Tecniche di Nostradamus

martedì 22 marzo 2011

Lettera ricevuta

Trascrivo una lettera ricevuta oggi.
La commenterò con calma domani. Anticipo subito che mi è piaciuta moltissimo perché coglie tanti aspetti che sapevo sarebbero emersi. La mia "vigliaccata" è uno di questi; anzi, è un problema che mi ha assillato moltissimo, ma ha qualche ragione di essere. Ringrazio Roberto e lo invito a pazientare fino a domani.

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Buongiorno Natale.
Mi presento : Roberto Lippi, classe 1960, vivo a Brescia e lavoro come agente di commercio, anche se la mia formazione culturale è umanistica. Ti conosco da anni per il tuo sito di Borsanalisi che ho frequentato a lungo per cercare di trarre qualche insegnamento o informazione di carattere finanziario. Ho sempre apprezzato la tua neutralità e lo sforzo di non "vendere" nulla.
Qualche settimana fa ho appreso del tuo libro, l'ho ordinato, ricevuto e letto all'istante. Ti premetto che, pur non essendo un esperto, ho letto alcuni libri al riguardo ( Boscolo, Patrian ) dato il grande fascino che Nostradamus esercitava su di me. Quello di Boscolo è un delirio, mentre il libro di Patrian aveva per me il pregio di riportare il testo originale delle Centurie.
Mi scuso se non mi sono iscritto al blog, ma sono un po' imbranato e mi è risultato più semplice scrivere una mail. Ti autorizzo, se la riterrai interessante, a pubblicare od utilizzare come spunto questa mia lettera.
Ti dico subito che trovo veramente importante e credibile quanto scrivi, anche se tutti i rimandi al secondo libro sono un po' una vigliaccata ! Mi rendo conto che la consapevolezza di essere riuscito dove tutti hanno fallito ti porta a centellinare quanto hai scoperto con anni di lavoro, ma per il comune lettore è una tortura.
Prima di entrare nel merito del tuo scritto, ti dico che credo nell'anima, nella reincarnazione, nella possibilità di "vedere" il futuro da parte dei cosidetti profeti, in quanto il tempo non esiste, o meglio esiste solo per la materia, e dunque l'uomo può entrare in contatto con la dimensione atemporale dell'anima in cui passato, presente e futuro coesistono. I sogni premonitori rientrano, a mio avviso, in questo ambito, rendendo ogni uomo comune un po' profeta. Le ultime scoperte della fisica quantistica portano in questa direzione rendendo credibile tante cose che fino a ieri sembravano fantascienza. Spero che non mi prenderai per pazzo.
Veniamo al tuo libro :
tutti i numeri che ricavi sono più di una coincidenza : sono una certezza
l'idea di un mazzo di chiavi, che tra l'altro si evolve nel tempo. e non di una sola chiave è geniale
le epistole come "libretto di istruzione" lo è altrettanto
numeri e riferimenti astrologici che indicano tutt'altro è senza dubbio uno dei cardini della tua ricostruzione, come gli anagrammi di conferma, il testo in latino, le parole in corsivo.
Ora riprendo la tua scaletta, gioco dell'oca lo chiami, di pag.33

Punto di partenza : durata delle profezie Termine al 2242 d.C. fine del regno del sole
Numero delle quartine Sono 942 e non 1000 con ciò che ne consegue
Suddivisione tra profetiche e strutturali Più o meno 50 % e 50% ( ho capito male ? )
Ordinamento e datazione delle quartine ???
Decifrazione Ad esempio la V,92
Interpretazione ???

Sono sicuro che i miei punti di domanda, relativi al disegno generale di Nostradamus, troveranno risposta nel tuo secondo libro, ma il timore che mi ha preso è la possibilità, come da te scritto, che Nostradamus sia stato un folle di genio, cioè che i meccanismi da te trovati siano fini a se stessi, scompare cioè ogni elemento previsionale dietro ad una raffinata architettura di enigmi dietro cui si cela la pazzia di un veggente . Io non credo questo, ma nel tuo libro, forse volutamente, non traspare nulla della "sostanza" celata da Nostradamus.
E' questa indeterminatezza a lasciare l'amaro in bocca a fine libro. Spieghi la tecnica, ma manca il contenuto. Vorrei intuire il grande disegno alchemico di Nostradamus, ma mi sfugge del tutto. Capisco che non si può avere tutto subito, ma ci sono rimasto un po'male !
Spero che queste mie impressioni non ti infastidiscano. Ho grande stima di tutte le tue intuizioni.
Mi permetto di suggerirti una cosa che probabilmente saprai benissimo : 72 cicli di Roussat corrispondono a 25.512 anni, una cifra molto vicina a quella della precessione degli equinozi che è di 25.786 anni. La presenza dell'astronomia nella storia e preistoria dell'uomo è una costante davvero suggestiva.
Con ammirazione,

2 commenti:

  1. Salve Roberto.
    Ti rispondo in due fasi, in quanto il blog limita il numero dei caratteri di ciascun commento.

    Comincio subito col chiarire la mia posizione. E' vero che ci sono dei rimandi; mi sono chiesto spesso quanto fastidiosi sarebbero stati. Ho cercato di mettere parziale rimedio precisando che questo libro è un'anteprima, che non potevo dire tutto subito, ecc.
    In effetti, pur avendolo considerato "anteprima", non è affatto poco ciò che vi ho inserito. Se, poi, lo mettiamo al confronto con lo zero assoluto che ci è stato propinato per 500 anni, il "peso" delle mie novità diventa enorme. Riprendo un elenco che ritroverai tra qualche giorno in un altro post; indica i principali enigmi affrontati; non tutti, ma solo i più significativi:

    - anagrammi interni alle quartine per confermarne il contenuto (anagramma giusto al posto giusto);
    - Presagio Maggio 1555 su una parte di chiave (fondamentale perché "riepiloga" i diversi metodi di codifica);
    - presenza di un "manuale delle istruzioni";
    - linguaggio apocalittico con significato diverso da quello apparente;
    - enigma dei 73 anni e 7 mesi;
    - enigma del 14 marzo 1557;
    - numero esatto delle quartine;
    - enigma dei 177 anni;
    - enigma della "parolle ereditarie dans mon estomach intercluse";
    - enigma di Chyren;
    - durata delle profezie;
    - enigma delle 3 Centurie che completano il migliaio;
    - enigma del 1999 e 7 mesi;
    - prime indicazioni sull'enigma relativo all'ordinamento delle quartine;
    - centralità del "Monarca Universale".

    La suddivisione in punti non deve distogliere l'attenzione dal fatto che l'insieme di tutto "traduce" in chiaro gran parte dell'opera di Nostradamus e svela il suo metodo di lavoro.

    E comunque la si veda, non mi pare che sia poco. Avrei potuto non dire che c'è dell'altro da pubblicare e già questo sarebbe stato materiale abbondante per gli studi dei prossimi 500 anni. Un altro più smaliziato di me avrebbe scritto un libro di 500 pagine; non è quello che è stato fatto finora con libri privi di contenuto reale, ma ricchi di fantasie? Conosci un solo autore il cui lavoro possa essere accostato al mio?
    Uno solo, uno qualsiasi dei punti indicati sopra, sarebbe stato considerato un successo universale da qualsiasi altro studioso.
    Non ha fatto così Boscolo con la decifrazione(sic!) della lapide di Torino? Non ha fatto così Pichon con la decifrazione(sic!) della quartina VIII,66? Non ha fatto così Piobb con il suo fantasioso sistema cronocosmografico che sembra l'effetto di una libagione abbondante? E Ramotti, con le sue forme sinusoidali? Non cito altri solo perché la lista sarebbe lunga.
    Però non posso evitare di chiederti cosa avrebbero fatto, questi "interpreti", se avessero scoperto uno solo degli enigmi indicati sopra!

    Aver deciso di "spezzare" in due libri le soluzioni non deriva da un calcolo commerciale. Come è stata abitudine anche con Borsanalisi, non ho nulla da vendere; il mio è un libro di nicchia e non mi aspetto certo che diventi un best seller. E' solo la soddisfazione di vedere "carta stampata", che faccia inconfutabile testimonianza dell'origine delle scoperte.

    D'altronde, quello che sto distribuendo è un grande segreto di mezzo millennio. Lo avrei squalificato se lo avessi distribuito tutto e subito. Voglio prima vedere le reazioni, le considerazioni degli "studiosi", l'interesse che eventualmente suscita.

    ...segue altro messaggio...

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  2. ...seguito...

    Vengo agli aspetti "tecnici".

    Non credo che il 2242 sia una data, anche se l'ho indicata come tale; temo che mi stia tuttora sfuggendo il senso vero di quel numero.
    Le quartine delle Centurie sono 942. Su questo non ho dubbi.
    Nostradamus indica con esattezza il numero delle quartine profetiche e di quelle strutturali; se lo rivelassi adesso, automaticamente svelerei uno degli enigmi finora riservati; comunque, siamo intorno al 50% per un tipo e 50% per l'altro.
    Ordinamento delle quartine. La chiave esiste, ma… ci sono dei ma… soprattutto, devo prendere delle decisioni.
    Datazione delle quartine. A meno che non mi sia sfuggito qualcosa, sono convinto che non esistano date.
    Decifrazione/interpretazione. Della V,92 ho dato la decifrazione e l'interpretazione; della X,72 ho dato solo la decifrazione. Credo che l'accostamento di queste due quartine renda l'idea di cosa intendo per decifrazione e cosa per interpretazione.

    Passiamo a quella che tu chiami "sostanza".
    Su questo sono stato chiaro sin dall'inizio, scrivendo espressamente nella didascalia che accompagna la presentazione del libro: "solo decodifica e niente profezie"; ho aggiunto che sarebbe rimasto deluso chiunque se le fosse aspettate. Ti dico sin da ora che il prossimo libro seguirà la stessa logica.

    Le profezia non mi interessa per un motivo molto semplice: come ho scritto nel libro, una profezia può essere compresa solo a posteriori e solo se c'è un riferimento univoco alla chiave di lettura. Inoltre, pur in presenza di questo riferimento, a priori è impossibile sapere cosa si cela dietro un linguaggio allegorico; quindi, si tratta di un esercizio che lascio volentieri ad altri. Questo vale per Nostradamus e per qualsiasi profezia di qualsiasi epoca storica. Gli ebrei aspettano ancora il loro Messia e i Cristiani hanno conosciuto un Messia molto diverso da quello che le Sacre Scritture sembravano profetizzare.

    Del resto, il disegno di Nostradamus è un altro. Egli scrive per una sola persona e tutto il resto è una copertura. Non sto dicendo che il suo testo non contenga aspetti profetici; anzi, ho molte evidenze che quegli aspetti siano presenti. Però non hanno lo scopo di informare tutti noi, altrimenti non sarebbero stati nascosti con tanta cura. Invece, hanno il solo scopo di dimostrare al destinatario finale che il "mittente" è meritevole di fiducia quando gli passa il messaggio che lo riguarda, cioè le istruzioni "tramandate apposta per lui".
    Si può anche non credere che questo "eletto" possa davvero manifestarsi, ma resta il fatto che questo è ciò che Nostradamus scrive realmente nel suo terzo livello; questo è il "vero contenuto" delle profezie, che sto lasciando trapelare nel blog con grande chiarezza. Se preferisci, puoi considerare il blog come un'appendice al libro.

    La precessione degli equinozi, infine. Non rientra negli schemi di Nostradamus, nonostante i riferimenti a Roussat. Pichon e Ruzo vi si sono persi, inseguendo degli indizi fantasma.
    Se sei interessato, il libro di Ruzo merita di essere letto (Il testamento di Nostradamus, in versione francese o spagnola); oltre ad aver avuto delle intuizioni intelligenti su alcuni aspetti del codice, l'autore si dilunga parecchio sulla precessione degli equinozi.

    Per concludere, mi faccio da solo un'osservazione: spesso appaio "definitivo" nelle mie considerazioni. Lo faccio soltanto quando ho "certezze" che scaturiscono dal "rigore" del codice Nostradamus e dal confronto incrociato di più enigmi. Non me la sento di apparire titubante di fronte a questioni che mi risultano verificate al di là di qualsiasi dubbio.
    Ciò non significa che tutto mi sia chiaro. Restano molte ombre nei miei studi; spero che prima o poi riesca a dissiparle ma, anche così, mi riterrei enormemente soddisfatto.

    Ti saluto e ti ringrazio per avermi scritto. Cominciavo ad avere la sensazione di aver parlato al vento.

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