Tecniche di Nostradamus

domenica 17 febbraio 2013

La profezia del Papa nero


In vista dell’imminente conclave, l’attesa per la proclamazione di un Papa nero si è fatta spasmodica. Giornalisti, esperti, maghi, indovini, fattucchiere e perfino bookmakers la danno per probabile, se non addirittura certa.
Forse lo si è dimenticato, ma già prima della nomina di Benedetto XVI si era sviluppato un clima analogo.
Da dove nasce questa convinzione? Esiste davvero qualche profezia che annuncia l’avvento di un Papa di colore?
I riferimenti, come sempre quando si parla di Pontefici, sono a Nostradamus e, soprattutto, a Malachia.

Partiamo dal primo.
Spulciando per bene, qua e là si possono trovare due o tre quartine disponibili per le forzature dei nostradamologi alla Eta Beta, strano personaggio disneyano capace di tirare fuori di tutto dalla tasca delle cianfrusaglie. In realtà a me sembra che, nel contesto della “struttura organizzata” delle Centurie, Nostradamus non faccia alcun annuncio del genere. Vedremo cosa ci proporranno i sostenitori della profezia qualora venisse veramente eletto un Papa nero.

Più articolato, invece, è il discorso su Malachia, vescovo del XII secolo, molto più gettonato di Nostradamus per le profezie sui Papi.
Come noto, Malachia ha tramandato un elenco di brevi motti, ciascuno dei quali esprime una caratteristica distintiva degli ultimi 111 Pontefici. Al 112°, designato come Petrus Romanus, ha riservato una lunga espressione apocalittica.

Il 111° motto, riferito al successore di Giovanni Paolo II, consiste nelle parole “De Gloria Olivae”. I più attenti studiosi hanno sempre ipotizzato che il Papa qualificato con quel motto dovesse provenire dai monaci benedettini, una cui congregazione è detta “olivetana”. Come adesso sappiamo, il Papa attuale non è stato un benedettino, ma ha assunto il nome di Benedetto. Se non siamo al cospetto di una profezia, ma di una semplice coincidenza, bisogna ammettere che tale coincidenza è davvero notevole.
Poiché si potrebbe pensare che questa è una lettura “post eventum”, riporto di seguito il brano di un libro del 2001[1], quattro anni prima dell’elezione dell’attuale Pontefice, che contiene questa interpretazione:


L’autore del libro (S.M. Olaf), del quale si sa poco, appare sicuramente molto competente e documentato. Però, il libro è un romanzo e, come tale, presenta delle esigenze narrative alle quali Olaf non può sottrarsi.
Il protagonista è un sacerdote di nome Augusto, destinato a diventare il Papa del 112° motto di Malachia, Petrus Romanus. Questo sacerdote è ancora abbastanza giovane e vive ai tempi di Giovanni Paolo II. Olaf ritiene poco verosimile, e lo fa capire chiaramente, che tra il 110° Papa (G.P. II) e il 112° (Petrus Romanus) intercorra un solo Papa (De Gloria Olivae), per un intervallo di tempo che dia modo ad Augusto di raggiungere un’età matura prima di essere eletto.

Si potrebbe obiettare che nulla si opporrebbe all’elezione di un Papa relativamente giovane, ma il narratore vuole evidentemente aderire a uno scenario tradizionale, che prescrive una lunga e consolidata esperienza sacerdotale.
Che fa allora? Inventa un motto aggiuntivo, “Caput nigrum” (testa nera), instillando nel lettore un’impressione di autenticità.
Poiché tale motto non è evidentemente presente nel Lignum vitae (la lista di Malachia), egli finge di trovare una informazione segreta in una chiesa di Viterbo. Superfluo dire che, a parte Olaf, nessuno ha mai visto questa fonte informativa. Questa è l’origine della “profezia del Papa nero”. 

Per la verità, non è neanche detto che “Caput nigrum” debba essere necessariamente associato a un Papa di colore. Il caso vuole, ad esempio, che nello stemma di Benedetto XVI sia presente la testa di un moro.



Ecco allora che i sostenitori dell’inesistente profezia si confondono e non capiscono più se questo famigerato Papa nero sia  in realtà Benedetto XVI, al quale deve ancora seguire il “De Gloria Olivae”.
Poco documentati, perché la documentazione costa fatica, non  sanno che lo stesso Olaf, nella parte finale del romanzo, fornisce la corretta successione, unitamente a una nuova e clamorosa finzione, anch’essa data tacitamente per vera e finalizzata alla convalida della narrazione.
Bisogna premettere che, nella basilica romana di San Paolo Fuori le Mura, lungo i cornicioni, sono riprodotte le immagini di tutti i Pontefici, a partire da San Pietro. 


Olaf scrive che, dopo il medaglione riservato a Giovanni Paolo II, all’epoca del romanzo ancora in vita, “restano esattamente tre medaglioni vuoti, per le tre profezie di Malachia che devono ancora realizzarsi: Gloria olivae, Caput nigrum, Petrus Romanus”.

Come si vede, il dubbio sull’ordine di successione viene sciolto dallo stesso Olaf. Ma è falsa l’affermazione che i medaglioni disponibili siano “esattamente tre”: io ne ho contati 27; anzi 28, se consideriamo che quello con il ritratto di Benedetto XVI era ancora vuoto all’epoca della pubblicazione del romanzo.
Chiunque parli del “Caput nigrum” di Malachia e del collegato “Papa nero” dovrebbe quantomeno documentarsi. Saprebbe così che, quand’anche il prossimo Papa dovesse essere di pelle scura, la profezia resterebbe comunque non solo inventata, grazie a un motto aggiuntivo arbitrario, ma anche sbagliata nel conteggio dei medaglioni.




[1] S.M. Olaf, La vigilia dell’eternità, Fazi Editore. Una seconda edizione è apparsa nel 2005 con il titolo: “La profezia dell’ultimo Papa”.

14 commenti:

  1. No e poi no, non è un Papa di colore; Nostradamus lo chiarifica; della compagnia di Gesù, ossia gesuita che veste di nero. L'attuale "Papa Nero" è il generale dei gesuiti Adolfo Nicolás Pachón. Ci sarà un scima, con un Antipapa "Pietro il Romano" (Bertone) ed un "Papa Nero" (Bergolio) Vedi -in spagnolo-
    => http://corsarobianco.xoom.it//ratzinger.html

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    1. hai qualche link dove spieghi le cose in italiano con lo spagnolo non vado tanto d'accordo complimenti per aver azzeccato

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  2. Siamo Fuori... il Papa e della compagnia di Gesu... Bergoglio

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    1. Sicuro???? http://www.altomolise.net/notizie/attualita/4170/bergoglio-e-un-papa-nero-si-avvera-la-profezia-del-parroco-di-schiavi

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  3. Corsario Blanco ora si che sono preoccupato.
    Hai proprio indovinato tutto e quindi il resto è facilmente intuibile

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  4. ragà fate i bravi che io soffro di cuore

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  5. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  6. il papa nero è arrivato si salvi chi puo, la fine della chiesa e giunta.

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  7. beh se finisce solo la chiesa potrebbe anche andar bene.. è la fine del mondo che mi preoccuperebbe :o))

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  8. Io non ho capito.Mi rivolgo a Corsario Blanco.Quali saranno i prossimi eventi dopo l'elezione di questo pontefice?

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  9. Rispondo io. La profezia di Malachia (se affidabile) si riferisce semplicemente al Pontefice... il "petrus romanus" non ha attinenza con Bergoglio ma indica semplicemente il Papa, un Papa. Adesso dovrebbe mancare poco, pochi mesi. Primo segno? A Medjugorje, andrà Benedetto XVI e sarà ucciso.

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