Avevo una ventina di anni quando
mio fratello, di un paio d’anni più giovane, comprò un libro su Nostradamus,
che gli "sequestrai" subito in cambio di non ricordo cosa.
Incuriosito da quel personaggio
del quale conoscevo appena il nome, cominciai a divorare pagine su pagine; man
mano che leggevo, cresceva “l’invidia”
nei confronti dell’autore del libro, il quale sosteneva di aver trovato la
“chiave di Nostradamus”.
Ben presto però, superato
“l’effetto novità”, l’invidia ha cominciato a trasformarsi in crescente
scetticismo: non verso Nostradamus, ma verso colui che stava tentando di
spiegarlo. Era chiaro che costui non aveva trovato assolutamente niente e stava
bellamente prendendo in giro i lettori. Da un lato dipingeva Nostradamus come
il più grande profeta di tutti i tempi; dall’altro ne banalizzava i versi con
le sue ridicole letture.
Certo! C’era il rischio, come
molti sostengono tuttora, che Nostradamus si fosse fatto gioco dell’umanità
intera. Restava, però, la constatazione obiettiva che i versi, complicati ma
logici nella loro incomprensibilità, erano lì a sfidare l’intelligenza del
lettore. L’autore del libro, invece, non capiva chiaramente nulla e inventava
allegramente, certo che nessuno potesse smentirlo.
C’era un abisso tra il gigantesco
“monumento” delle Centurie, impassibili e impossibili, e i balbettii
sconclusionati di quel tizio, che mi appariva come un bambino delle elementari
alle prese con i versi di Dante. Tra l’altro, trasmetteva profonda antipatia:
era supponente, privo di umiltà, spacciava tutto per verità senza uno straccio
di prova.
Il suo metodo era ingenuo e
banale: da una parola deduceva un intero contesto e non viceversa. Spesso,
troppo spesso, direi sempre, le spiegazioni erano sfacciatamente forzate e
inconcludenti. Ho scoperto, nel tempo, che questo è un metodo generalizzato
anche se il suo, posso dirlo oggi, era uno dei peggiori nei quali mi sia mai
imbattuto: un vero e proprio “non metodo”, un’accozzaglia di prodotti di
fantasia.
Nonostante tutti i suoi evidenti
limiti, e questo è l’aspetto che ci interesserà di più in relazione al nostro
punto di partenza (le osservazioni del mio amico), sosteneva di aver trovato la
chiave di Nostradamus, all’interno di poche parole che solo lui, diceva, era
riuscito a decifrare.
Ovviamente, nessun accenno al
funzionamento di questa chiave. Capivo, e condividevo, che un risultato così
eclatante dovesse rimanere segreto. Tuttavia, se si decideva di venire allo
scoperto, qualche “dimostrazione” della propria credibilità bisognava pur
darla. E invece niente! La cosa, del resto, non mi sorprendeva, essendomi ormai
formato un’idea precisa sull’attendibilità del soggetto.
Tra l’altro, l’intuizione mi
suggeriva che era impossibile che la struttura di un’opera così complessa,
inaccessibile per molti secoli, potesse
essere “riassunta” in poche parole “chiave”, come quell’autore sosteneva.
Inoltre, già da allora, percepivo che doveva pur esserci una sovrapposizione
tra una vera e propria “chiave” di ordinamento delle quartine (di tipo
complesso) e un “codice” che permettesse di andare oltre il loro significato
apparente. Mettere in ordine le quartine serve a poco, se poi non si riesce a
decodificare il vero contenuto.
Per tornare al nostro esempio del post precedente, se vi
dicessi che la quartina X,91 è contigua alla I,9, a stento mi credereste, a
causa della diversità dei contenuti. Eppure è la verità alla quale dovremo
arrivare:
Il Clero Romano
l’anno 1609,
Al capo dell’anno
farà elezione
Di un grigio e nero
uscito dalla Compagnia,
Giammai ci fu
qualcuno così malvagio.
Dall’Oriente verrà
Punico cuore,
A contrariare Adria
e gli eredi di Romolo,
Accompagnato dalla
flotta Libica,
Tremano Malta e le
vicine isole disabitate.
L’insoddisfazione verso le
conclusioni di quell’autore mi ha spinto ad iniziare un lavoro personale di
ricerca, nella convinzione che bisognasse muoversi in maniera diversa. Restavo
fermamente interessato e convinto del carattere profetico dell’opera di
Nostradamus, ma ero altrettanto convinto che dovesse esistere una logica
sottostante alquanto complessa, che andasse ben oltre una semplice “chiave”,
fondata su un singolo e lineare procedimento, ricavabile da poche indicazioni.
Purtroppo, l’unico metodo
“razionale” che riuscivo a concepire era quello di individuare dei “temi”
trattati da Nostradamus e di collegare le quartine che ritenevo,
soggettivamente, attinenti a quei temi. Negli anni ho scoperto che quello era
sostanzialmente il metodo seguito anche dagli altri studiosi che consideravo
più “impegnati”, a prescindere dai risultati a cui sono arrivati. Purtroppo, ritenendoli
più competenti di me, mi ostinavo nel mio metodo per il semplice motivo che
reggeva il confronto con il loro.
Sbagliavo e, in una supposta condizione di inferiorità culturale sull’argomento, continuavo a sbagliare, perché mi muovevo sulle orme di altri che, come so adesso, sbagliavano più di me.
Sbagliavo e, in una supposta condizione di inferiorità culturale sull’argomento, continuavo a sbagliare, perché mi muovevo sulle orme di altri che, come so adesso, sbagliavano più di me.
Salve Natale!
RispondiEliminaVisto che esplicitamente ti rivolgi ai lettori ho deciso di scrivere qualche pensiero...
Piccola introduzione; seguo il tuo blog da dicembre. Nostradamus mi ha sempre affascinato, ma non ho mai approfondito piu di tanto. Per caso ho scoperto i tuoi libri e poi il tuo blog i quali hanno riacceso l'interesse.
Ti chiedi perchè il blog sia cosi passivamente seguito; secondo me perchè il blogspot di google non offre un'adeguata interattività. Con Facebook o twitter probabilmente avresti più riscontro.
Già che ci sono vorrei dire un paio di cose sul tuo lavoro.
Il tuoi due primi libri mi hanno risucchiato e li ho letti in due notti!! L'ultimo invece mi ha un po diciamo spiazzato. Si perchè mi sono detto, non è possibile, un'altro con la solita storia del sacro graal :-)
Nella lettura dei libri e del blog mi sono posto tante domande, le quali mi lasciano un po cosi...qualche esempio?
- perchè nostradamus ha scelto proprio te, Cesare?
- tante spiegazioni del codice mi sembrano molto azzecate ed illuminanti, ma ogni tanto penso che tramuti le analisi a tuo interesse
- ti ha contattato il destinatario del messagio di nostradamus?
- Perchè gesù avrebbe dovuto assicurarsi che il suo sangue arrivi fino ai nostri tempi; per essere clonato?! non sarebbe più logico tornare tra noi come gia fatto 2000 anni fa?
- Oppure questo sangue porta in se un qualcosa che possa aiutare l'umanita a salvarsi da chissà quale epidemia??
Mi fermo qui, ma di domande ne avrei tante...
Grazie dell'attenzione.
Marco
Ho trovato interessanti le tue osservazioni, alle quale rispondo nello stesso ordine con cui le hai poste.
RispondiElimina1) VISIBILITA' BLOG
Da un lato, mi sentirei lusingato se avessi un seguito maggiore e una maggiore interattività.
Dall'altro, invece, mi rendo conto che, avvicinato come lo avvicino io, Nostradamus è un argomento di nicchia. Mi troverei a disagio con un forum superpopolato, nel quale si parlasse di profezie con la stessa facilità con la quale si parla di calcio, in quanto non è questo lo spirito dei miei studi.
Perciò, in fondo, è meglio avere solo il seguito di chi è interessato veramente al codice.
2) CESARE
Non sono un prescelto. Nostradamus ha creato un enorme puzzle, praticamente irrisolvibile. Chiama "Cesare" colui che lo risolverà. A pag. 72 del libro "l'Anticristo di Nostradamus" (il capitolo "Cesare Nostradamus", se hai comprato l'ebook) scrivo che "siamo in presenza di un corto circuito".
Se accettiamo che Nostradamus sappia realmente prevedere, è preferibile ritenere che lui abbia descritto ciò che sarebbe avvenuto, che comunque sarebbe rimasto al di fuori di qualsiasi designazione.
Poi succede che, scrivendo, io mi lasci occasionalmente prendere la mano... semplice leggerezza da amatore dell'argomento.
Sul perché io e non un altro... be'... c'è sempre un vincitore della lotteria, anche se nessuno di noi ci conta prima di essere estratto.
3) FORZATURE
Su questo aspetto, segui con attenzione l'argomento che sto portando avanti attualmente. Se lo riterrai, mi potrai contattare nuovamente alla fine.
4) GRAAL
In questo caso, devo rispondere che non ho affrontato l'argomento esattamente nella maniera in cui tu l'hai proposto.
Secondo me, non è una questione di moda: i Templari fanno parte veramente del mondo di Nostradamus. Nel libro ho citato tre degli elementi che ritengo dimostrativi:
Orval (S. Bernardo), il numero delle quartine e, soprattutto, l'enigma di Dog e Dohan.
Dai Templari al Graal, il passo è breve. Anche qui ho citato alcuni dati, che spiegano quello che per altri è sempre rimasto oscuro (ad esempio la scritta DM=sangue); sul loro vero significato ho fatto solo delle considerazioni.
Premetto che non si può escludere che si parli della leggenda della Maddalena. Non intendo dire che la storia risponda al vero, ma la leggenda, in quanto tale, è vera ed esiste da molto tempo prima di Nostradamus, che potrebbe averla ripresa.
Per via di altri indizi, ho preferito prospettare un'ipotesi diversa, intitolando "IPOTESI sul Graal” l'ultimo capitolo.
Ovvio che l’ipotesi della clonazione, quand'anche fosse corretta, potrebbe costituire solo uno scheletro di ragionamento. Chissà quanti aggiustamenti e rettifiche andrebbero fatte!
Oggi sarebbe perfino verosimile, ma la domanda è: "Come poteva nascere un'idea del genere a quei tempi?".
Premesso che sono cristiano convinto, da ricercatore mi spoglio dei miei panni di credente e mi chiedo: è possibile che, come tutta la storia dell'esoterismo sostiene, esista o sia esistita una antica conoscenza avanzata, appannaggio di pochi privilegiati? Del resto, il legame tra Centurie e Cabala (che è essa stessa una conoscenza antica) mi sembra innegabile.
Se Gesù fosse stato uno di questi privilegiati (della sua vita e della sua formazione non si conosce nulla), avrebbe saputo benissimo che nessuno dei suoi discepoli avrebbe capito il concetto di "clonazione", che non avrebbe neanche potuto esprimere; sarebbe stato più facile trasmetterlo come "ritorno".
Perché questo ritorno? Non so rispondere, se non dicendo che è il mito di tutte le religioni. Ognuna attende il ritorno del proprio Messia: Gesù, Mahdi, Maitreya, Quetzalcoatl, etc.
Ti ringrazio di avermi scritto. Mi ha fatto grande piacere.