Le buone intenzioni durano
poco. Spaventato da quella cloaca infernale che non riesce a controllare,
Urbano V abbandona presto Roma per fare ritorno ad Avignone.
Gli succede, nel 1370, Gregorio
XI, ancora un francese, di fronte al quale si piazzano due donne di carattere, che
sostengono di avere un telefono rosso costantemente collegato con l’Aldilà,
senza bisogno di comporre alcun numero: Brigida di Svezia, che abbiamo
tratteggiato in un recente post, e Caterina da Siena. Il
papa deve tornare a Roma, impongono; altrimenti… con l’ira divina non si
scherza!
Minacce ben rappresentate
nell’icona dei vaticinia, successiva a quella di Urbano V, con la mano di Dio
che trattiene l’arma del soldato. Solo minacce, appunto. Se vogliamo, il
soldato con la spada è anche il simbolo dei pericoli che, a Roma, attendono il
papa.
Guardate che le immagini pubblicate sono tutte in successione, come una storia illustrata che si snoda davanti ai nostri occhi; non certo una di qua e una di là, secondo convenienza. Rassegnatevi, amanti del mistero a buon mercato: è il passato, e
non il futuro, che i vaticinia ci raccontano. Non è colpa mia se la verità non
è mai così sensazionale come la vorreste. Però, se la guardate con gli occhi
giusti, sa essere molto interessante.
Impressionato dalle messaggere
divine, Gregorio XI ubbidisce e si trasferisce a Roma.
Lì, però, le cose non cambiano:
impotente di fronte all’ingovernabile marasma, il papa non sa che pesci
pigliare; le sommosse e i conflitti non si contano, l’odio dilaga, il sangue
scorre a fiumi, i cardinali non collaborano, le promesse di Caterina non si
avverano, i romani vogliono un papa italiano, preferibilmente romano. Disperato
e moribondo, il buon Gregorio detta le sue ultime volontà. Riferendosi a
Caterina e Brigida, che lo hanno trascinato in quella trappola, invita a
diffidare di: “…queste persone che, millantando presunte rivelazioni, propongono
le loro visioni come regola della condotta che si deve tenere nel governo della
Chiesa”.
E muore. Con lui finisce la
stirpe dei papi francesi o, almeno, dei papi francesi riconosciuti.
E’ diventato oscuro l’oro e
mutato il bonissimo colore; la ruggine ti consumerà; hai trovato dolce
principio, ma fine tribulante. Dov’è Lucifero? Dove sono andate le stelle?
Prego, Signor mio; manda quello che hai da mandare.
…segue…
Nessun commento:
Posta un commento