La
guerra terminerà. Ma se non smetteranno di offendere Dio, sotto il regno di Pio
XI, ne comincerà un’altra peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una
luce sconosciuta…
Nel
secondo segreto Lucia afferma di aver ricevuto dalla Madonna la rivelazione che
la seconda guerra mondiale sarebbe scoppiata sotto Pio XI e sarebbe stata
preannunciata da una luce misteriosa.
Quando
le viene fatto notare che quello di Fatima sarebbe l’unico caso della
letteratura profetica di ogni tempo a contenere un nome specifico, Lucia
risponde ostinatamente che non ha spiegazioni da dare. La Madonna ha menzionato
proprio Pio XI (al tempo della visione era ancora vivo Benedetto XV) e così
riferisce; non c’è errore né equivoco.
Poiché
la guerra scoppia con l’invasione della Polonia da parte della Germania il 1°
settembre 1939, quando Pio XI è già morto
(10 febbraio 1939), Lucia sostiene che il vero inizio va retrodatato. Al
riguardo, fornisce due versioni diverse: in una afferma che tale inizio
coincide con l’invasione dell’Austria da parte della Germania (12 marzo 1938);
nell’altra sostiene che bisogna invece fare riferimento alla guerra civile
spagnola (luglio 1936 – aprile 1939).
Per
aumentare la confusione, il 20 giugno 1939, quando ormai l’umanità si prepara
all’inevitabile, la suora scrive al vecchio confessore, Padre José da Silva
Aparicio, sostenendo che la Madonna ha promesso di rimandare il flagello della
guerra se la devozione dei primi sabati sarà praticata e propagata.
La
notte tra il 24 e il 25 gennaio 1938, un’aurora boreale illumina gran parte
dell’Europa. Nella terza memoria, Lucia conferma che è stata proprio
quella luce il segnale atteso, del quale parla il secondo segreto: il preavviso
della seconda guerra mondiale.
Tra
memorie, lettere e interrogatori, Lucia ha frastagliato le sue rivelazioni un
tanto al chilo, a seconda dell’interlocutore di turno, senza preoccuparsi di
mantenere un ordine cronologico o, almeno, un filo logico. Non ha dunque
valutato la possibilità che, un giorno, esse potessero essere assemblate in un
quadro completo.
A dar
retta al secondo segreto, se l’aurora boreale costituisce il preavviso di una
guerra che deve scoppiare sotto il pontificato di Pio XI, allora l’intervallo
consentito deve essere compreso tra il 25 gennaio 1938 (aurora boreale) e il 10
febbraio 1939 (morte del papa).
La
guerra, in realtà, scoppia il 1° settembre 1939, sotto Pio XII, con l’invasione
della Polonia da parte della Germania.
Dunque,
Lucia racconta una balla nel 1940, quando scrive a padre Goncalves che l’inizio
della guerra mondiale coincide con la guerra civile spagnola, scoppiata nel
1936, ben prima dell’aurora boreale.
Racconta
frottole al vescovo da Silva quando, il 6 febbraio 1939, gli preannuncia
l’imminenza di una guerra che ormai tutto il mondo dà per inevitabile. Pio XI
muore da lì a quattro giorni, senza che nulla accada nel frattempo.
Scrive
una enorme fesseria al vecchio confessore Aparicio quando, il 20 giugno 1939,
gli comunica che la Madonna ha promesso di rimandare il flagello della guerra
in cambio della devozione dei primi sabati. Non solo non si capisce il senso di
questa “grazia”, se il beneficio è solo un rinvio, ma Pio XI è già sotto terra
da oltre 4 mesi. Non è chiaro come si possa rinviare una guerra che, secondo la
profezia, sarebbe dovuta scoppiare sotto di lui.
La
verità è che Lucia non possiede le capacità intellettive necessarie a tenere il
conto di tutte le sciocchezze che racconta e, quando nel 1941 scrive le
memorie, si mette nel sacco da sola con i vincoli della luce misteriosa e del
papato di Pio XI.
A quel
punto, padre Jongen le fa notare che i conti non tornano, ma lei cambia ancora
versione e fa coincidere l’inizio del conflitto con l’invasione dell’Austria da
parte della Germania, il 12 marzo 1938. Rimette a posto i problemi cronologici,
ma non può evitare di smentire l’affermazione del 1940, che assegna il calcio
d’inizio alla guerra civile spagnola e alla responsabilità della Russia, oltre
che le lettere del 6 febbraio 1939 e del 20 giugno 1939 nelle quali prospetta,
rispettivamente, l’imminenza della guerra e il suo rinvio. Come può essere imminente
e come si può rinviare, nel 1939, una guerra che la stessa Lucia considera
scoppiata nel 1938 con l’invasione dell’Austria, mantenendo contemporaneamente
i vincoli della luce misteriosa e della morte di Pio XI, oltre che della
responsabilità della Russia?
Chiedetelo
a Lucia! Anzi, poiché è morta, chiedetelo a quelli che credono alle sue
frottole, rincorrendo sensazionalistici e inconfessabili segreti. Già che ci
siete, chiedete anche quale affidabilità si può attribuire alle loro ricerche,
visto che sono ingenuamente cascati nella
trappola messa in piedi da Lucia con delle rivelazioni totalmente
incompatibili tra di loro.
Ci si
potrebbe domandare, ovviamente, il motivo per il quale Lucia avrebbe dovuto
inserire nelle memorie del 1941 dei vincoli a proprio danno, come quelli della
luce sconosciuta e del pontificato di Pio XI. Lo vedremo la prossima volta.
Intanto
interrompo la lista delle incongruenze, che sta diventando un elenco infinito!
E' difficile confutare le apparizioni della Madonna a Fatima, soprattutto quella del 13 Ottobre 1917...... (il fenomeno del sole) e quindi anche le Sue rivelazioni: i bambini hanno visto l'esistenza dell'inferno; Giacinta e Francisco sono morti dopo poco mentre Lucia è vissuta a lungo, come aveva detto la Madonna, L'aurora boreale come segno mi pare sia avvenuto.... Però fai come vuoi, io dico il rosario.
RispondiElimina"Lucia è vissuta a lungo, come aveva detto la Madonna"
RispondiEliminaVeramente, a detta della stessa Lucia, la Madonna le avrebbe predetto che sarebbe vissuta "ancora un po'", cosa che, riferita a una bambina, è molto lontana dall'idea di una vita lunghissima, quale è stata la sua.
"L'aurora boreale come segno mi pare sia avvenuto..."
Infatti, è avvenuta nel 1938. Lucia ne parla per la prima volta nel 1941, dicendo che le era stata preannunciata. Sapesse quante predizioni potrei fare io con questo metodo...
"Il fenomeno del sole". Non esiste uno straccio di testimonianza valida, a parte l'articolo del giornalista Almeida che, pur essendo presente al presunto evento, si guarda bene dal confermare di averlo visto. Se oggi ci "preconfezionano" articoli di stampa a gogò, si immagini come fosse facile a quell'epoca, quando televisione e internet non esistevano.
E' giusto che lei creda ciò che vuole. Inoltre, non trovo nulla di contraddittorio nella recita del rosario. Io sto contestando Lucia. Non sto certamente mettendo in discussione la Madonna o le pratiche cattoliche.