Tecniche di Nostradamus

martedì 6 novembre 2012

Cambiamenti ed emozioni


Dopo aver portato alla luce le indicazioni crittografiche nascoste nella quartina I,51, dobbiamo cercare di approfondire il legame concettuale che la unisce alla II,79.
Questo legame è stato già anticipato nelle sue linee generali, ma mi auguro che non risulti noioso un esame più specifico, tanto più che nella II,79 verremo coinvolti nell’aspetto esoterico delle Centurie. Dobbiamo perciò arrivarci in piena consapevolezza, studiando ogni singolo verso.
Ogni passo avanti che compiamo nel campo della comprensione è una esperienza in più che accumuliamo per la decifrazione del resto dell’opera.
Sono convinto che abbiamo a che fare con due tra le quartine più belle e intense. Non capita spesso di vedere in pochi versi una sintesi così efficace e completa come le due con le quali ci stiamo confrontando. Perfino i segni di punteggiatura rivestono un ruolo non secondario.

Il secondo verso della I,51 recita:

Dieu eternel quelles mutations?
(Dio eterno quali mutamenti?)

E il quarto dice:

Gaule, & Italie quelles esmoutions ?
(Francia e Italia quali emozioni?)

Il punto interrogativo è l’aspetto più significativo. Nostradamus, in entrambi i versi, non fa un’affermazione, ma una domanda. E’ l’interprete che deve fornire la risposta, in base alle sue intenzioni. Solo rispondendo alla domanda su quali cambiamenti vuole apportare all’organizzazione delle quartine, egli otterrà anche la risposta sul tipo di emozioni che si aspetta di provare.

Quale organizzazione intendi dare alle Centurie? Quali emozioni cerchi? Se vuoi lasciare le cose come stanno, fermandoti all’apparenza profetica, fai pure”, sembra dire Nostradamus; “però rifletti e dai una risposta meditata, perché la risposta profetica potrebbe non essere quella giusta”.

La domanda, perciò, non è retorica: se c’è da rispondere, evidentemente la risposta non è scontata. La presenza della domanda è un implicito invito a non fermarsi all’apparenza; a non fermarsi alle false letture profetiche. E’ un invito a cercare i cambiamenti (mutations) nell’ordine delle quartine, in quello delle centurie e nella struttura delle frasi in latino che racchiudono il segreto dell’ordinamento; un invito a non lasciarsi coinvolgere dai sentimenti generati da una presunta “lettura del futuro”. Non sono quelle le vere emozioni da provare, in quanto estranee alla reale natura del segreto!
Se non si sa o non si vuole rispondere alle domande del primo e del quarto verso, vuol dire che non si è capito cosa bisogna cercare; vuol dire che si intende procedere sulla strada battuta da tutti coloro che ci hanno preceduto: una pista ingannevole che allontana dal vero segreto.

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