Tecniche di Nostradamus

martedì 26 marzo 2013

II,97 - Il trailer


Cominciamo con il solito florilegio delle interpretazioni altrui limitandoci, per il momento, alla sola quartina II,97:

Romano Pontefice guardati dall’avvicinarti
Alla città bagnata da due fiumi[1],
Lì vicino schizzerà il tuo sangue,
Tu e i tuoi quando fiorirà la rosa.

Come si sa, il pomeriggio del 13 maggio 1981, il turco Ali Agca spara due colpi di pistola contro Giovanni Paolo II. Il primo proiettile raggiunge il Papa all’addome, esce dai lombi e cade nella jeep. Il secondo, invece, sfiora il Papa e colpisce due turiste. 



Prima dell’attentato, gli interpreti della quartina erano divisi tra la morte in esilio di Pio VI (1717-1799) e l’assassinio di un futuro Pontefice.
Pio VI muore a Valence-sur-Rhone, 90 km a sud di Lione. Poiché, dicono alcuni tifosi di questa interpretazione, il Papa muore (in realtà la quartina non parla affatto di morte, ma di sangue) “vicino” a una città bagnata da due fiumi, è evidente che la quartina parla di Valence, che si trova vicino alla confluenza del fiume Isère nel Rodano.
“No”, dicono altri. Il Papa non “muore” in una città vicino a due fiumi, ma vicino a una città essa stessa bagnata da due fiumi. Va bene quindi Valence, ma solo in quanto si trova vicino a Lione, città bagnata dal Rodano e dalla Saona. In realtà, la distanza tra le due città è di 90 chilometri; ma, si sa, il concetto di distanza è relativo.
Parallelamente a tanta pignoleria nei confronti dei “due fiumi”, nessuno si preoccupa di capire il resto dei versi e delle parole; nessuno si interessa alla questione del “sangue”, della “rosa” e soprattutto dei “tuoi” del quarto verso.
Guérin, riferendosi all’irrisolto problema della vicinanza ai due fiumi, arriva perfino a scrivere che “la geografia di Nostradamus sembra approssimativa”. Dunque, adesso è Nostradamus ad essere approssimativo! Come dire che, se non sono in grado di trovare la soluzione di un problema, allora è il problema ad essere sbagliato.
E pensare che uno così (gli altri non sono molto diversi) ha la pretesa di spiegarci “Il vero segreto di Nostradamus”[2]!
Suvvia Michel… non fare così…! Non ti arrabbiare! La colpa è anche tua. La prossima volta cerca di essere più chiaro!

La situazione migliora un po’, ma solo un po’, dopo l’attentato del 1981, che permette di riconoscere Giovanni Paolo II nell’uomo della quartina.
Ci “prende” Ramotti[3] che, però, vuole strafare con la lettura del quarto verso, vedendoci anche un riferimento all'elezione del “Partito della rosa in pugno” di Mitterrand.
Si dissocia esplicitamente da una corretta lettura Sampietro[4]; da non confondere con San Pietro, visto che siamo in tema. Il Papa, secondo lui, risiede a Roma, e “non avrebbe senso avvertirlo di non avvicinarsi alla città dove è il suo seggio”, cosa che fa il primo verso della quartina; inoltre, aggiunge, l’attentato riguarda soltanto il Pontefice e nessun altro del seguito.
Del seguito certamente no; ma chi ha detto che deve trattarsi del seguito? Forse le due donne rimaste ferite, Rose Hall e Ann Odre, non fanno parte dell’ambiente che circondava il Pontefice, quel giorno?
Di Ann Odre si sa, per esempio, che era venuta a Roma per partecipare a un’udienza del Papa col quale, successivamente, ha stretto amicizia:


Questa era solo il trailer. Il film deve ancora cominciare.



[1] Più propriamente, il verso dice: “la città che bagna due fiumi”.
[2] Pierre Guérin: Le véritable secret de Nostradamus – Payot (1971)
[3] O.C.Ramotti – Le chiavi di Nostradamus – Mediterranee (1987)
[4] L.Sampietro – Nostradamus: settimo millennio – Piemme (2001)

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