Tra le opere di Nostradamus vanno annoverati gli Almanacchi annuali, non tutti pervenuti fino a noi. Sembra che siano 13, a partire dal 1554, e contengono i Presagi dei quali ho già parlato. Assieme ai Presagi, vi sono però anche delle quartine che si riferiscono a eventi dell'epoca di Nostradamus; questo, naturalmente, accresce la confusione.
La pubblicazione di Almanacchi era cosa abituale ai tempi di Nostradamus; in fondo, lo è anche oggi. Contenevano oroscopi, ricette, consigli, previsioni meteorologiche, ecc.
In tutto questo bazar, sono celate delle parti che si integrano strettamente con l'opera profetica. Perfino enigmi fondamentali sono esposti in bella vista senza che nessuno vi abbia mai fatto caso o, ancor meno, abbia pensato a un nesso con la chiave delle profezie.
E' inspiegabile; sembra una specie di ipnosi collettiva.
Chi ha già letto il mio libro avrà constatato come certe soluzioni siano addirittura ovvie e banali; qualcuno potrebbe anche pensare di essere stato preso in giro con qualche rompicapo, senza rendersi conto che, su quegli stessi enigmi, si sono impegnate migliaia e migliaia di cervelli per quasi mezzo millennio e sono stati scritti centinaia e centinaia di libri. Al profano può sembrare inconcepibile che delle menti raffinate siano rimaste nel buio totale per 450 anni, facendosi ingannare da qualche piccolo "trucco" di enigmistica.
Eppure, così stanno le cose.
Naturalmente, se questo depistaggio ha funzionato così bene all'interno delle opere principali, a maggior ragione ha funzionato in opere secondarie quali gli "Almanacchi".
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