Prima di occuparci delle
presunte profezie di Fatima, si rende necessario qualche chiarimento.
Il profeta è colui che
trasmette la parola di Dio. Nell’uso corrente, le profezia è la previsione di
un evento futuro. Non è vero l’inverso, nel senso che non ogni previsione è
profezia. Se il tempo è nuvoloso ed io “prevedo” che pioverà, questa non è
certamente una profezia.
E’ perciò evidente che,
affinché si possa parlare di profezia, bisogna fissare alcuni requisiti, altrimenti
si resta nel mondo delle chiacchiere.
- Anzitutto, occorre un fonte certa della predizione,
anteriore all’evento profetizzato. Troppo facile dire, “dopo” un evento, che il
veggente lo conosceva già “da prima”; Lucia di Fatima è maestra insuperabile in
questo.
- In secondo luogo, al tempo della predizione non devono
sussistere elementi in grado di suggerire deduzioni logiche; l’esempio della
prevista pioggia con un tempo nuvoloso è uno di questi casi.
- Infine una profezia deve trovare chiaro riscontro nell’evento
previsto, una volta che questo si verifica. Nostradamus, con l’ambiguità delle
sue quartine, ha sfruttato magistralmente questo aspetto. Parimenti, non è
detto che l’Apocalisse di Giovanni sia una profezia, o che sia una profezia
attendibile, visto che dopo 2000 anni manca ancora il riscontro fattuale.
Probabilmente il suo autore non intendeva proporla affatto come vera profezia,
ma questa è un’altra questione.
Ebbene, le profezie di Fatima non rispettano mai questi
requisiti tranne, forse, in un caso: il miracolo del sole, previsto in anticipo,
tenuto però presente che la predizione riguardava genericamente “un miracolo”,
senza ulteriori precisazioni. Teniamo anche presente che il fenomeno solare del
13 ottobre 1917 viene accettato come “miracolo”, anche se diversamente
spiegabile checché se ne possa pensare, solo perché finora sfuggito alla
definitiva dimostrazione che si tratta realmente di mistificazione. E’ l’unica
ragione per la quale Fatima 1 gode ancora di qualche credito. Invece, Fatima 2
fallisce su tutti i fronti, benché il suo architetto si sia dato tanto da fare
per cavalcare la storia, fingendo di prevederla.
Nella sua astuzia, costui ha
escogitato perfino un meccanismo, peraltro piuttosto ingenuo, che però, a
giudicare dai risultati, si è dimostrato molto efficace: ha inventato le profezie
“condizionate”, cioè degli ammonimenti generici che sembrano profezie, del tipo “se il Papa non consacra la Russia, il mondo non avrà pace”. E quando mai, da quando l'uomo ha memoria, il mondo ha avuto pace, a prescindere dalla Russia? Fatto sta che la consacrazione è stata fatta diverse volte ma, a quanto pare, senza riscuotere il gradimento del cielo (guerre di Corea, Vietnam, America Latina, Falkland, Balcani, Iraq, Afghanistan, Somalia, etc.)
Ovviamente, una Madonna che
lancia di questi moniti non fa affatto una previsione, ma illustra uno
scenario piuttosto "elastico". Eppure, questi moniti sono stati spacciati per profezie ad una
popolazione prevalentemente analfabeta[1]
e, incredibile a credersi, tali sono considerati ancora oggi, grazie alla
ingenuità o alla disinformazione delle masse.
Le voci
fuori dal coro, poche, vengono sopraffatte dall’accusa di non voler credere
all’evidenza. Di quale evidenza si parli non lo so; però lo sanno quelli che
vedono fantasmi, alieni, prodigi ed anticristi ad ogni angolo di strada. Che
brutta bestia la superstizione!
[1]
Il livello di alfabetizzazione era piuttosto basso sia al tempo delle
apparizioni (1917) che al tempo della stesura delle memorie di suor Lucia (dal
1935 al 1941).
Nessun commento:
Posta un commento