Tecniche di Nostradamus

lunedì 20 maggio 2013

Quartina X,91


Passiamo finalmente alla famosa quartina X,91, guardandola anzitutto con gli occhi di chi vi vede una profezia. Inizio perciò con  la traduzione proposta dagli altri interpreti, avvertendo che dovrà essere “pesantemente” rivista.


Il Clero Romano l’anno 1609,
Al capo dell’anno farà elezione
Di un grigio e nero uscito dalla Compagnia,
Giammai ci fu qualcuno così malvagio.

Siamo di fronte a una delle più grandi manipolazioni delle quartine di Nostradamus. Vera e propria superficialità, ma anche grande dimostrazione di come Nostradamus si sappia prendere gioco dei suoi lettori.

Nessuno ha dubbi: “uscito dalla Compagnia” non può che essere un riferimento alla Compagnia di Gesù; non esiste traccia di interpretazioni alternative. Sono secoli che questa quartina viene incrociata con un Papa proveniente dai Gesuiti.
Ovviamente, prima o poi doveva statisticamente succedere: Francesco è uscito dai Gesuiti e pertanto la quartina è riferita a lui. Finalmente! E’ di lui che parla Nostradamus; da quel che leggo in giro, non viene neanche presa in considerazione la possibilità che si possa trattare di un altro Gesuita del futuro. Non sto dicendo che è così; sto solo mostrando con che tipo di “studiosi” abbiamo a che fare: nessuna analisi, nessun pensiero critico; 500 anni di errori non hanno insegnato nulla.

Se la provenienza dai Gesuiti è il punto fermo e indiscutibile, tutto il resto va opportunamente adattato a martellate. Infatti, ammesso che la profezia sia corretta, lo è solo al terzo verso; non ci vuole molto a capire che gli altri versi creano grossi problemi.

Non quadra il primo, che si riferisce al 1609; non quadra il secondo, che colloca l’elezione a capo d’anno; è prematuro qualsiasi giudizio sul quarto, che prevede un Papa così maligno da far apparire qualsiasi cattivo Papa del passato come una mammoletta.
Nulla di tutto questo importa. Il terzo verso è così preciso, ci dicono, che non possono sussistere dubbi. Eppure, anche se non conoscessi il codice, io ne avrei ugualmente tanti, di dubbi.

Infatti, anche ammesso che la quartina abbia carattere profetico, il verso parla di “un grigio e nero”: grigio di capelli, si sostiene, e nero perché proveniente dai Gesuiti, la cui veste è nera.
Ebbene, non vedo la particolarità della previsione. Tutti i Papi vengono eletti in veneranda età, quando i capelli cominciano a incanutire. Nostradamus non si spenderebbe certamente per segnalare una circostanza così ovvia, né si spenderebbe per “prevedere” che la veste dei Gesuiti è nera; non mi pare che quella degli altri sacerdoti sia rosa o gialla.
Qualcuno sostiene che il riferimento al “nero” è un indiretto richiamo al Generale dei Gesuiti, detto “Papa nero”. Però Papa Francesco, se a lui vogliamo riferire questa quartina, non è il Generale dei Gesuiti.
Mettiamola come ci pare: per secoli ci hanno spiegato che questa quartina prevede l’elezione di un Papa gesuita e Francesco lo è. Che altro può essere la Compagnia, se non la Compagnia di Gesù?
  
Il problema è che, di fronte a una tale convinzione incrollabile, si tenta di spiegare anche l’inspiegabile. Preferisco non fare nomi, ma non vi dico le contorsioni che vengono fatte da “autorevoli” studiosi per trasformare quel 1609 nel 2013: magia dei numeri!

E il “capo d’anno”? In questa arrampicata sugli specchi, vengono tirati in ballo il calendario pre-giuliano, non più in vigore sin dal 46 a.C., e il calendario ebraico. Se, per ipotesi, avesse fatto comodo il calendario cinese, allora è questo che si sarebbe scelto.

Per quanto infine riguarda il quarto verso, si fa presto a esprimere giudizi di malvagità che non possono essere ancora confutati.

In conclusione, tutti gli interpreti fanno a gara su chi la spara più grossa. Su quel 1609 è stato detto di tutto. Nessuno invece, neanche tra gli interpreti di lingua madre francese, si è accorto di tre illuminanti fattori fondamentali:

-   a differenza della altre, la quartina X,91 non rispetta metrica e rima (quest’anomalia, per la verità, è stata notata da Saint-Hilaire, nel suo “Ainsi parla Nostradamus”);
-   “feras” del secondo verso non si traduce con “farà”, ma “farai”. Su questo errore non esistono scusanti! Una tale svista è inconcepibile! Vedremo che, in effetti, non è il Clero romano ad eleggere qualcuno; si tratta invece di un invito rivolto all’interprete perché faccia una scelta, “un’elezione”, nell’ambito delle istruzioni che gli vengono fornite: “TU sceglierai…”;
-    il “maling” del quarto verso può essere inteso non solo come “malvagio”, ma anche come “astuto”, tenuto conto che entrambe le letture sono corrette.



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