Matteo ha fatto in modo che ci fosse un conflitto
insanabile tra ciò che ha scritto e ciò che avrebbe dovuto scrivere; e voleva
che questo conflitto non sfuggisse. E non è sfuggito… è la soluzione ad essere
sfuggita!
Se tutto questo vi sembra strano, vi invito a verificare
la genealogia di Gesù nel Vangelo di Luca. A parte il fatto che quest’ultima ha
origine addirittura da Adamo, i passaggi intermedi sono notevolmente diversi da
quelli indicati da Matteo tanto che, limitandoci a quest’ultimo (in effetti ci
sarebbero osservazioni anche per Luca), viene da chiedersi: “Ma cosa ci ha
raccontato?”. Forse la genealogia è solo uno specchietto per le allodole. E forse
dovremo pensarci su bene la prossima volta che saremo tentati di farci scappare
l’espressione: “Prendi per Vangelo quello che ti dico!”.
Non vorrei complicare troppo le cose; non è colpa mia se
ci sono ancora altri due aspetti da segnalare: fino a Zorobabele, Matteo si
ispira alla cronologia del primo libro delle Cronache. Dal confronto, oltre ai
3 nominativi mancanti già visti in un precedente post, manca un quarto nome: si
tratta di Joachim, figlio di Giosia e padre di Geconia. Matteo salta direttamente
da Giosia a Geconia.
Dopo Zorobabele, la genealogia di Matteo non trova
riscontro in nessun’altra parte della Bibbia e
si fa l’ipotesi che egli l’abbia inventata.
Concludendo, la genealogia di Matteo fa acqua da tutte le
parti, tanto che non sono pochi gli studiosi che si domandano quale senso possa
avere. Sotto un punto di vista esoterico, oltre all’opinione di Didimo il
cieco, esaminata in un precedente post, ne esistono altre che attribuiscono un
significato mistico alla suddivisione dell’albero genealogico in 3 gruppi da 14
ciascuno: il 14 viene visto come doppio del 7 che, unitamente al 3, rientra tra
i numeri più sacri di tutti i tempi.
Capite bene che questo punto di vista è incompleto, in
quanto percepisce correttamente il problema, inquadrandolo in una generica
cornice esoterica, ma non ne fornisce la soluzione. Sapere, invece, che 14 è la
trasformazione cabalistica del nome “David” è già un bel passo avanti.
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