Tecniche di Nostradamus

venerdì 12 ottobre 2012

La chiave ritrovata


E’ venuto il momento di mostrare la chiave che Nostradamus ci ha lasciato. All’interno dell’epistola indirizzata al figlio Cesare, egli scrive: “car la parolle hereditaire de l’occulte prediction sera dans mon estomach intercluse” (“poiché la parola ereditaria dell’occulta previsione sarà racchiusa nel mio stomaco”).
Il senso generale, di per sé, è già sufficiente a far intuire la presenza di istruzioni (“la parola ereditaria dell’occulta previsione”) all’interno della stessa frase  (“nel mio stomaco”).
Essa si compone di due  parti:
-         car… sera dans mon estomach interlcuse
-         la parolle hereditaire de l’occulte prediction

Nostradamus non scrive nulla a sproposito; ogni cosa, quasi ogni parola e sicuramente ogni frase, ha un senso e uno scopo da scoprire. Proviamo a capire, anzitutto, cosa significa l’espressione “la parolle hereditaire de l’occulte prediction”.
Siamo in presenza di un linguaggio simbolico, peraltro neanche troppo velato:

la parolle (la parola chiave) hereditaire (che lascio in eredità all’interprete) de l’occulte (della cifrata) prediction (previsione)

Quindi: “la parola chiave della previsione cifrata che lascio in eredità all’interprete”. Il simbolismo è perfettamente logico e si inquadra nel contesto della decodifica delle Centurie. Bisogna solo dimostrare che non stiamo lavorando di fantasia. Se troviamo veramente la chiave e se la troviamo all’interno dell’intera espressione (“racchiusa nel mio stomaco”), allora solo una ottusa ostinazione impedirebbe di escludere ogni barlume di casualità.
Se metà dell’espressione (“la parolle hereditaire de l’occulte prediction”) preannuncia la chiave, è ragionevole ritenere che quella chiave sia costituita dall’altra metà (“car… . sera dans mon estomach intercluse”). Quest’ultima, anagrammata, fornisce la frase “Clé est nom Caesar Nostradamus Chiren” (“La chiave è il nome Caesar Nostradamus Chiren”).

Ci aspettavamo una chiave e otteniamo una frase che specifica proprio la parola “clé: chiave”. Ci aspettavamo un’espressione comprensibile, mnemonicamente semplice in quanto tale deve essere una chiave, e ci viene detto che tale chiave  è il nome “Caesar Nostradamus Chiren”.
E, non solo la chiave è mnemonicamente semplice e si trova là dove era stata preannunciata, ma addirittura si inserisce perfettamente nel contesto delle Centurie, essendo formata dal nome del figlio di Nostradamus. Chi di noi non ha mai usato il nome dei nostri figli come password per almeno uno dei tanti accessi protetti dei quali facciamo uso? A ulteriore conferma, il nome del figlio è accompagnato dal soprannome che Nostradamus gli attribuisce in molte quartine: “Chiren”. Di questo, però, parleremo nel prossimo post.
Intanto, ricostruiamo l’intera espressione decodificata: la chiave del messaggio cifrato che lascio al mio interprete è “Caesar Nostradamus Chiren".

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