Abbiamo visto che Nostradamus fissa un legame tra "l'erede dal sangue antico" e il "fleur de lys", esattamente alla stessa maniera in cui l'argomento viene ripreso dagli autori del "Santo Graal" e del "Codice da Vinci".
"L'erede dal sange antico", l'atteso, altri non è che il "Grande Monarca" attorno al quale ruotano le profezie e sulle cui origini è stato fatto un accenno nel post del 24 marzo Il grande Monarca.
Un altro nesso tra "l'atteso" e la Maddalena emerge dalla quartina V,96: vi si parla della "rosa" che Brown e i suoi predecessori vedono come simbolo del femminino sacro, del "ventre sacro" che custodisce il sangue di Cristo dal quale nascerà Sarah, primogenita della stirpe divina; in altri termini, si tratta del ventre della Maddalena.
Nel mezzo del gran mondo la rosa,
Per fatti nuovi il sangue pubblico sparso:
A dire il vero avrà la bocca chiusa,
Allora al bisogno verrà tardi l'atteso.
Tralascio l'aspetto profetico che, come ormai ripetutamente sottolineato, non può essere interpretato correttamente a causa delle abissali divergenze sempre esistenti tra il testo apparente e il significato reale. Metto in evidenza, invece, la relazione tra la "rosa" e la "tardiva comparsa dell'atteso": un concetto che, come quello del post precedente ("giglio" e "erede dal sangue antico"), viene anch'esso ripreso pari pari nel "Santo Graal" e nel "Codice da Vinci".
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