Come ho detto, la fase iniziale
delle mie ricerche su Nostradamus era caratterizzata dalla scelta di un “tema”
e dalla ricerca di ciò che sembrava ruotare attorno ad esso.
Partendo da un tema “A”,
trascrivevo una quartina che ritenevo particolarmente rappresentativa. Attorno
ad essa scrivevo, come fossero i petali di un fiore, le quartine che mi
sembravano collegate.
Di tanto in tanto mi imbattevo in un tema “B”. Partivo,
allora, con la formazione di un nuovo fiore. Prendevo cantonate tremende, delle
quali non mi rendevo pienamente conto, ma che percepivo. Ad esempio, mi veniva
spontaneo associare Napoleone o Hitler alla seguente quartina (I,76), che commenterò presto, dimostrando che
Napoleone, Hitler et similia in realtà non c’entrano per nulla.
Con un tale nome
feroce sarà chiamato,
Il nome che le tre
sorelle avranno per fato:
Poi grande popolo
per lingua e fatto condurrà,
Più di ogni altro
avrà fama e rinomanza.
Quando scopriranno di che si tratta, coloro che hanno
letto i miei precedenti lavori probabilmente si daranno una pacca sulla fronte
esclamando: “Come ho fatto a non capirlo da solo!”. Gli altri, quelli che non
hanno una visione completa, considereranno una forzatura la mia spiegazione. E
tale sarebbe sembrata a tutti se l’avessi fornita un paio di anni fa. Intanto,
se qualcuno avesse voglia di provare da solo, gli suggerirei di concentrarsi
sul “nome delle tre sorelle del fato”: le Parche. La “chiave” è lì.
Questo è esattamente il nocciolo dell’argomento che stiamo
trattando, sulla spinta delle osservazioni del mio amico: spesso non sono le
mie risposte ad essere incomplete o imprecise; di solito è la percezione ad
esserlo. I tentativi di superare questo ostacolo possono apparire come
approssimazioni o forzature a coloro che non possiedono tutti gli elementi di
valutazione. Quello che voglio dire sarà più chiaro quando esamineremo la
succitata quartina e, soprattutto, quella della presunta “Compagnia di Gesù”.
Per il momento, torniamo alla
mia formazione su Nostradamus, che rientra a pieno titolo nella nostra
questione.
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