Tecniche di Nostradamus

giovedì 13 settembre 2018

Cesare Nostradamus

Estremamente importante, nelle centurie, è il ruolo riservato al finto Cesare Nostradamus. Per qualche incomprensibile motivo, costui diventa un collo di bottiglia, il tramite da cui tutto deve passare. Sulle sue spalle grava il fardello della trasformazione delle centurie da opera complessa e criptica in poema apertamente leggibile; e, forse, anche comprensibile. E’ nell’epistola a lui diretta che Nostradamus gli affida l’incarico. Gli dice che la sua “apparizione” su questa terra richiederà del tempo, gli dice anche che sarà italiano.

Nostradamus scrive:

Mais moiennant quelque indiuisible eternité par comitiale agitation Hiraclienne, les causes par la celeste mouuement sont congnues.

Ma per mezzo di qualche indivisibile eternità per epilettica agitazione Hiracliana, le cause sono conosciute tramite il celeste movimento.

Sinteticamente, queste strane parole vogliono dire che le profezie “saranno spiegate tramite agitation Hiraclienne, per mezzo del celeste movimento”. Ritengo che la seconda parte si riferisca alle “manovre” che bisogna fare sull’equatorium, quel particolare tipo di astrolabio che Nostradamus ha utilizzato come “computer”. La stessa cosa, con maggiore difficoltà, si può fare ricorrendo a certe tavole speciali, che vedremo quando tratteremo l’ordinamento delle quartine. In questa sede, però, è la prima parte della frase che ci interessa. Abbiamo già visto qualche esempio di come si possa estrarre un nome da parti di parole, purché ovviamente questo sia compatibile con il contesto.

Nel caso in esame brillano sia il nome "Chiren" che la sua nazionalità: "Chiren italiano"; un'espressione che, a rinforzo, viene scritta proprio in lingua italiana:

…ation hiraclien… = Chiren italiano


E’ dunque questo fantomatico “Chiren” che dovrà assolvere all’incarico conferitogli. Ma chi è Chiren? E’ colui che si cela sotto il nome di Cesare Nostradamus. Nulla di artificioso: siamo di fronte ad una tipica applicazione della tecnica cabalistica del Notarikon, in qualche modo simile a quella degli acronimi. Solo che si prendono le iniziali, o le iniziali e le finali, o le lettere di mezzo, o le prime tre lettere di una parola per indicare le iniziali di altre parole. Nel caso specifico, iniziale e finale di “Chiren”; “C” ed “N”, sono le iniziali di Cesare Nostradamus. Tutte le volte che Nostradamus si rivolge a questo Chiren, di fatto si sta rivolgendo al futuro Cesare per dargli delle istruzioni. Andando avanti, vedremo che proprio le tre parole “Caesar Nostradamus Chiren” costituiranno una sorta di password.

Quella che segue è la quartina III, 94 che, secondo molti, sintetizza l’epoca in cui verrà fatta definitiva chiarezza sulle centurie.




Più conto per cinquecento anni non si terrà,
Di colui che fu ornamento del suo tempo:
Poi di colpo darà grande chiarezza,
Che li renderà molto felici per questo secolo.

Naturalmente si resta un po’ stupiti di fronte all’ennesima coincidenza che risulta dall’anagramma  di “l’aornement de so…” (cercatevelo da soli); si direbbe che, per rendere inequivocabile il giochetto, Nostradamus si veda costretto a storpiare la parola “ornement” trasformandola in “aornement”.
Ammesso che si tratti di una predizione, corretta o sbagliata che sia, si ripropone il problema di capire a cosa potrebbe servire, oggi, una traduzione delle centurie, se non a soddisfare una curiosità nutrita per cinque secoli. Ammesso che sapesse che sarebbe trascorso tanto tempo, valeva veramente la pena, per Nostradamus, passare chissà quante notti insonni per mettere in piedi il suo mostruoso meccanismo? Non aveva qualcosa di meglio da fare?


7 commenti:

  1. Se posso, colgo l'occasione per menzionare, come riportato da Guénon in un suo articolo, che "San Bernardo, di cui si
    conosce la stretta relazione con i Templari, si presentava come un «cavaliere della Vergine», che egli chiamava « mia donna », ed a lui si attribuisce l’origine stessa del vocabolo « Notre-Dame », che è pure Madonna e che, in uno dei suoi
    aspetti si identifica con la Saggezza, dunque con la stessa Madonna dei « Fedeli d’Amore »"

    Non di più che una particolare coincidenza... una che però dà da pensare.

    E' stato davvero immodesto Nostradamus se ha scritto che nessuno gli avrebbe dato più conto per cinquecento anni... o forse più semplicemente intendeva che, non molto differentemente da Dante che profetizzò che il suo segreto non sarebbe stato svelato prima di seicento anni, ci sarebbero voluti questi anni prima che il suo segreto venisse portato alla luce.
    Il che ci porta agli anni 2000.

    Templari - San Bernardo - Dante e i Fedeli d'Amore - Nostradamus e "Malachia"

    E' più che supponibile pensare che tutti questi personaggi siano legati tra loro da qualcosa di misterioso, di natura esoterica oltre che iniziatica.

    Probabilmente di più misteri oltre al Mistero.

    Dovrei informarmi meglio su ciò che scrisse Piobb su Nostradamus

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  2. Mah! Non so che dire. Sul cognome di Nostradamus (in realtà è Nostredame) si è detto di tutto. I legami di Nostradamus con i Templari ci stanno, così come i legami con S. Bernardo, seppure deboli ed indiretti; infatti, Nostradamus è stato ospite per qualche tempo nell’abbazia di Orval, formata da frati cistercensi.
    Personalmente dubito molto dell’esistenza di un sottofondo iniziatico, nelle centurie, simile a quello che forma il nocciolo degli studi di Guénon o dell’opera dantesca o del pensiero dei Fedeli d'Amore.
    Nostradamus è maestro nel riprodurre parti del pensiero altrui per mascherare indicazioni che di filosofico hanno poco o nulla. Quando in passato ho assimilato Cesare a Perceval, ad esempio, mi riferivo al percorso che entrambi devono compiere per arrivare alla meta; ma non vedo alcuna spiritualità nei tentativi di Cesare. Perceval deve arrivare all’illuminazione, Cesare persegue uno scopo pratico. Solo forma, dunque, ma non sostanza. Però, può essere che abbia ragione lei, chissà!
    Malachia è un’altra cosa. Vion, che ne ha pubblicato le presunte profezie, è veramente portatore di un messaggio iniziatico che, seppure meno complesso di quello di Dante, è rimasto ancor più incompreso.
    La quartina riportata nel post viene generalmente interpretata nel senso che le centurie sveleranno il loro significato dopo 500 anni. Però, mi pare di capire che lei non ha risolto il “compito per casa”, cioè il quesito dell’anagramma.
    Su Piobb, le suggerisco di lasciar perder. A me sono sembrate le elucubrazioni di uno che ha alzato un po’ troppo il gomito. Resta il fatto che tutto può essere utile, anche per capire quali sono le strade da non percorrere.

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  3. Come sempre apprezzo molto l'apertura che mostra discutendo di questi argomenti,quindi anche al costo di diventare noioso volevo sottolineare ciò.

    Comunque più che altro ero curioso di sapere cosa ne pensasse,non se questi avessero un sottofondo iniziatico simile, ma se proprio questi personaggi avessero lo stesso "sottofondo". Naturalmente sono solo congetture a cui ho già dato anche troppo adito quindi mi fermerò qui.

    Comunque ho letto il suo libro sulle Profezie di Malachia, però lei lo ha descritto come una "schifezza" in uno dei suoi ultimi messaggi. Perché? Ha approfondito il tema ultimamente? Ha cambiato opinione al riguardo?

    Mi scuso ma l'anagramma non è semplicemente Nostredame?
    Se sbaglio la prego di scusarmi, devo ancora prenderci la mano.

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  4. Alla prima domanda rispondo che è possibile.
    Per Malachia non ho affatto cambiato opinione; anzi sono più convinto che mai. Vorrei però riscriverlo meglio sotto il profilo letterario e spiegare più compiutamente la funzione numerica dell'elenco. Poi è ovvio che ci sia chi non condivide; però è essenziale che io mi sforzi di far capire meglio ciò che scrivo.

    l'aornment de so... Giusto: Nostredame! Ma faccia un ulteriore piccolo sforzo con le 4 lettere che avanzano.

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    1. Correggo: L'aornement de so... e NON l'aornment de so...

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    2. Beh mi mette quantomeno in difficoltà, le lettere rimaste dovrebbero essere: l,n,e ed o.
      Leon e Noel mi sembrano le più plausibili.
      La seconda ipotesi mi piace potendo rappresentare un rimando al Chiren italiano. Questa sarebbe anche meno "tirata" di Longin tra l'altro.
      Anzi, davvero molto più interessante.

      Poi volevo farle una domanda che mi è venuta riflettendo sul Leon.
      Purtroppo non ho potuto leggere "L'Anticristo di Nostradamus" quindi brancolo un po nel buio in questo caso.
      Nostradamus menziona tre Anticristi, che immagino essere tre enigmi diversi che vadano risolti e che quindi rimandino a lui comunque. Ecco, mi domandavo, può essere che Nostradamus abbia utilizzato per rappresentare simbolicamente questa figura tripartita qualcosa di simile alle fiere dantesche?

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  5. Si parla di interpretazione dopo 500 anni e viene fuori questo Noel Nostredame. Continuo a dire che ognuno vede quello che vuole, ma bisogna ammettere che è davvero singolare.

    Per la questione dell'Anticristo, diciamo in linea generale che Nostradamus descrive se stesso come un essere malvagio che combatte la Chiesa e sconvolge il mondo. Con questi termini intende la confusione che ha generato nelle quartine dopo averle create. Vedremo presto che non si tratta di una terminologia campata in aria, ma che ha un ben preciso motivo. I tre anticristi sono appunto tre grossi enigmi. Il terzo sarà fondamentale per trovare la chiave finale e verrà affrontato in questi post in maniera specifica.
    Considerato che tutta l'impostazione di Nostradamus si presenta come apocalittica, direi che forse la funzione di questi anticristi può essere raffrontata con quella delle fiere dantesche.

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