Tecniche di Nostradamus

giovedì 18 giugno 2015

Scambio di opinioni

Commento ricevuto nel post odierno "Sintesi su Fatima"

Mi perdoni sig. Lanza ma non capisco la sua insistenza su Fatima e quale relazione possa avere con Nostradamus.
Personalmente non do alcuna importanza a ciò che esce in qualunque forma dal Vaticano. Semplicemente é una istituzione non più credibile.

Ne ho una ulteriore conferma in queste ore con l'Enciclica del Bergoglio.dove una sessantina d'anni dopo aver tuonato contro i catastrofisti e profeti di sventura che con il volume “i Limiti dello Sviluppo”mettevano correttamente in guardia contro la folle crescita illimitata, di popolazione innanzitutto, in un pianeta a risorse finite, la Chiesa (ma dovrei usare la definizione che ne diede Dante) cerca di rifarsi la verginità rinnegando ciò che il suo maggiore esponente del tempo papa Giovanni XXIII affermava.

Ma come può una persona appena appena razionale dar fiducia a pulcinella simili?



Il suo commento è interessante e la mia risposta lunga. Sono certo che non le dispiacerà se trascrivo tutto come post a sé.
Ha ragione! Il blog è intestato “Codice Nostradamus” e pertanto, a rigore, dovrebbe essere bandito tutto ciò che non riguarda la decrittazione delle Centurie. Perfino le interpretazioni non strettamente legate alla decodifica dovrebbero restare escluse.
Però, se così facessi, avrei ben poco da aggiungere a quanto scritto nei miei libri. Tenga anche presente che scrivo in una solitudine pressoché assoluta, senza avere il polso della situazione su ciò che piace e ciò che non piace. In base alle statistiche, le visite al blog ci sono, ma non so per nulla "Chi" è interessato a "Cosa".
Per me è un mistero assoluto. Di fatto, scrivo dunque più per compiacere me stesso che gli altri, riservando a Nostradamus solo un occhio di riguardo. Da qui i tanti fuori tema, secondo l’estro. E così scrivo di Nostradamus alternando decrittazione a interpretazione; scrivo di Malachia; scrivo dei Vaticinia di Nostradamus, che di Nostradamus non sono; scrivo del Graal, di Fatima e di altre cose che al momento mi sfuggono.

Ripeto: non so a quanti interessino queste cose; sicuramente sono utili a me per razionalizzare i miei pensieri. Poi, per autogratificarmi, mi illudo che la gente legga.
Certamente non posso pensare che tutto interessi a tutti. A lei, per esempio, non interessa Fatima che, magari, interessa ad altri.

Diverso è il discorso sulla credibilità di ciò che esce dal Vaticano. Ai vertici del Vaticano coesistono, come in tutte le istituzioni, personalità di ogni tipo. Perciò non farei di tutta l’erba un fascio. So che molta gente è disorientata da Papa Bergoglio e dai suoi comportamenti fuori dai consueti schemi. Qualcuno ne contesta stupidamente la legittimazione a governare la Chiesa, sostenendo l’irregolarità delle votazioni. Immagino che questo “qualcuno”, che si proclama cattolicissimo, ritenga che, un giorno, Cristo giudicherà il Suo Vicario sulla base dei certificati di votazione piuttosto che sulla base della capacità dimostrata nel condurre la Chiesa.
Comunque, a me Bergoglio piace. Mi piace anche la nuova enciclica perché rispecchia dei pensieri che, in parte, erano già sostanzialmente miei. La prendo per quella che è, senza retropensieri e confronti col passato.
Mi piacciono molte delle cose che il Papa dice, e considero superficiali e faziose certe accuse ridicole: “Perché non fa questo?”. “Perché non fa quest’altro?”. “Perché non dà le ricchezze della Chiesa ai poveri?”. “Perché non apre le porte agli immigrati?”
Sono domande che sento ripetere sin da quando ho memoria e che possono essere riferite a qualsiasi Pontefice, non solo a Bergoglio. Apparentemente logiche, hanno un senso solo perché non è mai stato fatto nulla di tutto questo. In caso contrario, oggi la Chiesa non avrebbe più ricchezze da distribuire (se lo volesse) o alloggi per immigrati (se volesse accoglierli).
Non mi fraintenda! Non voglio assolutamente dire che tutto vada bene così; ma c’è modo e modo di criticare, senza chiudere gli occhi davanti a quello (magari insufficiente) che viene fatto. Basta informarsi senza pregiudizi. Non ci crederà, ma perfino in Vaticano esistono persone buone e sincere.

E’ che tutti noi ci immaginiamo il Papa come un Padreterno, ma non è così. Io non conosco le sue idee (le idee di Lei/Luigi, non di Bergoglio) ma, giusto per evidenziare qualche novità, provi a immaginare che Bergoglio intenda davvero combattere le abitudini “vaticane” radicate in una incomprensibile tradizione! I segnali che dà vanno in questa direzione: a titolo di esempio, pensi alle parole sulle coppie irregolari o a quelle sull’importanza delle donne nella Chiesa. Sono segnali che danno scandalo, perché si crede che l’insegnamento tradizionale sia immutabile. Per me, di immutabile, c’è solo l’ottusità di chi crede nell’immutabilità di un vetero cattolicesimo, confondendo l'insegnamento "organizzativo" della Chiesa con l'insegnamento cristiano. Lei è una persona colta e ha perfettamente capito a chi alludo!
Certamente Bergoglio è un rivoluzionario; può piacere o no, così come si può ritenere che potrebbe fare di più o di meno. Però a me personalmente piace e mi auguro di non essere il solo. Mi spiace invece di far parte dei “pulcinella”, ma ho capito il senso del suo ragionamento e rispetto il suo punto di vista.

3 commenti:

  1. No sig. Lanza il 'pulcinella' non era riferito a lei.

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  2. Lo so benissimo: ho voluto generalizzare. Tutto a posto.

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  3. Allora mi tolga una curiosità: é sua intenzione rivelare quale sia il messaggio che Nostradamus intendeva far attraversare i secoli e chi sarebbe il destinatario?
    Questo é quello che ho letto in un suo articolo, anche se non ricordo quale.

    Non dico che il Nostradamus faceva prima a mettere un papiro in bottiglia però confesso che mi é difficile capire la necessità di mettere su quell'insieme di apparente ambaradan che sono le centurie.

    Seguo con distaccato interesse il suo blog come quello di un tale che si firma Remox. Siete entrambi due gentlemen con un differente metodo interpretativo a cui vi attenete.
    Non esprimo giudizi di merito, però ammetto di essere incuriosito su chi alla fine avrà ben interpretato il Nostradamus.
    Ammesso e non concesso che sarò ancora in vita per vederne la fine.

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