Tecniche di Nostradamus

domenica 14 ottobre 2018

Mars en caresme

Prima di affrontare meglio il discorso dei due fratelli 1080 e 1350, dobbiamo concludere la questione del 1242.
Come facciamo a ridurlo a 942? Attraverso tre passaggi. Cominciamo col primo, consistente nella eliminazione di una frase latina. Nell’epistola a Enrico II, Nostradamus scrive:

ne sera translatée à l’antique monarchie, sera faicte la troisiesme inondation de sang humaine, ne se trouvera de long temps Mars en Caresme.

Non sarà trasferita all’antica monarchia, sarà fatta la TERZA inondazione di sangue umano, non si troverà per lungo tempo MARZO in Cesarem (Temurah: Cesarem = anagramma di Caresme)

Evvai ! Dalle frasi dell’epistola a Cesare dovrà essere tolta la TERZA, quella corrispondente al terzo mese dell’anno, di 95 caratteri : « non si troverà MARZO in Cesarem ». E così, da 1242 scendiamo a 1147 caratteri.
Per la cronaca, i libri italiani su Nostradamus traducono « Marte in quaresima » (sic !) anziché « Marzo in Cesare ». Campa cavallo! Quando una cosa non si capisce, è sempre meglio copiarsi l’un l’altro. Mal comune mezzo gaudio.

A questo punto, con un paio di prove, potreste essere già in grado di arrivare da soli alla soluzione. Ma noi non dobbiamo arrivarci per prove ripetute. Dobbiamo arrivarci risolvendo degli enigmi. E, per far questo, è giunta l’ora di affrontare il più temibile degli enigmi di Nostradamus: quello del terzo anticristo.
Giusto per completezza, facciamo immediata e rapida conoscenza dei primi due.
Il primo anticristo è stato appena trattato: è la confusione delle quartine associate a delle lettere alfabetiche secondo un criterio intricatissimo.
Il secondo è costituito dell’enigma delle edizioni delle Centurie originali (Bonhomme, du Rhosne, P. Rigaud e B. Rigaud), stampate direttamente sotto la supervisione di Nostradamus. Alcune differenze di dettaglio tra l’una e l’altra edizione sono fondamentali per la ricostruzione di tutte le chiavi. Un esempio eclatante è fornito proprio dalle differenze tra la « Legis Cantio » dell’edizione Pierre Rigaud e quella dell’edizione « Benoist Rigaud ».
Mi direte: ma che c’entra l’anticristo? Costui è simbolo di distruzione, guerre, scompiglio, disordine, caos. Proprio quel genere di cataclismi che hanno subito le centurie originali, il « mondo » di Nostradamus, con l’effetto di essere spinte nel caos in tutti i modi possibili.

Prima di procedere vi suggerisco di appuntarvi il numero 1147 da qualche parte, per ripescarlo al momento opportuno.


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