Tecniche di Nostradamus

martedì 4 dicembre 2012

Specchietto per allodole


Matteo ha fatto in modo che ci fosse un conflitto insanabile tra ciò che ha scritto e ciò che avrebbe dovuto scrivere; e voleva che questo conflitto non sfuggisse. E non è sfuggito… è la soluzione ad essere sfuggita!
Se tutto questo vi sembra strano, vi invito a verificare la genealogia di Gesù nel Vangelo di Luca. A parte il fatto che quest’ultima ha origine addirittura da Adamo, i passaggi intermedi sono notevolmente diversi da quelli indicati da Matteo tanto che, limitandoci a quest’ultimo (in effetti ci sarebbero osservazioni anche per Luca), viene da chiedersi: “Ma cosa ci ha raccontato?”. Forse la genealogia è solo uno specchietto per le allodole. E forse dovremo pensarci su bene la prossima volta che saremo tentati di farci scappare l’espressione: “Prendi per Vangelo quello che ti dico!”.

Non vorrei complicare troppo le cose; non è colpa mia se ci sono ancora altri due aspetti da segnalare: fino a Zorobabele, Matteo si ispira alla cronologia del primo libro delle Cronache. Dal confronto, oltre ai 3 nominativi mancanti già visti in un precedente post, manca un quarto nome: si tratta di Joachim, figlio di Giosia e padre di Geconia. Matteo salta direttamente da Giosia a Geconia.
Dopo Zorobabele, la genealogia di Matteo non trova riscontro in nessun’altra parte della Bibbia e  si fa l’ipotesi che egli l’abbia inventata.

Concludendo, la genealogia di Matteo fa acqua da tutte le parti, tanto che non sono pochi gli studiosi che si domandano quale senso possa avere. Sotto un punto di vista esoterico, oltre all’opinione di Didimo il cieco, esaminata in un precedente post, ne esistono altre che attribuiscono un significato mistico alla suddivisione dell’albero genealogico in 3 gruppi da 14 ciascuno: il 14 viene visto come doppio del 7 che, unitamente al 3, rientra tra i numeri più sacri di tutti i tempi.

Capite bene che questo punto di vista è incompleto, in quanto percepisce correttamente il problema, inquadrandolo in una generica cornice esoterica, ma non ne fornisce la soluzione. Sapere, invece, che 14 è la trasformazione cabalistica del nome “David” è già un bel passo avanti.

Nessun commento:

Posta un commento