X,13
Riporto, sotto, la traduzione di Carlo Patrian, studioso
serio e meticoloso che ha cercato di fare un lavoro oggettivo e sistematico,
traducendo le quartine e proponendo una sintesi delle più diffuse
interpretazioni altrui.
Purtroppo, non ha fatto i conti
con l’abilità di Nostradamus ad usare parole ed espressioni polivalenti delle
quali, per una corretta comprensione, va scovato il significato nascosto.
Naturalmente ci si potrebbe
chiedere come, se ho ragione, possa
essere soppresso un elevato grado di soggettività, che faccia propendere per un
significato anziché per un altro.
E’ un falso problema. Ancora una volta
il soccorso arriva non solo dalla dimestichezza con il metodo complessivo, ma
anche da una doppia contestualizzazione: l’integrazione della quartina con
altre e la coerenza delle parole all’interno della quartina.
Se il risultato è soddisfacente,
la lettura è corretta. Se, invece, per ottenere un risultato, viene enfatizzata
una singola parola o espressione a
discapito di tutte le altre, il risultato è disastroso: esempio eclatante,
esaminato di recente, è “l’uscito dalla compagnia”, frettolosamente e
ingenuamente scambiato per il Papa gesuita.
La quartina X,13 è talmente
facile, da consentirci di cavarcela solo con la ricerca della coerenza tra le
singole parole al suo interno; tuttavia, non mi esimerò dall’accennare anche ad
una contestualizzazione più ampia. Il risultato sarà sorprendente e può darsi
perfino che qualcuno lo possa considerare di portata storica.
Cominciamo con la traduzione di
Patrian per passare, poi, all’analisi di qualcuna delle letture di noti
interpreti. Infine, ovviamente, fornirò la traduzione corretta che, grazie al
rispetto dei princìpi di coerenza e di contestualizzazione, farà luce sul
mistero.
Sazi di pastura
d’animali ruminanti,
Da essi portati
all’erbivoro ventre,
Soldati nascosti, le
armi crepitanti,
Non lontano dalla
città d’Antibes messi alla prova.
Nessun commento:
Posta un commento