Tecniche di Nostradamus

martedì 23 dicembre 2014

Il secondo segreto di Fatima - 1

Passiamo al secondo dei segreti di Fatima. Ancora una volta, ricordo che è Lucia adulta a scrivere ciò che ha visto da bambina. E’ proprio questo aspetto, regolarmente sottovalutato, che fornisce le basi per una adeguata comprensione. Ad esempio, per quanto visto nel caso del primo segreto, il mistero della SS. Trinità era ben noto a suor Lucia, sia pure a livello nozionale, mentre è estremamente improbabile che fosse nei pensieri dei piccoli pastorelli.
Dopo aver descritto l’inferno, la quarta memoria di Lucia, scritta nel 1941, prosegue con le seguenti parole che la Madonna avrebbe pronunciato il 13 luglio 1917 :

Spaventati e come per invocare soccorso, alzammo gli occhi verso la Madonna, che ci disse con bontà e tristezza: “Avete visto l’inferno, dove vanno le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. Se faranno quello che io vi dirò, molte anime si salveranno e ci sarà pace. La guerra terminerà. Ma se non smetteranno di offendere Dio, sotto il regno di Pio XI, ne comincerà un’altra peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che Dio vi dà che sta per punire il mondo dei suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e della persecuzione della Chiesa e al santo Padre. Per impedirlo, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la comunione riparatrice nei primi sabati. Se daranno retta alle mie richieste, la Russia si convertirà e ci sarà pace. Se no, diffonderà nel mondo i suoi errori, provocando guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, e parecchie nazioni saranno annientate. Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia che si covertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace. In Portogallo si conserverà sempre il dogma della fede, ecc. Questo non lo direte a nessuno.

Approfondiremo i vari punti uno per uno; per il momento, proviamo a dare un’occhiata sommaria.

Dunque, Lucia “prevede” nel 1941 che la guerra (la prima guerra mondiale, in corso al momento delle apparizioni) terminerà. Questa “straordinaria” predizione, tra l’altro, corregge una precedente profezia rivelatasi errata.

Lucia, sempre nel 1941, “prevede” la seconda guerra mondiale (iniziata nel 1939).

Ancora nel 1941, “prevede” che la seconda guerra mondiale debba iniziare sotto Pio XI, mentre in realtà è iniziata sotto Pio XII.

La “prevista” notte illuminata, antecedente allo scoppio della seconda guerra mondiale, è stata la grande aurora boreale della notte tra il 24 e il 25 gennaio 1938, che Lucia stessa, nella terza memoria, qualifica come segnale divino, sostenendo che gli “astronomi” sono in errore nel considerarlo aurora boreale.

Bisognerebbe infine capire perché Lucia abbia aspettato il 1941 per rivelare che la seconda guerra mondiale avrebbe potuto essere evitata con la Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria. Davvero sorprendente che una futura santa, credendo di sapere come evitare quella guerra, non lo abbia detto per tempo.

La verità è che Lucia scrive… scrive… senza rendersi conto del “cul de sac” nel quale si è ficcata. Esaltata dal clima che si è creato attorno a lei, si sente obbligata a mantenere lo status di canale privilegiato con il cielo; o forse lo fa per tenere vivo il ricordo di Fatima, senza capire che sta trasformando un evento di preghiera e penitenza in una tragedia apocalittica. Ora che ha studiato, le sue visioni ricalcano quelle di Daniele, di Isaia e di Giovanni: inferno, guerre, annientamento di nazioni, martiri; un crescendo che culmina nel terzo segreto, con l’ordine di non rivelarlo per qualche tempo. Quasi certamente in buona fede, si immerge totalmente nella parte e la gente le crede. I “registi” la fomentano: scriva quel che vuole; l’importante è che parli male della Russia, menzionata ben tre volte nel secondo “segreto”.

La Russia e il comunismo sono una vera ossessione. Anche De Marchi (quello dei bambini “co-redentori”) sostiene che Giacinta, la piccola cugina di Lucia, prima di morire (1920) aveva profetizzato che, per punire i peccati commessi in Portogallo, il Signore avrebbe scatenato una rivoluzione comunista, accompagnata da saccheggi, violenze e devastazioni di ogni genere, soprattutto a Lisbona.
L’evento più simile a questa “profezia” (ma senza la violenza prevista) è stato il colpo di stato del 1926, di stampo fascista. Non importa! Quando nel 1952 De Marchi pubblica il suo libro con la profezia di Giacinta, siamo in piena guerra fredda e la condanna del comunismo ateo, da parte di una delle veggenti di Fatima, colpisce molto di più di quanto possa fare l’errore di profezia. In fondo, De Marchi avrebbe potuto sostenere che, nel 1952,  il pericolo di una sommossa comunista era ancora possibile e la profezia di Giacinta sempre valida.

Sempre lo stesso De Marchi scrive:


Fatima ha richiamato sul Portogallo un fiume di grazie, e per il Cristianesimo in genere è diventato il simbolo della guerra spirituale contro il comunismo e il punto focale della nuova crociata.

…omissis…

Il 13 maggio 1938 ha avuto luogo il secondo pellegrinaggio, quale adempimento della promessa fatta dall’episcopato portoghese per avere Nostra Signora liberato il Portogallo dalla minaccia comunista che ha causato una così terribile guerra civile in Spagna.

Ancora una volta, per i nuovi lettori: Fatima II, quella delle profezie, non è un fenomeno religioso. E’ un fenomeno politico.

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