Consapevole di deludere i catastrofisti, devo fare
una breve introduzione su ciò che dirò: le quartine relative alla cometa sono
parte di un più ampio gruppo, che
descrive il ruolo delle varie edizioni delle Centurie nella
ricostruzione delle chiavi di decifrazione. Secondo una terminologia che ho
introdotto da tempo, si tratta di quartine di struttura, del tutto estranee
alle false e apocalittiche interpretazioni delle quali leggo in giro. La mia
analisi sarà limitata agli aspetti generali di questa dimostrazione, mentre
tralascerà i pochi versi che si addentrano in dettagli specifici, comprensibili
solo nel contesto di una visione più completa.
Cominciamo con l’enunciazione del teorema che
intendiamo dimostrare: nell’ambito del gruppo di appartenenza, le specifiche
quartine che trattano della cometa forniscono delle indicazioni sul ruolo
dell’edizione Antoine Du Rosne del 1557.
Questo è detto esplicitamente al secondo verso della
II,96, che riprenderemo più avanti:
…
Pres de
la fin e principe du Rosne
…
…
Fuoco ardente in cielo di
sera sarà visto
Presso la fine e il
principio del Rodano:
Carestia, spada: il soccorso
tardi arrivato,
La Persia torna a invadere
la Macedonia.
Du Rosne non significa “del fiume Rodano”, come
hanno letto indistintamente tutti gli esegeti per 450 anni, ma “Antoine du
Rosne”, editore. Solo così, come vedremo, acquista un senso il sibillino luogo della
visione, allo stesso tempo “fine e
principio”. O forse dovrebbe significare che la cometa appare solo alla foce e
alla sorgente del fiume? Davvero molto brillante, come ipotesi!
Ricordo a tutti che la pubblicazione delle centurie
è avvenuta in tre gruppi e in quattro edizioni.
La prima edizione, Macé Bonhomme del 1555, conteneva
un primo gruppo di 353 quartine;
La seconda edizione, Antoine du Rosne del 1557,
conteneva un secondo gruppo di 289 quartine, oltre alla riedizione delle prime
353;
La terza e quarta edizione, rispettivamente Pierre
Rigaud del 1566 e Benoist Rigaud del 1568, contenevano un terzo gruppo di 300
quartine, oltre alle 642 (353+289) delle precedenti edizioni.
Ogni altra edizione non è stata commissionata da
Nostradamus o, se lo è stata, aveva il solo scopo di confondere le acque.
Per quanto riguarda le chiavi di decifrazione, a
parte alcuni aspetti marginali, l’edizione Bonhomme contiene informazioni che
sono riprese integralmente dalla edizione Antoine du Rosne. Se non si
disponesse della prima, il lavoro sulla seconda non sarebbe compromesso.
Quest’ultima è invece indispensabile per il lavoro di decifrazione, unitamente
alle due edizioni Rigaud.
Riepilogando, le tre edizioni Du Rosne, P. Rigaud e
B. Rigaud contengono informazioni complementari tra di loro, ma anche informazioni
contrastanti, allo scopo di complicare le ricerche. Sono i tre principi del
secondo verso della quartina II,43:
…
Les
trois grans princes seront fait ennemis,
…
…
Durante l’apparizione della
stella cometa,
I tre grandi principi
diventeranno nemici,
Colpiti dal cielo, pace e
terra tremano.
Po e Tevere ondeggianti,
serpente messo sul bordo.
Gettate le basi, devo provare a convincervi che non
ho scritto delle sciocchezze. Per questo, vi rimando al prossimo post.
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