Tecniche di Nostradamus

giovedì 28 marzo 2013

L'uomo delle profezie: "totus tuus"


Tutti sanno che “totus tuus” (tutto tuo) è stato il motto di Giovanni Paolo II che, con queste parole, intendeva esprimere la sua forte devozione mariana.

Nel libro “Varcare la soglia della speranza”[1] egli afferma:

"Totus Tuus. Questa formula non ha soltanto un carattere pietistico, non è una semplice espressione di devozione: è qualcosa di più.  L'orientamento verso una tale devozione si è affermato in me nel periodo in cui, durante la seconda guerra mondiale, lavoravo come operaio in fabbrica.  In un primo tempo mi era sembrato di dovermi allontanare un po' dalla devozione mariana dell'infanzia, in favore del cristocentrismo.  Grazie a san Luigi Grignion de Montfort compresi che la vera devozione alla Madre di Dio è invece proprio cristocentrica, anzi è profondissimamente radicata nel Mistero trinitario di Dio, e nei misteri dell'Incarnazione e della Redenzione".

Secondo quanto scrisse nella lettera apostolica RosariumVirginis Mariae, egli aveva tratto il motto dalla preghiera di consacrazione a Maria dal Trattato della vera devozione alla Santa Vergine di San Luigi Maria Grignion de Montfort.
Non disse, però, che il motto era già celato intimamente nel suo nome sin dalla nascita, quasi come un presagio.
Se tutti sanno, infatti, che “totus tuus” è stato il motto di Giovanni Paolo II, solo pochi sanno che “caly twoj” è la traduzione polacca di “totus tuus”. E “caly twoj” non è altro che un anagramma di “C. Wojtyla”.

“Nomen omen" è la locuzione latina che indica la credenza secondo la quale il nome di una persona contiene un presagio relativo al suo destino.




[1] Giovanni Paolo II e Vittorio Messori: Varcare la soglia della speranza – Mondadori (2004)

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