Tecniche di Nostradamus

venerdì 4 marzo 2022

Sigillo degli Stati Uniti - Le due facce - Cap. 7

Possiamo passare adesso allo studio del sigillo americano. Vi rammento che, quando parlo di Massoneria, quale che sia la specifica denominazione assunta, mi riferisco a quella commistione con gli Illuminati che sta alle spalle della Massoneria ufficiale, quest’ultima composta prevalentemente da boy scouts che non sempre si rendono conto di essere solo delle foglie di fico.

In quanto setta esoterica, la Massoneria fa largo uso di simboli, strumenti comunicativi potenti in grado di trasmettere concetti e tradizioni di grande impatto, che perderebbero di intensità se fossero trasmessi a parole. Questi sono simboli prettamente geometrici, quali la squadra e il compasso; simboli dei costruttori, quale il mattone; simboli numerici quali il 13 (numero dei gradi degli Illuminati) o il 33 (numero dei gradi della Massoneria). Ne ho citato solo alcuni a titolo di esempio, ma è ovvio che ce ne sono anche altri. Li metterò in risalto se ci imbatteremo in essi nel corso dell'esposizione.

I creatori dello stemma degli Stati Uniti hanno utilizzato molti di questi simboli per scrivere, con un unico codice, due programmi politici contigui: quello degli stessi Stati Uniti e quello di un governo mondiale. In scala, sono due programmi identici, perfettamente sovrapponibili.

Tecnicamente, hanno adottato contemporaneamente due livelli di comunicazione con due sottolivelli interpretativi: 

-         un linguaggio letterale comprensibile;

-         un linguaggio letterale codificato;

-         un linguaggio grafico esplicito;

-         un linguaggio grafico occulto.

Quello che trovate in rete e nei libri è il linguaggio letterale comprensibile, con grafica esplicita. Un po’ di folclore, insomma...

Non troverete da nessuna parte, né in rete e né nei libri, alcun riferimento al linguaggio letterale codificato con grafica occulta, la parte più importante alla quale stiamo dando la caccia.

Intanto, ecco le due facce dello stemma, dritto e rovescio, che poi sono le stesse riprodotte nella banconota da un dollaro:



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