Riepiloghiamo quanto fin qui detto. Nostradamus indica
nell’epitaffio la sua falsa data di morte (2 luglio 1566), accompagnandola con
l’indicazione della durata della sua vita (62 anni, 6 mesi e 17 giorni). Da un
calcolo a ritroso, deduciamo che è nato il 14 dicembre 1503.
Da quanto invece scrive il figlio Cesare, che ha
probabilmente ragione, la corretta data di nascita dovrebbe essere il 21
dicembre 1503.
Dunque, Nostradamus sbaglia; e sbaglia di proposito.
Infatti, considerato che ogni volta che egli commette un apparente errore siamo
in presenza di un ben preciso enigma, e visto che l’epitaffio contiene diversi
enigmi, dobbiamo ritenere che anche l’errore sulla data di nascita dedotta
dall’errato conteggio abbia uno scopo. Poiché, come stiamo per vedere, il
risultato finale dell’indagine è non solo verosimile, ma anche
straordinariamente coerente con quanto già sappiamo del codice Nostradamus,
possiamo supporre che il ragionamento fin qui fatto è corretto.
In sostanza, è come se Nostradamus ci invitasse a
calcolare la data di nascita, ma solo nella sua parte esatta, il mese e l’anno,
ignorando la parte errata, cioè il giorno; dunque dicembre 1503 o, meglio,
12-1503.
Il giochetto è vecchio. Ricorderete sicuramente l’enigma
delle “profezie” che iniziano il 14.3.1557; il che, applicando la tecnica
cabalistica della Gematria, cioè della sostituzione delle lettere ai numeri,
significa che esse iniziano con “AD CAE…”, le prime lettere in assoluto delle
Centurie (“Ad Caesarem etc.”).
Proviamo, dunque, a tradurre in lettere i numeri 12-1503.
La tabella alla quale bisogna fare riferimento è quella dei valori ordinali
della Gematria (pag. 69 del mio libro “Nostradamus: la Cabala, i Templari, il
Graal”): 1 = A; 2 = B; 1 = A; 5 = E; 0 = L; 3 = C
Dalla conversione otteniamo le lettere ABAELC. Una facile
permutazione delle lettere in base a un’altra tecnica cabalistica (Temurah o
anagramma) ci permette di ottenere la parola “Cabale” (la parola francese per
“Cabala”). Non solo questa informazione ci conferma l’importanza che viene data
alla Cabala nel processo di interpretazione delle Centurie ma, già per
arrivarci, abbiamo dovuto fare ricorso a due ben precise tecniche cabalistiche.
Possiamo tranquillamente dedurre che lo scopo della falsa
data di morte, incrociata con la durata della vita, è di condurci
all’informazione che abbiamo appena scoperto. Un’altra dimostrazione di codice
in perfetto stile Nostradamus!
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