Abbiamo concluso il post precedente su Giovanna d’Arco adombrando
la possibilità che qualcuno, approfittando del suo misticismo, ne manipolasse
azioni e comportamenti.
Comunque la si pensi, è un
fatto incontrovertibile l’appartenenza di Giovanna a una schiera di
santi e veggenti che vanno in guerra per fare strage del prossimo, sotto
l’insegna di Colui che ha insegnato, fino al supplizio di sé, l’amore e il
perdono per i nemici.
Sia ai credenti che ai non
credenti non può sfuggire lo stridente contrasto tra una religione che trova
nel martirio il proprio fondamento e le guerre sante scatenate nel corso dei
secoli in nome di quella stessa religione.
Ovviamente, non intendo esporre
qui dei punti di vista che toccano l’essenza stessa del cristianesimo; mi preme
invece sottolineare l’alone di sospetto che circonda la figura di Giovanna
d’Arco, sia in merito all’autenticità soprannaturale delle sue voci che
all’adesione che ha raccolto intorno a sé. E questo si può riassumere in una
semplice domanda: quanto c’era di spontaneo nel fenomeno della santa e quanto
di “costruito ad arte”?
Come è possibile che il re
Carlo VII abbia dato retta a questa ragazzotta di campagna, anziché mandarla
via come invasata? E’ vero che l’ha sottoposta al giudizio di alcuni
ecclesiastici ma, se ha fatto questo, evidentemente propendeva a prenderla sul
serio. Il fatto stesso che l’abbia ammessa alla sua presenza è incredibilmente
sbalorditivo.
Perché questo atteggiamento
positivo? E perché poi, in occasione del processo per eresia, non ha mosso un
dito per aiutarla, nonostante il debito di riconoscenza che aveva contratto nei
suoi confronti, per il suo impegno nelle vicende militari? Avrebbe ugualmente
preso le distanze se fosse stato convinto che la pulzella era davvero
un’inviata “divina”?
La conclusione più ovvia è che
Giovanna d’Arco, in aggiunta alle presunte voci, abbia beneficiato di alcune “importanti
referenze terrene” che, durante lo sviluppo degli eventi, hanno perso il loro
“peso”.
Ma, se è così, chi si è avvalso
di lei? Cosa si celava dietro? Per conto di chi agiva e per quale scopo?
…segue…
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