Tecniche di Nostradamus

venerdì 19 ottobre 2012

La "causa prima"


In questo post cercheremo di capire perché mai, per mettere in chiaro le Centurie, bisogna rifarsi ai “principi della causa prima”. Dice infatti Nostradamus, nella lettera al figlio Cesare, che ““per mezzo dei princìpi della causa prima hanno attinto alle profondità della più alta dottrina”.
Per non ripetere quanto già scritto in passato, richiamo il brano della presunta epilessia di Nostradamus trattata nel mese di aprile 2011:


In quel brano spiego che Nostradamus usa la parola “causa” quando vuole mettere in rilievo l’elemento di partenza dell’attività di decodifica. La “causa”, in sostanza, è l’elemento occulto al quale bisogna riferirsi per dedurre “l’effetto”, cioè il messaggio in chiaro.

Sotto questo aspetto, l’elemento di partenza per il riordinamento delle quartine è costituito da 1242 lettere associate alla numerazione delle quartine, dopo essere state filtrate e ridotte a 942; queste 1242 lettere, come adombrato qua e là in questo blog e come spiegato esaurientemente nei miei libri, sono la somma delle lettere che compongono alcune frasi in latino, presenti nelle epistole al figlio Cesare e a Enrico II.

Capito questo, la decodifica della frase che stiamo esaminando diventa un gioco da ragazzi: le “cause” sono le espressioni in latino dalle quali discende, come “effetto”,  l’attività di decifrazione; la “causa prima” è semplicemente la prima di quelle espressioni, cioè l’indirizzamento al figlio Cesare: “Ad Caesarem Nostradamum filium”.

Se il protagonista di questa prima frase è “Cesare”, quale può essere “il principio della causa prima”, se non il “principio di Cesare”? Nel campo della crittografia, questo è un principio basilare che prende il nome di “cifrario di Cesare”.

Ne parliamo la prossima volta.
Intanto, rileggiamo l’intera espressione sia come è scritta che nel suo vero significato:

-         per mezzo dei princìpi della causa prima hanno attinto alle profondità della più alta dottrina
-          facendo ricorso al cifrario di Cesare si può penetrare a fondo nel segreto delle Centurie

Ancora una volta un’espressione, da sempre considerata un inutile orpello, rivela delle istruzioni essenziali senza le quali qualsiasi sforzo interpretativo delle quartine diventa inutile.

Prima di chiudere questo post, trascrivo anche l’altra espressione, decodificata di recente, nella forma occulta e in quella in chiaro.

-         perché la parola ereditaria dell’occulta previsione è racchiusa nel mio stomaco
-         la chiave del messaggio cifrato che lascio al mio interprete è “Caesar Nostradamus Chiren”.

Questo è Nostradamus! Tutto ha un ruolo, anche i passaggi più insignificanti; basta rifletterci un po’ sopra e “tradurli” adeguatamente.

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