Tecniche di Nostradamus

venerdì 7 giugno 2013

Quartina VIII,71

Chiarita la vera portata della quartina X,91, non resta che completare il discorso. A questo fine, i passi successivi saranno (non nell’ordine):

- dimostrazione di complementarietà della quartina I,9;
- replica del modello, con l’analisi delle quartine VIII,71 e I,7;
- dimostrazione dell’identità di contenuti tra X,91-VIII,71 e I,9-I,7;
- ricerca di conferma nell’epistola a Enrico II.

Cominciamo con il dare un’occhiata alla VIII,71, che fa ricorso a un modello  temporale (anno 1607) simile a quello della X,91 (anno 1609).
Cercherò di limitare le spiegazioni allo stretto necessario, altrimenti non la finiamo più; stessa cosa farò con la I,7 (peraltro facilissima), parallela alla I,9 (più complessa).
Del resto, non bisogna perdere di vista gli obiettivi che ci siamo proposti all’inizio:

- dimostrare che la quartina X,91 è una quartina di struttura e, come tale, non contiene la previsione dell’elezione di un Papa;
- esaltare la necessità di una visione d’insieme da parte dei lettori delle centurie, che solo con la loro sensibilità personale possono apprezzare la bellezza e le sottili sfumature di ogni quartina. 

VIII,71

 Crescerà il numero così grande degli astronomi
Cacciati, banditi e libri censurati,
L’anno mille sei cento & sette con sacra matassa
A nessun sacramento saranno tollerati

Questa quartina, per la verità, è difficilmente traducibile. “Glomes”, per esempio, non esiste; è un riferimento alla parola latina (di nuovo il latino) “gomitolo” (glomus). L’ultimo verso, poi, è solo un insieme di parole sconnesse l’una dall’altra.

Ci si potrebbe ragionare sopra. Tuttavia, senza scendere nei dettagli, ricaviamo il concetto di “respingimento” degli astronomi e un riferimento a indefinite cose sacre o maledette; inoltre, è presente la segnalazione dell’anno 1607.

La prima cosa da fare, se è valida l’ipotesi di parallelismo con la X,91, è verificare se anche il contenuto della VIII,71 è riferito alla “Legis cantio”.

A tale riguardo, la condanna degli astronomi (cacciati, banditi, censurati) assume un rilievo del tutto simile all’analoga condanna della “Legis cantio”. Ricordando che, ai tempi di Nostradamus, le discipline di astronomia e astrologia erano strettamente connesse, sembra proprio che la quartina VIII,71 stia replicando il contenuto della “Legis cantio”, che esprime avversione verso gli studiosi del cielo.
Altro fattore comune è costituito dalle cose sacre o maledette (“sacer” possiede entrambi i significati).
Potremmo perciò dire che, così come la X,91, anche e con maggiore evidenza la VIII,71 richiama la “Legis cantio”, con la quale condivide parte dei contenuti:

VIII,71
Crescerà il numero così grande degli astronomi
Cacciati, banditi e libri censurati,
A nessun sacramento saranno tollerati


Legis cantio contra ineptos criticos

Astrologi, stolti ed incolti non vi si accostino,
Chi farà altrimenti sarà maledetto secondo sacro rito.


Infine, applicando il  modello già visto per il 1609 della X,91, possiamo concludere ritenendo che anche il “600” del terzo verso della VIII,71 sia un riferimento esplicito alla “Legis cantio” (quartina 600). A sua volta,  il “7” del 1607 rimanda alla quartina I,7, che spiegherà la natura di questa relazione, dissipando eventuali dubbi residui.


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