Tecniche di Nostradamus

mercoledì 3 marzo 2021

Un passo avanti

Nel suo blog “La catena di Nostradamus”,  Mauro Vairani (Flip) ha recentemente pubblicato un paio di interessantissimi post sul tema della famigerata chiave di Nostradamus:

-    Giorni e ore di elezione 

-    Ingresso della tavola

Nella mia qualità di ricercatore della chiave di ordinamento delle quartine, quello di Mauro mi sembra il primo contributo serio che, in tanti anni, ho trovato in un oceano di letteratura nostradamica. Si tratta di un teorema che può essere confutato o condiviso, ma che certamente presenta dei solidi punti di argomentazione obiettiva.

Riepiloghiamo:

Mauro pone la "Legis Cantio" al primo posto tra le quartine. Non posso che essere d’accordo. Così come sono d’accordo sull’inversione tra la prima e la decima centuria. Ne parlavo nel mio post del 18/9/2018 “Ordine delle centurie”; la mia ipotesi trova ora un parallelo in un ragionamento diverso dal mio, che funge da conferma.

A prima vista, non mi è piaciuta l’estensione della tabella di incasellamento. Ogni nuova scoperta non può derogare ad alcuni punti fermi già acquisiti. E’ chiaro che sto parlando dal mio punto di osservazione, dal quale non posso ammettere deroghe a una tabella unica che soddisfi l’enigma dei tre fratelli dell’epistola a Enrico II. Ne ho già trattato diffusamente in passato e non mi dilungo; sono i numeri 1242 (numero delle lettere delle frasi latine), 1080 (numero delle caselle della tabella), 1350 (ultimo numero della tabella).

Aggiungo adesso che questa tabella, composta da 1080 caselle (942 quartine delle centurie + 138 presagi) va divisa in tre parti (cfr. quartine II, 69 e, forse, IX, 97). Del resto, non possiamo e non dobbiamo dimenticare che il lavoro “manuale” sulle effemeridi di Leowitz altro non è se non un’alternativa “artigianale” al lavoro effettuato da Nostradamus con l’utilizzo del suo equatorium, che ho rintracciato nel Museum of the History of Science di Oxford. Adesso non è possibile riprendere tutto il discorso, ma anche tale equatorium prevede “1080” indicatori, da elaborare attraverso il corretto puntamento degli indici dei tre epicicli da 360 gradi l’uno. Non si può prescindere dalla replica di questo criterio nella tabella.

 

 

Ho detto sopra che “a prima vista” non ho condiviso l’idea di ampliare la tabella. In effetti, il dissenso è solo apparente. Dopo le sue elaborazioni, Mauro finisce col disporre le quartine in 16 colonne (numerate da 0 a 15), di fatto utilizzando solo parte delle colonne della prima facciata della tabella (18 in tutto). La caselle che lui lascia vuote sono appunto le 138 nelle quali vanno inseriti i presagi. In tal modo si risolve il conflitto tra il suo punto di vista ed il mio.

 E qui arriva la sorpresa. Mauro fa decorrere le quartine dalla casella di colonna 14 e riga 3, per via della data del 14 marzo (1557), indicata da Nostradamus. Come noto, io interpreto questa data come una trasformazione cabalistica delle lettere “AD CAE… 14/3/15..”, con cui iniziano le centurie. Ma questo non esclude affatto anche la correttezza dell’interpretazione di Mauro alla quale, semmai, aggiungerei una convalida. Se consideriamo unica la tabella, come da me richiesto, la casella di Mauro è la cinquantesima contando per righe (18 prima riga + 18 seconda riga + 14 terza riga). Ebbene, dopo una serie di conteggi tuttora oscuri, nell’epistola a Enrico II Nostradamus afferma che il riordinamento avverrà a partire dal cinquantesimo grado. Questo aspetto, se condiviso da Mauro, metterebbe il sigillo definitivo alla sua tesi.

Riserve? Sarebbe strano se non ne avessi. Quella che mi “disturba” di più è la disattenzione per le “lettere” latine sulle quali Nostradamus insiste così tanto e intorno alle quali ruotano molti enigmi. Troverei singolare poterne fare a meno. Considero indispensabile che tutti gli enigmi, alla fine, abbiano una precisa collocazione nella chiave di decifrazione. Sono perciò convinto che, in un modo o in un altro, sia necessario trovare un procedimento integrato tra elaborazioni astronomiche (tabelle di Leowitz) e chiave letterale.

Mi sembra che, su questo aspetto, Nostradamus insista parecchio nell’epistola a Enrico II (oltre che in numerose quartine):

-         mais tant seulement selon les Sacrées Escriptures, et selon la foiblesse de mon ésprit, en mes calcutions Astronomiques

-         lequel tant par voye Astronomique, que par autres memes des sacrées écritures

-         que par regle de poesie, et la plus part composé et accordé à la calculation Astronomique

Resta il fatto che, con il lavoro di Mauro, un grosso passo avanti è stato sicuramente compiuto nel processo di ricerca dell’ordinamento delle quartine.

 

 

6 commenti:

  1. Mi fa piacere contribuire nel tentativo
    di decifrare Nostradamus, e se il mio lavoro ti può essere d'aiuto ne sono molto felice: quello che conta è raggiungere l'obiettivo finale. Non avevo ragionato sulla possibilità di inserire i presagi, tu sei riuscito a vedere quello a cui io non ho pensato, e questa coincidenza del 50° grado mi fa molto riflettere, ispirandomi la sensazione che anche gli altri gradi nominati da Nostradamus debbano essere valutati in tabella in modo analogo. Inoltre, ricordo che Nostradamus cita qualcosa del "pericolo di morte nel 18° anno, non potendo passare il 36°"... Significa forse che la tabella si ferma davvero alla fine della colonna del 17° grado? Ci devo ragionare. Riguardo alle lettere latine io non le sto escludendo da tutto questo contesto, solamente mi sto preoccupando di vedere le quartine in forma numerica, perché è di un calcolo matematico relazionato alle "ore di elezione" che parla Nostradamus, ma sono convintissimo che poi ad ogni quartina riordinata verrà associata la lettera corrispondente. Dopotutto è la stessa cosa che stai facendo tu, solo che stiamo seguendo la strada partendo da due direzioni opposte. Magari nei prossimi giorni ti scrivo una mail...

    Mauro Vairani

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    1. In passato mi pare di aver già dato una spiegazione numerica sul 18° e 36° anno. Ma c'è anche un'altra possibilità: che le colonne, in qualche maniera, funzionino in direzione bustrofredica: da 0 a 17 e ritorno: "pur essendo in pericolo di morte nel diciottesimo anno, non potendo passare il trentaseiesimo". Sembra che la marcia finisca al 18°, ma in realtà si estende fino a 36.
      Per le lettere è possibile, come dici, che l'associazione sia successiva, per spiegare il contenuto delle quartine. A presto.

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  2. Un corto messaggio per fare i complimenti ad entrambi.
    Per quanto ne sappi siete effettivamente gli unici ad aver affrontato il « mistero » Nostradamus da un punto di vista strettamente scientifico.

    Yman

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    1. I miei ringraziamenti e, penso di poterlo fare, anche quelli di Mauro. Dopo tanti anni di ricerca ho finalmente trovato uno che mi "tiene testa" sul piano della ricerca.
      Mi auguro che i risultati arrivino. Come ho scritto privatamente a Mauro, "se non ora, quando?".

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  3. Il "quando" non lo conosco, ma l'impegno di entrambi sembra aver aperto una buona strada... vedremo dove porterà.
    Condivido i miei ringraziamenti con quelli di Natale.

    Mauro Vairani.

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    1. Neanche io conosco il "quando". Tuttavia, prima che noi due esplorassimo queste vie che sembrano promettenti, sono passati quasi 500 anni. Se non provvediamo noi, magari ne passano altri 500. Intanto ti segnalo questa particolarità:

      Mauro - Natale = M.N.

      Che sia di buon auspicio?

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