Tecniche di Nostradamus

mercoledì 8 maggio 2013

Quartina I,76


Eccoci giunti all’esame della quartina I,76, che si inserisce nel contesto nientemeno che del terzo anticristo:

 Con un tale nome feroce sarà chiamato,
Il nome che le tre sorelle avranno per fato:
Poi grande popolo per lingua e fatto “…durrà” (condurrà o sedurrà),
Più di ogni altro avrà fama e rinomanza.

Diamo una veloce occhiata alle interpretazioni degli altri autori, quasi tutti concordi nel vedere in Napoleone Bonaparte il protagonista della quartina.
Dicono che “il nome è talmente feroce (che vuol dire?) che perfino le Parche lo adotteranno (incomprensibile!)”. Aggiungono che questo conquistatore “avrà grande fama”. Concludono che deve trattarsi di Napoleone.
Con tutta la buona volontà, non capisco perché mai la quartina dovrebbe essere riferita a Napoleone e non anche ad altri conquistatori come Hitler e Stalin, per esempio, che sono stati ben più “feroci” di Napoleone. A meno che, come fa Guérin nel suo “Veritable sécret de Nostradamus”, non si voglia vedere nelle parole del secondo verso “fato le nom” una storpiatura del nome “Napoleon”… Certo che ci vuole un bel po’ di fantasia! (si pronunciano rispettivamente: fatòlenòm – napoleòn)

Vediamo di capirci: la mia posizione non ha nulla in comune con queste interpretazioni, verso le quali non nutro alcun interesse; le sto citando solo per una questione di completezza.
Come ho già anticipato, la chiave di lettura si trova al secondo verso ed è nascosta nel nome delle sorelle del fato, cioè delle tre Parche. Bisogna sempre pensare alle quartine come a quei disegni enigmistici all’interno dei quali è mimetizzato un ulteriore disegno, che siamo sfidati a trovare.

I nomi delle Parche sono Cloto, Lachesi e Atropo. I latini, però, le chiamavano rispettivamente “Nona, Decima, Morta”.

Qui ci vengono in soccorso il Notarikon e la Gematriah (Nostradamus: la Cabala, i Templari, il Graal).
Il Notarikon ci suggerisce di prendere le iniziali “N D M”.
La tabella di Gematriah, valori ridotti, ci fornisce i numeri 3 4 2.

Vi ricordate cos’è il numero 342? Dal libro “L’anticristo di Nostradamus” sappiamo che esso è il terzo anticristo, chiamato nell’epistola a Enrico II “Anticristo e principe infernale”. Questo sì, che è un nome feroce.

…e dopo l’Anticristo sarà il principe infernale, ancora per l’ultima volta tremeranno tutti i Regni della Cristianità…

Sappiamo che questo anticristo, per l’esattezza, è la più lunga delle frasi latine ("Multa etiam etc."), di 342 caratteri. Quella che la segue in lunghezza è di soli 95 caratteri.
Si può ben dire che questa frase conduce (o seduce) un “grande popolo” (cioè un’enormità di caratteri rispetto alle altre frasi dello stesso tipo) e si distingue per lingua e fatti (composizione): appunto, è la più lunga delle frasi in latino.
Nessun’altra delle frasi latine ha la stessa importanza. Non per nulla Nostradamus l’associa a un anticristo.

E’ evidente che questa “chiave” di lettura non si fonda su qualche forzatura di circostanza, ma su elementi (gli anticristi e la Cabala) che hanno formato oggetto di apposite trattazioni. A me non interessa mettere in piedi dei sotterfugi, per commentare una quartina; mi è sufficiente utilizzare i concetti di decodifica di base già divulgati. Se utilizzo le chiavi corrette, allora le porte si aprono senza difficoltà.
Su questi presupposti, la spiegazione è talmente semplice da apparire perfino ovvia. Potremmo sintetizzarla nella maniera che segue:

(Il brano "Multa etiam etc." di 342 lettere) sarà chiamato (da Nostradamus) anticristo e principe infernale (cfr. "L'anticristo di Nostradamus")
Con un tale nome feroce sarà chiamato,

E’ lo stesso nome (342) che si ricava dalle Parche
Il nome che le tre sorelle avranno per fato:

E’ fatto (composto) da molti individui (caratteri alfabetici), che si distinguono per la loro lingua (latina)
Poi grande popolo per lingua e fatto “…durrà” (condurrà o sedurrà),

E’ al di sopra (la più lunga) di tutte le altre frasi dello stesso tipo.
Più di ogni altro avrà fama e rinomanza.

Di fatto, la quartina fa il paio con l’analogo brano dell’epistola a Enrico II, laddove viene svelata l’identità del terzo anticristo. E’ lo stesso enigma versificato.

Naturalmente, chiunque non sia a conoscenza dei presupposti (anticristo e tecniche cabalistiche) non potrà capire la mia spiegazione e penserà che essa sia assurda e inadeguata. Resterà convinto del suo Napoleone, che non lo costringe a rivedere gli schemi “tradizionali” su Nostradamus, sempre spacciatigli per validi.

E’ proprio questa differente percezione che tenevo a dimostrare con questo esempio e che approfondiremo trattando la quartina X,91, assai più complessa per l’esteso simbolismo col quale ci dovremo confrontare.

La quartina I,76 che abbiamo appena esaminato non è fine a se stessa, ma fa parte di un ampio contesto in cui vengono fornite informazioni fondamentali per il processo di decifrazione. A quel contesto appartiene anche la X,91:  quella del “grigio e nero uscito dalla compagnia” e del “maligno del quarto verso”.

1 commento:

  1. Ma basta con queste farneticazioni...La quartina trae ispirazione da "La Philippide" di Guillaume Le Breton. Il personaggio in questione è Riccardo Cuor di Leone.

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