Tecniche di Nostradamus

venerdì 22 febbraio 2013

Alla ricerca della cometa


Caratteristica comune alle quartine che stiamo esaminando è il verificarsi di flagelli quale fame, peste, carestia, moria di gente e bestie. Tutte metafore inserite di proposito per far pensare a profondi influssi negativi della cometa mentre, invece, rappresentano la disfatta e la miseria della comprensione a cui vanno incontro coloro che si cimentano con l’enigma.

Come premesso la volta scorsa, trascuro le parti che non riguardano direttamente l’argomento che intendo affrontare (morte del grande di Roma = soppressione di una parte editoriale "fasulla"; Persia che invade la Macedonia = predominio, in alcune parti, di una edizione sull’altra; Suze, Sienne, Boece, Eretrion, le cui iniziali forniscono il numero gematrico di 23[1], fondamentale nella crittografia di Nostradamus; etc.). Questi sono aspetti di dettaglio delle “istruzioni operative”, non necessari per la dimostrazione.

Ecco, invece, ciò che a noi interessa (quartine VI,6 – II,96 - II,43):

Apparirà verso il settentrione,
Non lontano dal Cancro la stella cometa:

Fuoco ardente in cielo di sera sarà visto
Presso la fine e il principio del Rodano:

Durante l’apparizione della stella cometa,
I tre grandi principi diventeranno nemici,

Diamo un’occhiata alla vignetta che appare nella copertina dell’edizione “Du Rosne” delle centurie, non presente nelle edizioni Rigaud:


I lettori del libro “Cabala, Templari e Graal” sanno già che la copertina dell’edizione Antoine du Rosne è una miniera di codice. La vignetta non sfugge alla regola.
E’ il metodo Nostradamus: un tassello di codice qua, un tassello di codice là, finché le istruzioni complete per la ricostruzione delle centurie emergono in chiaro.

In alto a destra è rappresentata una cometa che si avvicina al quarto di luna. Nostradamus prende a riferimento questa immagine proprio per designare questa edizione e precisare l’uso che bisogna farne.

- Apparirà verso il settentrione (a nord = in alto nel disegno)
- Non lontano dal [C]ancro (vicino alla “C” del quarto di luna) la stella cometa
- Fuoco ardente in cielo di sera sarà visto (il sole sulla destra della cometa)
- Presso la fine e il principiodu Rosne (il verso contiene sia l’esplicito riferimento alla edizione “du Rosne” che le coordinate del sole, il fuoco ardente, all'interno della vignetta: “alla fine” in orizzontale, “all’inizio” in verticale). Da notare la finezza racchiusa nell’espressione “fine e principio”, che focalizza la posizione del sole meglio di “principio e fine”, come potrebbe sembrare più logico.
- Durante l’apparizione della stella cometa (l’edizione Antoine du Rosne)
- I tre grandi principi ("princes" nell'originale) diventeranno nemici (contrasti tra le tre edizioni delle centurie: Du Rosne, P. Rigaud e B. Rigaud). Faccio notare che “princeps” era un grado militare dei centurioni romani, ufficiali che comandavano le “centurie”. Non pensiamo a chissà cosa se, alla stessa maniera, uno dei versi afferma che “morirà il grande di Roma”; è solo un aiuto a sgombrare il campo dal superfluo.

Ci dobbiamo ancora occupare delle quartine rimaste II,46 e II,62. Già da ora, però, la questione della cometa dovrebbe essere chiara e, spero, convincente. I riferimenti incrociati all’edizione “du Rosne”, alla grafica della vignetta e ai “princeps” garantiscono la correttezza dell’interpretazione, che in nessun’altra maniera potrebbe essere soddisfatta.




[1] Valore ridotto, come da tabella del libro “Nostradamus: la Cabala, i Templari, il Graal”)

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