La
mia posizione nei confronti delle “profezie” di Nostradamus è ben nota: il
nostro amico provenzale non ha previsto nulla ma, seguendo lo stesso sentiero
percorso da tutti gli scrittori ermetici prima e dopo di lui, ha semplicemente trasmesso un messaggio
“riservato”, affidandolo alla memoria collettiva popolare in una forma che,
senza perdere il suo fascino, sopravvivesse nei secoli.
E’ la stessa cosa che
hanno fatto Arnoldo Wion con le “profezie di Malachia”, Dante Alighieri con la
“Divina Commedia” e tanti altri; perfino gli scrittori di ben note favole.
Tratteremo questo tema nel prossimo post sul Graal.
Per
quanto superfluo, mi preme ribadire che la mia non è una posizione
pregiudiziale, ostile a Nostradamus. Al contrario, deriva da uno studio profondo,
dettato da amore e passione per il personaggio, al quale riconosco una
genialità inimmaginabile, finora fraintesa.
Benché
interessato pressoché esclusivamente al “codice Nostradamus”, la mia posizione
iniziale, che lasciava aperta la porta agli aspetti profetici delle Centurie,
si è andata progressivamente irrigidendosi, con il progredire degli studi, fino
ad attribuire a delle semplici coincidenze e forzature interpretative quelle
che possono sembrare previsioni corrette. Ma già, in linea generale, è inappropriata
la stessa affermazione che possano esistere previsioni corrette.
Come
si fa a definire corretta una previsione se non esiste quartina, neanche una,
sulla cui lettura ci sia concordanza interpretativa? Perché deve essere corretta
l’interpretazione di uno anziché quella di un altro? Cos’è che fa diventare corretta l’interpretazione che piace a noi? Chi lo decide?
In
realtà, le quartine sono così (apparentemente) ambigue che ognuno vi può vedere
ciò che vuole. Incrociandole con gli eventi storici verificatisi dall’epoca di
Nostradamus ad oggi, è praticamente impossibile non trovare un evento
applicabile a una qualsiasi quartina o non trovare una quartina applicabile ad
un qualsiasi evento.
Così, con questo spirito e giusto per giocare, mi sono messo a
cercare una quartina sul califfato islamico; e l’ho trovata. Non avevo dubbi; con qualche
martellata di qua e qualche altra di là, alla fine si trova di tutto. Il mio
amico Nostradamus mi perdonerà se, per una volta, faccio il cattivo allievo,
fingendo di ignorare tutto quello che mi ha insegnato lo studio dei suoi
scritti.
Tuttavia, poiché il post
sta diventando lungo, continuo domani.
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