Gli aspetti di Fatima trattati
finora possono essere raggruppati, a grandi linee, sotto quattro temi:
1) Le
apparizioni del 1917, etichettate sotto il nome di Fatima I. In linea di
principio potrebbero essere reali dal punto di vista cattolico, pur con qualche
perplessità su alcuni contenuti immediati, ed escludendo comunque quelli
aggiunti dai presunti ricordi di suor Lucia adulta; sarebbe tuttavia necessario
accettare l’idea che la Madonna si sia rapportata con una fanciulla che,
successivamente, sarebbe diventata strumento di menzogna ed inganno su scala
mondiale. La frattura tra Lucia fanciulla e Lucia adulta è talmente insanabile
da indurre qualcuno a ipotizzare, addirittura, che una falsa Lucia abbia preso
il posto di quella autentica, morta naturalmente o uccisa. Personalmente non lo
credo affatto, ma resta l’obiettiva considerazione che un’ipotesi come questa
non potrebbe nascere se non esistesse un abisso incolmabile tra le narrazioni
di suor Lucia e quelle della pastorella Lucia.
2) Il
miracolo del sole. Un falso clamoroso, ordito da autorità politiche e religiose
ed alimentato da una stampa complice in un ambiente superstizioso ed ignorante.
Lucia ne è estranea: infatti non lo vede e, su istruzioni altrui delle quali
non conosce la finalità, si limita ad intimare sconsideratamente alla folla
inginocchiata di “guardare il sole”.
3) Le
rivelazioni contenute nelle memorie di suor Lucia e nei suoi racconti tardivi,
ovvero Fatima II. Una grandiosa ed immaginaria ricostruzione, messa in piedi da
gente senza scrupoli per fini politici e poi alimentata dall’ignoranza popolare
e dalla consapevole o inconsapevole complicità letteraria di scrittori (sic!)
troppo disinvolti, anche dei nostri tempi. Lucia è solo una stupida e folle
suora: una marionetta manipolata, compiacente e forse anche complice
consapevole.
4) I
segreti di luglio 1917 o, per usare le parole di Lucia, le tre parti di un
unico segreto reso noto molti anni dopo le apparizioni: la visione
dell’inferno, la devozione dei primi sabati, la luce misteriosa, la profezia
della seconda guerra mondiale, la richiesta di consacrazione della Russia e il
famigerato terzo segreto reso pubblico nell’anno 2000. Tranquilli! Non sono io a non saper contare;
al contrario, mi appaiono decisamente imbarazzanti gli sforzi dei vari
simpatizzanti di Fatima che hanno tentato di comprimere tutti questi argomenti
in tre sole scatolette. Infatti,
checché ne dica Lucia, le “sue” sono tre parti di niente, dal momento che si
tratta di numerosi argomenti sconclusionati ed indipendenti; di conseguenza, se
non c’è una visione unitaria, non ci possono essere delle sue parti. In ogni
caso, la terminologia usata è l’ultima delle mie preoccupazioni; resta, nella
sostanza, la constatazione che le prime parti sono solo delle grandi frottole.
Dobbiamo adesso occuparci di quella che va sotto il nome di “terzo segreto”.
Mi perdoni sig. Lanza ma non capisco la sua insistenza su Fatima e quale relazione possa avere con Nostradamus.
RispondiEliminaPersonalmente non do alcuna importanza a ciò che esce in qualunque forma dal Vaticano. Semplicemente é una istituzione non più credibile.
Ne ho una ulteriore conferma in queste ore con l'Enciclica del Bergoglio.dove una sessantina d'anni dopo aver tuonato contro i catastrofisti e profeti di sventura che con il volume “i Limiti dello Sviluppo”mettevano correttamente in guardia contro la folle crescita illimitata, di popolazione innanzitutto, in un pianeta a risorse finite, la Chiesa (ma dovrei usare la definizione che ne diede Dante) cerca di rifarsi la verginità rinnegando ciò che il suo maggiore esponente del tempo papa Giovanni XXIII affermava.
Ma come può una persona appena appena razionale dar fiducia a pulcinella simili?