Tecniche di Nostradamus

mercoledì 20 novembre 2013

Il Vietnam delle Centurie

X,13

Dopo la traduzione, senza interpretazione, di Carlo Patrian, passiamo a Ottavio Cesare Ramotti (Le chiavi di Nostradamus – Mediterranee):
   


La traduzione è non solo assai lontana da quella di Patrian, peraltro anch’essa imperfetta, ma è anche poco attinente al testo originale; non saprei perciò dire fino a che punto possa essere realmente qualificata come traduzione piuttosto che come libera riscrittura dei versi.

Non mancano peraltro gli stravolgimenti grammaticali, non si sa se voluti, come quel “ad essi” anziché “da essi” o “per mezzo di essi” (“par eux” del secondo verso). Inoltre, “au ventre” non può essere tradotto con “entro (dei) ventri” (stato in luogo), dal momento che “au” vuol dire “al”, con un ben preciso senso della direzionalità (moto a luogo).
Così, da un “Da essi condotti al …” Ramotti passa con disinvoltura ad un personalissimo “Ad essi condotti entro…”. Una differenza non da poco, che incide pesantemente sulla dinamica dell’interpretazione.
Superfluo ribadirlo ancora: Nostradamus è di una precisione maniacale e nulla lascia al caso o all’approssimazione. Molto spesso sono proprio i suoi “insignificanti” dettagli che permettono di dare un senso a dei versi apparentemente ambigui. E tuttavia, proprio perché si tratta di dettagli, passano regolarmente inosservati.

Osserviamo, infine, che Ramotti usa la versione “Pierre Rigaud” della quartina, anziché la “Benoist Rigaud”, che riporta al secondo verso la parola “helbipolique” invece di “herbipolique”; come spesso accade, le due edizioni si “passano la palla” a scapito degli interpreti.

Dopo aver addomesticato i versi a suo piacimento, Ramotti ha dato della quartina una interpretazione della quale lascio a voi la valutazione. La trascrivo integralmente, in corsivo, senza nulla aggiungere od omettere:

1967
-         Ventre helbipolique: elicotteri adibiti al trasporto dei marines americani nel Vietnam.
Gr. Epibata, soldato di marina. Roma ne addestrò a migliaia durante le guerre puniche, impiegati per lo più in abbordaggi. Nel Vietnam, oltre a quello del trasporto pesante in grado di sollevare oltre 6 tonnellate di carico, l’elicottero da combattimento corazzato, dotato di mitragliatrici, lanciarazzi, lanciabombe e missili filoguidati, ha avuto un larghissimo impiego dal ’67.
-         Cité Antipolique: la lontanissima Saigon.

Non chiediamoci come l’interprete abbia tratto queste conclusioni. Impossibile capire perché mai “ventre helbipolique” debba equivalere ad “elicotteri” e perché la “cité antipolique” debba essere Saigon. Il mio sospetto è che, per qualche suo ignoto motivo, Ramotti si sia convinto che la quartina si riferisca alla guerra in Vietnam ed abbia deciso di costruire la ciambella intorno al buco.

Nessuna meraviglia! Sarebbe un normalissimo esempio di una normalissima prassi adottata da quasi tutti gli interpreti: meglio adattare la quartina al proprio pensiero piuttosto che adattare il proprio pensiero alla quartina. Un trucco dimostratosi infallibile e, soprattutto, incontestabile… almeno fin quando è rimasto senza contraddittorio.



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