Che interesse ha Nostradamus a passare per ciarlatano, come ho scritto nel precedente messaggio? Perché mai "spreca" l'intera sua vita su un lavoro, per poi renderlo incomprensibile? Che bisogno ha di creare un codice nascosto se, a prescindere da esso, le prime Centurie gli hanno già procurato fama e onore, nonché le simpatie del Re Enrico II di Francia e, soprattutto, della Regina Caterina de' Medici?
Evidentemente ha un obiettivo talmente forte da meritare il sacrificio di una vita intera. Paradossalmente, è proprio questo "sacrificio" a dare credibilità al suo lavoro.
Difficile credere che egli si sia dato da solo l'obiettivo; molto più logico pensare, come fa Liz Greene nel sul romanzo "The dreamer of the vine" (Il sognatore del vino), che Nostradamus faccia parte di una organizzazione che, in considerazione delle sue straordinarie capacità intellettuali, gli affida un compito misterioso.
Nell'epistola indirizzata a Enrico II di Francia, lui stesso dichiara il movente che lo anima: deve trasmettere un messaggio segreto attraverso i secoli a un ben preciso destinatario finale; nessun essere umano deve poter capire quel messaggio, ad eccezione di colui che possiede gli elementi per capire; questo destinatario è l'eletto, l'atteso, il grande Monarca delle quartine I,4 – X,72 e I,50:
I,4
Par l'vniuers sera faict vn monarque,
Qu'en paix & vie ne sera longuement:
Lors se perdra la piscature barque,
Sera regie en plus grand detriment.
Dall’universo sarà fatto un monarca,
Che in pace e vita non sarà a lungo:
Allora si perderà la barca del pescatore,
Sarà retta nel più grande detrimento.
X,72
L'an mil neuf cens nonante neuf sept mois
Du ciel viendra vn grand Roy deffraieur
Resusciter le grand Roy d'Angolmois
Auant apres Mars regner par bon heur.
...usciter le grand Roy = Roy Crestien du Gral (Re Cristiano del Graal)
L'anno millenovecentonovantanove sette mesi
Dal cielo verrà un grande Re del terrore
Risusciterà il gran Re d'Angolmois
Per tempo prima e dopo Marte regnerà.
I lettori del mio libro conoscono il significato del primo verso (1999 e 7 mesi); sanno che non si tratta di una data e sanno che si sta parlando dello stesso Monarca menzionato nella quartina I,4.
I,50
De l'aquatique triplicité naistra,
D'vn qui fera le ieudy pour sa feste:
Son bruit, loz, regne, sa puissance croistra,
Par terre & mer aux Oriens tempeste.
…ra le ieudy pour… = le roy Dieu paru (Il re Dio manifestato)
Nascerà dall'acquatica triplicità,
Da uno che renderà festivo il giovedì:
La sua fama, lode, regno, potenza crescerà,
Da terra e mare tempesta agli Orienti.
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