Sappiamo
che la chiave di ordinamento delle quartine è fornita dall’unione di 23 frasi
latine e delle due “Legis cantio”. Allo stesso modo delle quartine, anche le 23
frasi hanno subito uno sconvolgimento d’ordine con l’utilizzo della chiave
“CAESAR NOSTRADAMUS CHIREN”. Bisogna conseguentemente ripristinarne l’ordine
originario, condizione indispensabile perché possa essere ricostruita la
corretta chiave finale da 942+138. Ogni
diverso approccio non ha alcuna possibilità di riuscita. Possiamo nutrire
qualche speranza solo se creiamo dei validi presupposti.
Proviamo a rifletterci sopra,
senza alcuna pretesa di trovare la soluzione al primo colpo. Una cosa è
essenziale da capire: noi siamo degli “hacker”, dei decrittatori. Dobbiamo
calarci nei panni di chi ha crittografato, ragionando come ha ragionato lui;
dobbiamo vedere le cose dal suo punto di vista, non dal nostro. In altre
parole, dobbiamo tenere ben presente che noi dobbiamo fare un processo inverso,
risalendo dal disordine all’ordine. Non abbiamo di fronte le frasi ordinate,
come Nostradamus, ma quelle rimescolate. Nostradamus ha scelto un criterio per
l’utilizzo della chiave e quello ha seguito. Noi, nel procedere all’indietro,
dobbiamo andare per tentativi scegliendo tra molti percorsi possibili.
Nostradamus aveva a
disposizione 23 frasi, numerate progressivamente da 1 a 23. A quelle, ed in
quell’ordine, ha applicato la chiave. Alla prima ha assegnato la lettera “C”,
alla seconda la “A”, alla terza la “E”, poi la “S” e così via. Dopodiché ha rimescolato le lettere secondo
qualche criterio, sconvolgendo insieme ad esse le frasi collegate.
Presumibilmente non è che abbia
avuto molta scelta. O meglio, in teoria ne ha avute infinite; tuttavia, come
noi dobbiamo metterci nei suoi panni, anche lui si è dovuto calare nei panni
del decrittatore per non rischiare di fare un lavoro inutile. Lanciandogli la
sua sfida, doveva certamente rendergli il compito difficile, ma non
impossibile. Di fatto, deve aver pensato che fosse necessario restringere il
ventaglio alle sole quattro opzioni praticabili per il decrittatore: seguire
l’ordine di apparizione delle lettere nella chiave oppure il naturale ordine
alfabetico; procedere da sinistra verso destra o da destra verso sinistra.
Quattro combinazioni in tutto. Tutto il resto (partenza da un punto intermedio
della chiave, schemi geometrici, schemi a spirale, etc.) sarebbe stato troppo
fantasioso. In linea di principio, queste alternative non sarebbero state
inusuali. Ma qui non abbiamo una sola chiave. Abbiamo chiavi su chiavi. Ogni
singola variante fa aumentare le difficoltà in modo esponenziale. E questo
Nostradamus lo sapeva benissimo.
Analizziamo solo la successione
secondo l’ordine di apparizione, da sinistra verso destra. Le altre tre opzioni
seguono un criterio analogo. Nello schema che segue, ad ogni lettera della
chiave è assegnato il numero d’ordine di ogni frase secondo la successione
originaria.
Raggruppando le lettere
seguendo l’ordine di apparizione nella chiave, è stata ottenuta una successione
diversa:
Ammesso che questo sia il
criterio adottato, attualmente al primo posto si trova la prima frase
dell’ordine originale, al secondo la diciottesima, al terzo la seconda, e così
via. Se la tesi è corretta, questo è l’ordine di apparizione delle frasi come
appaiono nelle epistole. Un ordine diverso da quello originale. Quella che noi
crediamo essere la seconda frase, in realtà è la diciottesima; quella che
crediamo la terza, in effetti è la seconda, etc.
La prossima volta vedremo come
si fa a tornare allo stato corretto, anche se nel frattempo lo avrete già fatto
da soli.
A favore di questa opzione
depone il fatto che al primo posto resta la prima frase dell’ordine originario.
E’ una traccia da non sottovalutare. Le altre tre opzioni cancellerebbero
quest’unica traccia, creando un ostacolo insuperabile per il decrittatore.
Lunghi anni di studio mi hanno insegnato che Nostradamus non lascia mai solo il
suo “interlocutore”. Come ho detto prima, lo sfida sul piano della logica e,
proprio per questo, non può non lasciargli ogni volta una pista da seguire.
Buongiorno,
RispondiEliminaho alcuni dubbi. Con le due Legis Cantio le frasi sono 25, giusto? Quindi il codice essendo di sole 23 lettere si riferirebbe solo alle 23 frasi in latino? Lei e' riuscito a collegare ad ogni lettera del codice una particolare frase?
Un abbraccio
Le frasi sono 23. Ciascuna Legis Cantio non è una frase, ma un insieme di quattro versi. La questione non è marginale. Infatti, se la considerassimo un’unica frase, nello scriverla invertita dovremmo partire dall’ultima lettera del quarto verso e risalire all’indietro fino all’inizio. Se consideriamo separati i quattro versi, dobbiamo partire ogni volta dalla fine di ciascuno di essi e retrocedere.
EliminaLa chiave “Caesar Nostradamus Chiren” è riferita alle sole frasi. E questo ha conseguenze non indifferenti. Ricorda la questione del XIIIJ congiurati?
http://codicenostradamus.blogspot.com/2018/10/la-chiave-provvisoria.html
E’ chiaro che la L.C. fa seguito alle prime 13 frasi. Ma, all’atto del riordinamento, dove la mettiamo,soprattutto tenendo conto che quelle tredici frasi vanno a mischiarsi con le successive?
Per quanto riguarda l’ultima domanda, ci sono diverse maniere per collegare ciascuna frase a una lettera della chiave “Caesar Nostradamus Chiren”. Nel blog, come ho scritto nell’ultimo post, sto seguendo solo la pista più probabile. Non posso sapere se è quella giusta. Potrei capirlo solo se conoscessi le successive modalità di inserimento nella tavola 1080. Solo a quel punto potrei vedere se le quartine seguono una sequenza logica oppure no.
Saluti e buona serata.
Grazie mille per le risposte.
RispondiEliminaUn abbraccio