A un certo punto della stesura delle sue quartine, Nostradamus compie un gesto particolarmente inspiegabile, incoerente sotto ogni aspetto con tutto il resto del suo lavoro: inserisce una quartina in latino con un proprio titolo anziché una quartina "normale" con il suo numero d'ordine: è la "Legis cantio", che prende il posto di quella che avrebbe dovuto essere la quartina VI,100.
Legis cantio contra ineptos criticos
Quos legent hosce versus maturè censunto,
Profanum vulgus & inscium ne attrectato,
Omnesq; Astrologi, Blennis, Barbari procul sunto,
Qui aliter facit, is ritè, sacer esto.
Esecrazione contro critici inetti
Chi legge questi versi vi apporti attenta riflessione,
I profani e gli ignoranti non li tocchino,
Astrologi, stolti ed incolti non vi si accostino,
Chi farà altrimenti sarà maledetto secondo sacro rito.
Il boccone è troppo ghiotto per i detrattori delle Centurie, che balzano alle solite presuntuose conclusioni:
- la "legis cantio" è un inserimento arbitrario che dimostra come non ci si possa fidare dell'autenticità delle Centurie; anche se questo caso è il più evidente, esso testimonia la presenza di "corpi estranei" che impediscono la ricostruzione delle Centurie originali;
- introduce un ulteriore elemento di dubbio sul numero totale delle "vere" quartine, tenuto anche conto che una quartina VI,100 (in apparenza coerente con tutte le altre) appare in edizioni postume a Nostradamus in sostituzione della Legis Cantio;
- il contenuto non è profetico ma, come si vede, si tratta di una invettiva;
- l'invettiva coinvolge inspiegabilmente anche gli astrologi, nonostante Nostradamus stesso sia un astrologo che inserisce numerosi riferimenti astrologici nelle Centurie;
- ammesso che non sia un falso postumo, la quartina non è farina del sacco di Nostradamus, ma è ripresa quasi integralmente da un altro autore (Crinito, del quale parleremo), a ulteriore conferma dei numerosi plagi compiuti.
Siamo alle solite; l'incapacità di "capire" salva l'orgoglio degli "studiosi" inducendoli a negare o a denigrare. Mi pare di averlo già scritto: "se vuoi nascondere bene una cosa, mettila in bella vista". E' ciò che ha fatto Nostradamus. Esamineremo presto alcuni aspetti della questione.
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