Trovata la chiave da 1242 caratteri, dobbiamo
cercare di capire come utilizzarla. Per farlo, è necessario procedere con
ordine. Per ora assaporiamo il piacere di sapere che, dopo quasi mezzo
millennio, l’enigma del secondo fratello, il numero 1242, è stato risolto;
prima è stato ridotto a 942 e poi portato a 1080. Ricordate ? «I tre
fratelli verranno accordati». Lasciando per ultimo il 1350, dobbiamo adesso
tornare al fratello 1080.
Ho già anticipato che a 1080 si arriva aggiungendo
138 presagi alle 942 quartine. Ma come facciamo a essere certi che le quartine
complessive debbano essere proprio 1080? E quali sono questi presagi?
Ci si arriva indirettamente, anzitutto, perché la
tabella finale, quella del 1350, contiene 1080 caselle; evidentemente una per ogni
lettera/numero.
Ci si arriva ancora per deduzione perché l’enigma
dei tre fratelli contempla un 1242 (numero delle lettere), un 1350 (tabella con
1080 caselle) e specificamente un 1080. Cosa può essere questo 1080 se non il
numero delle quartine ?
Ci si arriva direttamente, invece, tramite la
quartina III, 57 della quale vi invito ad apprezzare la finezza. A mio parere è
una fra le più ingegnose di tutta l’opera. Britannici, Francia, Germania e
Bastarnia (antica area dell’Europa centro-orientale situata tra le
attuali Polonia e Romania): nessuno potrebbe sospettare che si sta parlando
delle quartine. E infatti, con spettacolari arrampicate sugli specchi, nei vari
libri si legge che si tratta di periodi storici dell’Inghilterra che si sono
succeduti nel tempo, culminati con l’epoca Hitleriana. Cos’altro potrebbe mai
significare che la «gente britannica cambia sette volte»? Cosa potrebbe essere
quel riferimento tedesco? Pardon, germanico, che è un’altra cosa!
Analizziamo i singoli versi.
Sette volte vedrete cambiare
gente britannica.
Sette diverse centurie.
Che c’entrano i britannici? Solitamente
Nostradamus usa la parola «secolo» per indicare le centurie. Con l’espressione
«gente britannica» egli sottintende la forma inglese (britannique) di
«secolo»: century al singolare e centuries al plurale. Dunque, 7
centurie da 100 quartine l’una = 700 quartine.
Tinti di sangue in due
centonovanta anni
380
Non 290, ma 2 volte 190 = 380 quartine che,
sommate alle 700 precedenti ci portano a 1080.
La Francia senza problemi con
appoggio germanico
Quartine (in francese) completate da una delle due Legis Cantio
Le due Legis Cantio sorelle (germane) sono
quelle a 137 (Ed. Benoist Rigaud) ed a 138 caratteri (Ed. Pierre Rigaud).
Qualcuno dubita che vadano annoverate tra le quartine. Nostradamus ci dà la
risposta : abbiamo 1079 quartine in francese (presagi inclusi),
alle quali si aggiunge la Legis Cantio in latino (appoggio germanico),
della quale abbiamo due versioni, due sorelle germane (da utilizzarne
una sola come quartina, entrambe per l’integrazione delle frasi latine).
Ariete sospetta del suo polo
Bastarnan
Il simbolo dell’ariete è rappresentato da due
corna, allegoria della duplice Legis Cantio.
La parola «doubter» (che correttamente sarebbe
« douter », senza la «b») vuol dire dubitare. Ma significa anche
«sospettare» nel senso di avere un’intuizione : «mi viene il sospetto che
sia successa questa cosa».
Quindi l’ariete, allegoria della doppia Legis
Cantio, è lì per farci «intuire» il vero significato di «polo Bastarnan» ed il
legame della doppia Legis Cantio con le frasi latine.
In effetti il polo richiama gli estremi, cioè il
Notarikon di Bastarnan : B e N, che in Gematriah sono 2 e 3. E 23 sono le
frasi in latino (805 lettere) alle quali si aggiungono appunto le due Legis
Cantio (simbolizzate dall’ariete) per arrivare a 1080 caratteri, tante quante
sono le quartine. Se, poi, quel «pole» è una forma arcaica di «popolo», come
sostiene Carlo Patrian, nulla cambia. Significa che le due Legis Cantio vanno
ad aggiungersi alla «popolazione» di 23 elementi.
Faccio notare che un altro indizio di collegamento
con le frasi latine è costituito dal ricorso alla parola latina «Aries», giusto
per restare in tema di latino, anziché a quella francese «Bélier».
Ripeto per maggior chiarezza: il terzo verso
ci suggerisce di aggiungere una Legis Cantio alle quartine; il quarto ci
suggerisce di aggiungerle entrambe alla chiave di ordinamento.
Trovate le fonti che fissano in 1080 il numero
complessivo delle quartine e dei corrispondenti caratteri della chiave
letterale, il «fratello» più piccolo, non ci resta che mettere sotto la lente i
«presagi», di solito poco noti a chi non conosce a fondo Nostradamus.
E' semplicemente poesia, niente da aggiungere...
RispondiEliminaUn abbraccio
:-) E pensare che nel libro "Il vero codice di Nostradamus", pur interpretando correttamente la quartina, ho scritto che "c'è molto riempitivo insignificante".
EliminaMi sa che siamo rimasti solo in due-tre a credere in questo codice. Il resto del mondo non sa cosa si sta perdendo :-)
Già, un vero peccato.
EliminaMa si sa, profezie incomprensibili, uccelli del malaugurio, apocalissi prossime venture attirano molto più piccioni che della sana e buona logica.
Come si dice? Ah sì : pochi ma buoni.
E alla prossima puntata
YMan
Sì, ha ragione, ma io mi sento gratificato già così. In un certo senso godo pure del fatto di essere un pioniere.
EliminaBuona giornata.