezie” di Nostradamus.
Tutti gli altri si divertiranno a leggere solo delle favole.