Sotto il profilo narrativo, la
storia di Fatima è quella di un mondo cattolico che acclama le figure di tre
pastorelli che avrebbero avuto contatti con la Madonna. Di questi, solo Lucia è
sopravvissuta e ha trasmesso al mondo il messaggio affidatole dalla madre di
Gesù.
Questo messaggio (da non
confondere con il segreto) si compone di due parti: la prima contiene un invito
alla preghiera ed alla penitenza, la seconda una serie di pseudo profezie; la
prima ha contenuto spirituale, la seconda ha carattere politico; la prima viene
resa nota subito, la seconda dopo alcune decine di anni; la prima ha un
contenuto accettabile sotto il profilo religioso, la seconda è piena di
incongruenze ed errori storici e dottrinali; la prima ha carattere locale, la
seconda si rivolge all’umanità intera; la prima ha carattere cristiano, la
seconda contiene spiccati contenuti paganeggianti, costituiti da “offerte” agli
déi al fine di ottenerne i favori; la prima non contrasta col culto cristiano,
la seconda popone un culto mariano in sostituzione di quello cristologico. E si
potrebbe continuare.
Questo profondo abisso che
separa le due manifestazioni del fenomeno di Fatima è scavato da una serie di
inaccettabili princìpi logici, dottrinali, culturali e storici che non possono
essere aggirati in alcuna maniera. Tuttavia, lasciando ai teologi i problemi di
fondo, possiamo qui limitarci a quelli più pratici, alla portata di chiunque
non abbia voglia di addentrarsi in riflessioni complesse.
Un esempio accessibile a tutti
è costituito dal contenuto politico, di carattere nettamente anticomunista, che
porta seriamente a dubitare della natura divina del messaggio, quanto meno
nella sua seconda parte. Non è da meno l’aspetto profetico. Infatti, abbiamo
visto che le tanto declamate “profezie” sono semplici raccomandazioni, minacce,
predizioni errate, che non reggono il confronto con delle analisi rigorose alle
quali la gente della prima metà del ‘900, meno razionalista di oggi, non era
abituata.
In ogni caso, queste presunte
profezie sono state tutte rese note sempre dopo alcuni anni dall’evento
predetto. Si tratta dunque di profezie post eventum, che chiunque potrebbe fare.
Oggi, un’analisi seria,
oggettiva e senza pregiudizi “dell’intero” fenomeno porta inevitabilmente alla
conclusione che gran parte del messaggio non presenta alcuna impronta
trascendente. Ed è meglio così perché, in caso contrario, si creerebbero seri
problemi sulle presunte virtù dell’entità apparsa ai pastorelli, per via degli
errori storici e teologici, oltre che dei contenuti paganeggianti.
L’unico aspetto accettabile,
costituito dall’invito alla preghiera e alla penitenza, pone il problema di decidere
se Lucia abbia inventato anche questo o solo il resto.
Qualcuno dà sostegno alla tesi
di una Fatima I (autentica) e di una Fatima II (falsi messaggi). In pratica,
molti anni dopo le prime autentiche apparizioni, un gruppo di registi avrebbe
deciso di appropriarsi del fenomeno per rielaborarlo e attualizzarlo su scala
mondiale, in chiave di lettura politica della storia.
Qualcun altro sostiene, con
valide ragioni, che neanche Fatima I è autentica, dal momento che la Madonna
non avrebbe affidato il suo messaggio a una fanciulla che, in buona o cattiva
fede, avrebbe finito con l’ingannare il mondo cattolico.
Se i dubbi sono così
consistenti, perché allora Fatima gode di tanto seguito?
Fondamentalmente, la ragione
sta nella natura stessa del fenomeno. In tutte le mariofanie, l’ignoranza e la
superstizione fanno sì che molta gente si senta in qualche modo “obbligata” a
credere ai veggenti di turno, ritenendo che i dubbi sulle loro visioni
costituiscano difetto di fede nella Madonna o in Gesù. La storia è piena di
inganni del genere.
Ma il fenomeno di Fatima
annovera altre frecce al proprio arco.
Anzitutto, Lucia è vissuta a
lungo, millantando contatti continui con il cielo e godendo dell’appoggio della
Chiesa. A leggere le sue memorie e le sue lettere, si potrebbe perfino dedurre
che potesse bussare a piacimento alle porte celesti.
Tuttavia, anche se nessun papa
l’ha mai presa sul serio (a parte Giovanni Paolo II), è anche vero che nessuno
l’ha mai smentita; né questo era possibile, visto che la Chiesa si è trovata
coinvolta in un processo che essa stessa aveva innescato, per motivi politici,
nella prima metà del novecento.
Chi è interessato dovrà
necessariamente rileggersi i vecchi articoli. Qui posso ripetere per l’ennesima
volta che gli eventi di Fatima servirono in chiave di sostegno ai partiti
politici di destra, che reintrodussero in Portogallo la libertà di religione
soppressa dai regimi massonici precedenti, ed in chiave di opposizione al
comunismo, moderno anticristo e feroce avversario della Chiesa.
Un altro punto a favore di
Fatima è il presunto miracolo del sole che, il 13 ottobre 1917, avrebbe
avallato l’autenticità delle apparizioni. In pratica, zigzagando e roteando, il
sole cadde quasi sulla testa della folla per poi tornare al suo posto. Ne
parliamo a partire dal prossimo post.
L’ultimo punto che fa da
sostegno all’imbroglio di Fatima, il più semplice ed efficace, consiste
nell’enorme difficoltà di mettere insieme i numerosi frammenti di tutta la
vicenda, portandone alla luce le contraddizioni e le falsità. Al netto di
questa fatica che in pochi si sono sobbarcata (sono sei mesi che leggo carte
ininterrottamente e ci sono ancora “migliaia” di documenti accatastati da
leggere), rimane la leggenda delle apparizioni a tre ingenui pastorelli, semplice
e toccante, alla quale si è istintivamente portati a guardare con fede e
simpatia, piuttosto che con diffidenza. Una esperienza largamente collaudata
dalle numerose mariafonie storiche il cui successo è stato replicato e superato
dai registi di Fatima, aiutati nel tempo, più o meno consapevolmente, da
numerosi scrittori di fantareligione.
Il fatto e' che la gente crede davvero che il sole si sia avvicinato alla terra! Sono cose pazzesche.
RispondiEliminaLe cose stanno anche peggio di così. Molta gente crede alle visioni di Fatima solo perché è stata raggirata. Se si studia la documentazione esistente, l'imbroglio viene palesemente fuori, unitamente agli autori ed ai moventi.
EliminaE' proprio questo secondo aspetto che tratto nel mio libro. In pratica, tolgo il terreno da sotto i piedi a coloro che vogliono credere, senza sapere che esistono le prove della mistificazione.