Tecniche di Nostradamus

mercoledì 12 dicembre 2012

Adamo e gli extraterrestri


Ancora oggi, in tema di creazione dell’uomo, vige un acceso dibattito tra teoria (scientifica) evoluzionista e teoria (fideistica) creazionista.
Il problema è che nessuna delle due ha le carte in regola per poter essere sostenuta fino in fondo.
La teoria creazionista non riesce a ricomporre le contraddizioni che esistono tra l’uomo intelligente di oggi e l’ominide che lo ha preceduto.
Chi sarebbe l’Adamo biblico? Il primo degli uomini di Cro-Magnon? Il primo degli uomini di Neanderthal? Il primo homo sapiens? Il primo homo sapiens sapiens? Esiste un “primo” di ciascuna di queste specie?
E’ possibile prendere per buono il calendario ebraico, che pone la data della creazione nel 3760 a.C.?
Se ciò fosse corretto, da dove arrivano i fossili umani databili a molto, molto prima di quella data?

Altrettanto debole è la teoria evoluzionista: l’anello mancante di Darwin non è mai stato trovato e le risultanze fossili dimostrano che la vita sulla terra si è evoluta a “salti” e non per progressione graduale.
Si calcola che già 3 milioni di anni fa, in Etiopia e in Tanzania, siano apparsi animali in grado di camminare eretti e di afferrare con le mani e, soprattutto, “usare” oggetti. Circa 40 mila anni fa sono apparsi utensili, arpioni, punte di lancia e statuette.
Tuttavia, nessuno è ancora riuscito a capire “come” e “quando” sia apparso l’uomo nella forma attuale, e nessuno crede più che egli sia una evoluzione dell’uomo di Cro-Magnon o dell’uomo di Neanderthal. Sembra proprio che “l’uomo”, come noi lo intendiamo, sia apparso all’improvviso al fianco, e non in sostituzione, degli ominidi esistenti già prima di lui.

Tutto questo non è più una novità per la scienza di oggi.
La novità, per qualcuno, è che la stessa Bibbia fornisce due spiegazioni sull’origine dell’uomo, per qualche aspetto riconducibili a quelle dell’Enuma Elish.
Maimonide e Namanide, due autorevoli commentatori biblici vissuti a cavallo del XII e XIII secolo d.C., fanno delle osservazioni illuminanti: entrambi sostengono che, al tempo di Adamo, esistevano esseri di forma umana che non erano uomini a tutti gli effetti, in quanto non avevano ricevuto lo spirito divino.
Due biblisti decisamente all’avanguardia, considerati i tempi in cui sono vissuti!

Vi ricordo che, anche se ancora non se ne vede il nesso, il tema che stiamo trattando è necessario per spiegare, alla fine, il segreto di Nostradamus.
Il punto, qualora non si fosse capito, è che Nostradamus crede che “qualcuno”, comunque ci piaccia definirlo (Dio, civiltà extraterrestre, civiltà terrestre evoluta, uomo del futuro), è intervenuto “fisicamente” per manipolare il DNA dell’uomo. Questo è il vero e grande segreto che, secondo alcuni, gli antichi testi religiosi e le tradizioni esoteriche di tutte le culture tramandano da millenni, dissociando la figura dell’unico e vero Dio Creatore da quella dell’imperfetto demiurgo platonico e gnostico. Questo segreto, alla fine, sfocerà nel mistero del Santo Graal… E gli dèi, dice Nostradamus con molto anticipo sul premier russo Medvedev, torneranno!

I,91

Gli dèi faranno agli umani apparizione
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