Tecniche di Nostradamus

lunedì 10 dicembre 2018

Completamento della chiave

La questione del codice ha l’effetto di oscurare completamente il tema principale delle cosiddette "profezie". Questa è forse la ragione principale, se non l’unica, che ha finora ostacolato la ricerca di una soluzione definitiva da parte degli studiosi. Viene meno il fascino della profezia e, al suo posto, subentra un lavoro difficile, oscuro, faticoso che dà la quasi totale garanzia dell’insuccesso. Perché mai si dovrebbe perseverare in questa avventura invece di dare priorità all’estro personale, all’immaginazione, alla possibilità offerta a tutti indistintamente di cimentarsi nell’impresa di svelare cosa ci riserva il futuro? 

La mia posizione, assolutamente determinata e convinta, è che per capire Nostradamus bisogna sciogliere il codice. Cercare di capire dalle singole quartine il contenuto di ciò che ha scritto è come cercare di immaginare il risultato finale di un mosaico osservandone i singoli frammenti. Per questo motivo, personalmente ritengo che la ricerca del codice non sia surrogabile con dei caotici tentativi di dare spiegazioni estemporanee ai versi delle centurie. Ben 450 anni di fantasiose opinioni perennemente discordanti dovrebbero aver insegnato qualcosa.
In questa recente serie di articoli ho scritto per la prima volta in maniera organica tutto quello che so su questo codice. Si possono discutere le mie deduzioni e se ne possono proporre di nuove; ma la sua esistenza è innegabile, a meno di non mettere la testa sotto la sabbia. Negare l’evidenza non risolve il problema. Per semplicità o per riservatezza ho trascurato alcuni aspetti secondari di dettaglio che, sostanzialmente, non farebbero che confermare gli aspetti affrontati. Siamo ora giunti al punto in cui le complicazioni stanno aumentando esponenzialmente, risultando difficilmente trattabili in un blog. Ho avuto dai vostri interventi alcuni spunti interessanti e vi ringrazio. L’atto stesso di ricomporre le idee per poterle esporre in maniera ordinata mi ha fornito ulteriori spunti. Adesso è giunto il momento di chiudere, almeno fino a quando non saranno emersi elementi nuovi. Nel prossimo futuro non posso far altro che proseguire da solo, per esplorare altre vie. Intanto ho messo mano ad un nuovo progetto editoriale per  completare le informazioni già divulgate con quegli elementi di dettaglio che qui sono mancati. Sarà, naturalmente, un lavoro incentrato esclusivamente sul codice. Quindi, un lavoro arido e pesante, apprezzabile (forse) solo dagli amatori. Fin quando tutto non mi sarà chiaro, ammesso che un giorno ci riesca, non intendo uscire dal recinto che mi sono costruito attorno.

Prima di chiudere, però, dobbiamo ultimare la questione delle frasi latine. Sappiamo che dalla loro unione scaturisce la chiave di ordinamento. Ma la questione non è così semplice. Intanto abbiamo visto che un’incognita è costituita dal corretto ordine di queste frasi. A questo riguardo abbiamo fatto un’ipotesi. Supponiamo pure che sia corretta. Purtroppo, non basta. Alcune frasi non mantengono il loro ordine di lettura da sinistra verso destra, ma vanno invertite, cosa che deve pure avvenire per la Legis cantio (per quest’ultima lo sapevamo già).
La Legis cantio, a sua volta, presenta pure il problema della collocazione; come chiave intendo, in quanto come quartina sono propenso a metterla in cima a tutto. Se è abbastanza scontato che quella da 138 caratteri vada posta in coda alla chiave, non è per niente pacifico che la Legis cantio a 137 caratteri vada collocata in una posizione anziché un’altra. La logica può aiutare ed alcuni indizi pure. Tuttavia, come per tutto il resto, deve esserci da qualche parte un’indicazione ben precisa che sciolga il dilemma.
La mia idea, tutta da verificare, è che vada inserita tra le due parole “Huy Huy”. Tuttavia, per quanto detto sopra, credo non valga la pena insistere con delle ipotesi forse errate e comunque non dimostrabili.
La prossima volta procederemo con un esempio di inserimento della chiave in tabella e, quindi, passeremo alle considerazioni conclusive.

7 commenti:

  1. Buongiorno, io ho come l'impressione che la chiave sia proprio CAESAR NOSTRADAMUS CHIREN, nel senso che da' l'ordine delle frasi. Il problema e' associare ad ogni lettera la frase corrispondente... Sempre se ho visto giusto, visto che sono in alto mare... Un abbraccio

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    1. Stavolta non ho ben capito cosa intende. Non c'è quasi dubbio che la chiave sia "Caesar Nostradamus Chiren". Il problema è l'ordine di associazione, altrimenti non ci sarebbe bisogno di alcuna chiave. Quella che io ho proposto è solo una soluzione possibile. Qualsiasi altra soluzione, come TIPOLOGIA, dovrebbe essere abbastanza simile, altrimenti Nostradamus avrebbe fatto prima a gettare i dadi.

      Per il fatto di essere in alto mare, di che si meraviglia? Fino ad ora nessuno ha mai affrontato il problema del codice in maniera scientifica. Quei pochi che hanno provato a farlo (Loog, Frontenac, Ruzo e Ramotti), ne hanno poi preso le distanze nei fatti, restando ancorati alle profezie ed al loro inquadramento nella "storia".

      In conclusione, c'è praticamente tutto da scoprire.

      Buona giornata.

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  2. La mia idea e' che l'ordine sia proprio dato dal codice, cioe' la frase identifica con la C e' la prima, ecc...
    Il problema e' che non riesco a trovare una relazione tra le lettere del codice e le frasi, cioe' la lattera C a che frase si riferisce... Li' mi sono incagliato, magari sbaglio... Un abbraccio

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  3. Buongiorno. Mi e' venuta una nuova ipotesi, che sia l'anagramma il codice stesso. Provo a spiegarmi. Il codice CAESAR NOSTRADAMUS CHIREN viene anagrammando le seguenti parole:
    Car … sera dans mon estomach intercluse
    Pertando se associamo ad ogni lettera della frase sopra una delle frasi in latino, nel seguente modo:
    C A R S E ...
    1 2 3 4 5 ...
    Il nuovo ordinamento sarebbe:
    C A E S ... N
    18 17 14 15 ... 10
    Visto che alcune lettere sono ripetute sono partito dal fondo perche' non mi ricordo dove ma ad un certo punto lei afferma che le lettere vanno prese all'incontrario o qualcosa del genere...
    e' solo un'idea da esplorare... Magari lei lo aveva gia' fatto e l'aveva scartata...
    Un abbraccio

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    1. Non so come abbia potuto fare. "Car... sera dans mon estomach intercluse" è più lunga di "Caesar Nostradamus Chiren". L'esatto anagramma, infatti, è "Clé est nom Caesar Nostradamus Chiren".

      Peccato, perché l'idea sarebbe stata interessante.

      Saluti.

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  4. Secondo il mio modesto parere Nostradamus doveva mettere il codice dentro una frase piu' lunga perche' era difficile farlo con solo il codice. Se la frase fosse stata lunga 31 lettere mi sarebbe venuto il dubbio che includesse anche le 8 frasi delle 2 L.C., ma sarebbe stato un vero e proprio miracolo. Il fatto che la frase fosse lunga 32 lettere (opposto di 23) e gia' questo non e' semplice mi fa pensare (non posso esserne ovviamente certo) che il codice sia nell'anagramma stesso. A questo punto partendo dal fondo della frase originale ho tolto le 9 lettere di troppo ottenendo cosi' le 23 lettere originali del codice. Assegnando ogni lettera un numero ho poi scritto il codice. Ottengo cosi

    Ad Caesarem Nostradamum filium
    Soli numine diuino afflati praesagiunt & spiritu prophetico particularia
    propheta dicitur hodie olim vocabatur videns
    Quia non est nostrum noscere tempora nec momenta & c
    Possum non errare falli decipi
    Abscondisti haec à sapientibus & prudentibus id est potentibus & regibus & enucleasti ea exiguis & tenuibus
    Conteram ergo & confringam & non miserebor in soluta oratione
    Minerva libera & non invita
    in soluta oratione
    fato à Deo à natura
    quia omnia sunt nuda & aperta & c
    Visitabo in virga ferrea iniquitates eorum & in verberibus percutiam eos
    non inclinabitur in saeculum saeculi
    per tempus & in occasione temporis
    sed quando submouenda erit ignorantia
    Huy huy
    Effundam spiritum meum super omnem carnem & prophetabunt filii vestri & filiae vestrae
    Ut audiret gemitus compeditorum ut solveret filios interemptorum
    Triumvira
    Bellis rubuit navalibus aequor
    Sancta Sanctorum
    tripode aeneo
    Quod de futuris non est determinata omnino veritas

    Se anche fosse corretto adesso rimane il dubbio di dove mettere le 2 L.C. Secondo me vanno subito prima e subito dopo la frase 23 "Huy Huy" ma non le saprei spiegare il perche' pertanto e' buttata un po' li'...

    Colgo l'occasione per augurare sinceri auguri di Buon Natele a lei alla sua famiglia ed a tutti i lettori del blog.

    Un abbraccio

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  5. Chissà se ne verremo mai fuori!!

    Ricambio gli auguri di Buon Natale.

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